Mancavo da tre anni da Cannes Palm beach. Ieri, il noto spot della Francia ha regalato una buona giornata di Levante, che ci ha consentito un'uscita in windsurf con onde di discreta misura.
Windsurf, report: Cannes Palm Beach (Francia), 24/01/2023
Quante cose sono successe per colpa della pandemia, e che non avremmo mai immaginato....
Questa è sicuramente più banale di altre, ma da tempo riflettevo su quanto tempo fosse trascorso dall'ultima mia uscita in windsurf a Cannes Palm beach, uno spot dove, negli anni scorsi, mi sono fatto le ossa.... tra le onde.
Ieri, finalmente, il digiuno si è interrotto e sono tornato a Cannes con Alessandro (in arte Scuffia, qui nel forum di Waterwind). Ed ho provato sensazioni diverse rispetto ad un tempo.... Leggete la recensione dello spot.
Le previsioni davano Tramontana sul Golfo di Genova, ma, un centro di bassa pressione ad Ovest della Sardegna (con circolazione dell'aria in senso antiorario intorno ad esso) spingeva il vento a riorientarsi da Levante sulla costa del Sud della Francia.
Emersi dal traffico di Milano, e dai cantieri infiniti della Ligura, siamo arrivati a Cannes poco prima delle 12. Al nostro arrivo, il vento si presentava bello teso, con parecchie schiume ed onde divertenti con cui giocare, anche se non alte come qui ho visto in altre occasioni.
Per un attimo, abbiamo ipotizzato di armare la 3.7. Poi, avendo notato un leggero calo del vento, abbiamo optato per la 4.2. Io ho armato la Ezzy Elite 4.2 2019, che ho abbinato alla Tabou Da Curve 80 2016, settata come Trifin con pinne MFC in G10.
Nonostante la bella giornata di sole, e la temperatura di 12-13 gradi, il vento bello fresco mi ha indotto ad indossare la muta 6/5/4 con cappuccio integrato, ed i calzari (mani invece nude). Al lago di Garda, sabato scorso (leggi report), ho patito meno freddo!
Essendo riusciti a parcheggiare in Boulevard Gazagnaire, abbiamo comodamente iniziato la sessione dalla spiaggia di sabbia di fronte. Peccato solo per il minestrone di posidonie, in prossimità del bagnasciuga (che mi sono poi ritrovato ovunque in macchina...). Spot relativamente affollato, considerato che siamo a gennaio, con 20-30 persone in acqua a rotazione, tra windsurfers, kiters, e wing foil (vedi slidegallery completa e video in fondo a questa pagina).
La sessione è iniziata bene. L'attrezzattura è risultata adeguata alle condizioni di vento ed onda. Ci ho messo un po' a ricordarmi quali sono i punti dove si alzano le onde migliori, ed a ricordarmi dove ci sono i pericoli (le rocce sommerse), vicino a riva. Onde belle e di buona misura (1,5 metri abbondanti) si alzavano ieri soprattutto davanti alla scogliera del parcheggio, Ma questa rimane una zona un po' rischiosa per surfare, perchè davanti alla scogliera, c'è una zona con fondale roccioso irregolare piuttosto basso, dove c'è il rischio di spaccare.... Meglio surfare quelle a Sud Ovest del gorsso piazzale del parcheggio: in caso di caduta, la corrente porta nel canale tra Palm Beach e L'Iles de Lerins. Davanti a Boulevard Gazaignare, il mare si presentava più ordinato, e liscio, tra le onde. Anche in quella zona, quindi, era divertente surfare le onde. Devo dire, però, che il vento onshore (leggermente side) rendeva per me davvero complicato il cut back, bugna avanti.... Ecco, rispetto alle prime volte che venivo qui, dopo aver surfato in tanti spot in giro per il mondo, con vento side off sull'onda, faccio fatica ad apprezzare di nuovo spot con vento onshore....
Con Alessandro, ci siamo ritrovati spesso a bordeggiare vicini nel canale.
Dopo mezz'ora, il vento è calato per circa un'ora abbondante, ed ha iniziato anche a saltare spesso di direzione, facendoci sputare il sangue per non scarrocciare, o tentare di bolinare... L'uscita è diventata fisicamente impegnativa: bolinare o stare al galleggio sull'80 litri, è risultato stancante. In questa fase, avrei avuto avere sotto i piedi la 88, e come vela una 4.7.
Dopo un'altra ora in acqua, ho deciso di tornare a riva a riposarmi, a mangiare qualcosa, ed a fare qualche foto.
Per Alessandro, è stato il battesimo qui a Cannes, con mare formato. Ha iniziato a prendere confidenza con le prime onde, ed uscito indenne senza danni. Mi ha ricordato le mie prime uscite qui.
Verso le 15,00, sono rientrato in acqua per un'altra ora, con un vento, nel frattempo, tornato bello forte.... In questa seconda parte della sessione, avrei voluto avere la 3.7! Nessun problema a bolinare, tanto che sono risalito spesso fino al circolo di vela a nord della spiaggia di uscita, ma è divenuto difficile surfare l'onda per l'eccesso di potenza della vela in surfata, ed è diventato anche problematico manovrare. Decisamente, non amo essere soprainvelato....
Ho stretto i denti, perchè non avrei avuto tempo di cambiare vela.... dovendo ripartire per le 17,00, per tornare a casa. Ho rimediato qualche bella frullata, ed in una di queste la punta dell'albero mi si è piantata sul fondale. L'albero Ezzy, ovviamente, non si è rotto, ma la prolunga Aeron in carbonio si è crepata.... Inconvenienti del mestiere.
Sono uscito dall'acqua, esausto, verso le 16,00. Abbiamo disarmato e messo tutto a posto, cercando di portare a casa meno posidonie possibili.... Togliersi la muta al vento è stata la cosa forse più sgradevole di tutta la giornata....
Ora, per un po', basta uscite al freddo! Dal 4 febbraio, mi aspettano il vento, le onde, e la calda estate Sud Africana!
Aloha. Fabio
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