Finalmente, è tornato il vento al mare! Ieri, 25 settembre 2018, Bordighera ha regalato una mattinata da urlo, e ci ha consentito di goderci una bella giornata, piena di vento, sole ed onde, con un finale a sorpresa!
Windsurf, report sessioni: Bordighera (Liguria), Caranca
La prima idea per la sessione di ieri era quella di dirigerci a Cannes, spot che, personalmente, apprezzo molto. Ma un po' gli amici che mi hanno fatto ragionare, un po' la previsione di vento a Cannes, molto onshore (e verosimilmente superiore ai 40 nodi), un po' la possibilità di fare meno strada, ci hanno fatto riconsiderare la scelta, per puntare ai più vicini spot liguri del ponente.
Compagno di merende, questa volta, il mitico Max Castiglia, che si è presentato all'appuntamento al parcheggio dell'Uci Cinemas di Milano con una 500 noleggiata con una società di car sharing, con tutta l'attrezzattura dentro, ed il bagagliaio aperto e legato con lo spago....
Max è provato dall'uscita di Mandello (lago di Como) del giorno prima, che gli ha procurato una bella rinite. Ma in giornata, l'adrenalina (e la rinocidina) alla fine consentiranno di trovare nuove energie.
In strada, ci sentiamo con gli altri amici in zona, chi alla Rabina, chi ad Arma di Taggia, ma l'idea che ci alletta maggiormente è quella di andare al Caranca a Bordighera, perchè quando lavora è uno spot unico. Ad aprile l'ho già provato, con condizioni anche fin troppo toste!
Così decidiamo di andare a verificare le condizioni che lo spot offre, e quando arriviamo, intorno alle 11,00, rimaniamo a bocca aperta: vento forte e disteso, con direzione side, e mare formato con onde grosse (2 metri circa), piuttosto regolari, e veramente lisce, vicino a riva. Non c'è dubbio, questo, oggi, è lo spot giusto.
Sullo spot, ci sono già diversi locals (tra cui Andrea Franchini, titolare della locale scuola No Stress Team), a zompare e dare spettacolo, immortalati dal fotografo professionista ligure Stefano Brugnola (per quelli che non zompano, ci ho pensato io a fare un po' di foto - vedi slidegallery a fine articolo).
Avendo misurato sulla scogliera sopravento allo spot raffiche a 40 nodi....., io (70 kg) decido senza dubbi di armare la Ezzy Elite 2016 3,7, che, ovviamente, abbino al Fanatic Quad 87 TE 2013, settato a Quad. Max ha lasciato a casa la 3,8 usata il giorno prima sul lago, ed arma la 4,2, abbindandola con un Novenove style pro 102 (ma lui è più pesante).
Meno male che avevano previsto un calo delle temperature per l'arrivo del Grecale.... A Bordighera, si sta da Dio: c'è un bel caldo secco (circa 24-26 gradi), ed il sole picchia bene. Lo scenario, come al solito, è meraviglioso, con il mare turchese della Liguria a dominare la scena! L'acqua è ancora calda, ed alcuni escono addirittura con la shorty.
Alle 12,00 circa, entriamo in acqua, e subito mi rendo conto di quanto siano belle le condizioni. La mia vela è bella piena, e sono in grado di esplorare tutto lo spot a piacimento. Ma, soprattutto, sono le onde che sono uno spettacolo. Prima di uscire, ho visto e ripreso con la mia macchina fotografia alcuni riders surfare a lungo le onde a riva, sparendo, poi, dietro di esse, con la sola penna della vela a spuntare dietro il lip.
Mi dedico anch'io a cercare di surfare le onde, più che a manovrare. Sono talmente lisce e regolari, che pure io.... (che non ho ancora il miglior timing) riesco a prenderne diverse. Il problema, come al mio solito, è rimanere veloce durante il bottom per arrivare bene al top turn (o cut back). E qui casca l'asino, perchè, invece, arrivo spesso sul lip quasi fermo.... ci devo ancora lavorare. Anche Max si diverte alla grande.
Ad uscire, qui si salta mure a sinistra, e non è il mio lato buono, ma comunque cerco di non scompormi e di rimanere in controllo. Ma i migliori salti sono quelli che faccio al rientro, visto che è comunque facile incontrare, poco fuori dalla scogliera sopravento allo spot, delle belle rampe di oltre 2 metri.
Mi faccio un'ora bella piena ed intensa, e poi esco per tirare il fiato e mangiare qualcosa, visto che le previsioni danno vento tutto il giorno. A posteriori, posso dire che sarà un errore, perchè il meglio di sé Bordighera, in questa occasione, lo ha dato la mattina fino alle 14,00 circa. Poi, il vento è ruotato da NE, ed è diventato più instabile, ed anche il mare, per effetto delle raffiche, si è incasinato al largo (con alcune onde incrociate assurde), mentre a riva sono quasi completamente sparite le bellissime onde surfabili.
Uscito dall'acqua, mangio ed inizio a fare le foto ed i video ai colleghi in acqua, tra cui alcuni che invidio per la scioltezza delle virate su tavole piccole..., e faccio un piacevolissimo incontro. Rivedo, dopo tanto tempo, Adolfo di Como, che, beato lui, trascorrerà tutta la settimana in riviera.
Alle 14,00, rientro in acqua, ma avendo misurato un calo (vento sui 30 medi, con qualche calo a 25 nodi), armo la Ezzy Elite 4,2 2018.
Nonostante le condizioni non siano più quelle eccezionali della mattina, mi faccio un'altra ora e mezza in acqua piuttosto divertente, in cui mi dedico più che altro alle manovre. Fuori, cerco di virare con raggio stretto (visto il piano d'acqua bello formato), anticipando il passaggio della vela ed uscendo in switch, ma spesso la tavola mi scappa in straorza in uscita, perchè, probabilmente, non spingo bene con la gamba di prua sulla tavola, e non porto rapidamente (o non mantengo) la vela abbastanza avanti.
Esco, di nuovo, dall'acqua alle 15,30, perchè il vento inizia ad essere troppo instabile.
Sto un po' in spiaggia, ma dopo venti minuti circa, vedendo ancora qualche bella folata su un mare che mi affascina, faccio l'errore di rientrare....
Ma il vento, ormai, è di qualità scadente, ed infatti, non c'è quasi più nessuno in acqua. Mentre sono a circa 100 metri da riva, e sto facendo una partenza dall'acqua per rientrare, noto dei gabbiani che sembrano voler scacciare qualcosa che c'è sott'acqua. Guardo meglio, e mi accorgo di una sagoma scura di circa 3 metri, che si muove lentamente poco sotto la superficie del mare. Confesso qualche istante di agitazione...., anche perchè ho passato gli ultimi giorni ad affrontare con amici e conoscenti il dibattutto tema della presenza degli squali in Sud Africa, dove andrò il prossimo gennaio.... Ma, poi, visto che anche che la bestia sembra proprio farsi i fatti suoi, mi dico che è meglio stare tranquillo, e pensare a sfruttare al meglio le ultime raffiche per fare 'sta benedetta waterstart e ripartire.
Il finale di giornata è piacevolissimo, perchè l'occasione del presunto avvistamento dello squalo (ma sicuramente sarà stato un branco di acciughe....), mi consente di iniziare una piacevolissima chiacchierata con Lorenzo, milanese trasferitosi, saggiamente, a Rapallo, che mi convince definitivamente ad andare in Sud Africa, con un lungo ed appassionato racconto su quanto siano belle là le condizioni per il windsurf, e quanto sia affascinante il paese. Se anche era uno squalo, non tutti i "mali" vengono per nuocere....
Congedatici da Lorenzo, con Max ci godiamo la meraviglia del tardo pomeriggio, illuminato dalla calda luce del sole che si appresta a tramontare. Ed anche stavolta, viene voglia di buttarsi da qualche parte su una sdraio con una birra, fermando il tempo. Ed, invece, ci toccano tre ore di macchina per tornare a Milano. Max, ma non è che abbiamo sbagliato qualcosa?
Aloha. Fabio
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Il bel video della giornata