Dopo aver quasi rischiato il congelamento, sul lago di Como, giovedì 25 aprile, ci voleva proprio una calda e divertente uscita in windsurf al mare. Così, con Alessandro, sabato 27, siamo andati al Caranca di Bordighera.
Windsurf, report: Caranca, Bordighera, Liguria - 27 aprile 2024!
L'aria è finalmente cambiata. Quella gelida proveniente dalla Scandinavia dei giorni scorsi, che ci ha regalato un aprile più simile al tardo autunno, sta cedendo il passo ad un più mite scirocco.
Ed infatti, Bordighera, sabato, ci ha accolto la mattina con bel sole tiepido, ed un vento di Levante intorno ai 20 nodi, e 18 gradi circa. Folla di turisti sul lungo mare presente per il ponte, e solito odore di fritto misto tentatore, proveniente dal ristorante dei Bagni Caranca.
Alle 12,00 abbiamo armato, ed io ho presto scoperto di aver scordato la muta a casa..... vincendo, senza rivali, il premio "belino del giorno"..... Mai successo in quasi vent'anni di windsurf.
Ma, per fortuna, il mio compagno di trasferta, alohale, è un tipo generoso, e soprattutto della mia stessa stazza. Così, abbiamo fatto a turno: prima, ha fatto un'oretta e mezza in acqua lui, e poi mi ha passato gentilmente la sua muta bella umida ...... , e, finalmente, alle 14,00 sono entrato in acqua anche io!
Ho visto vele di misure significative (anche superiori ai 5 metri). Buttate giù la panza....
Io sono uscito con la Ga Sails Manic 4.2 ed il Tabou 3S Plus 96, settato come single fin con MFC K-One da 23. In qualche momento della sessione, sono risultato un po' scarico, ma per lo più la vela è stata giusta, ed in qualche momento anche bella piena.
Sessione tranquilla senza clamori. Puro easyriding domenicale. Unica nota negativa, il piano d'acqua al largo del pennello di scogli sopra vento allo spot: soprattutto al ritorno, si doveva lottare con un mare incrociato, frutto di un chop che sembrava arrivare da terra (come di rimbalzo) sovrapposto all'onda principale che arrivava dal mare aperto. Sono stato in acqua fino alle 16. Niente guanti, nè cappuccio, muta 5/4, e si poteva anche fare a meno dei calzari.
Ringrazio il simpatico Luca, local ligure, per avermi offerto un buon thé a fine sessione, dopo avermi preso meritatamente in giro per la muta....
Aloha. Fabio
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