Primo giorno dell'anno, prima uscita in windsurf, a Carro, nel Sud della Francia. Sarebbe bello se gli altri 364 giorni rimanenti proseguissero così....
Windsurf, report: Capodanno 2023 a Carro, Francia
Per Capodanno, sono stato in Liguria, vicino a Sanremo. Come non sfruttare, allora, i tre giorni consecutivi di Scirocco previsti a Carro, il famoso spot wave nel Sud della Francia?
Domenica mattina, primo giorno dell'anno, mi sono svegliato un po' assonnato (ovviamente), avendo fatto le ore piccole la sera prima, per festeggiare l'arrivo del nuovo anno. Ma le occasioni non si sprecano. A Carro, erano previsti 20-25 nodi, cielo abbastanza soleggiato, e 17 gradi. Ed avevo già l'accordo con la moglie (la cosa più importante). Quindi, una bella tazza di caffè e via, in macchina in direzione della Francia.
In autostrada non c'è quasi nessuno.... In sole 2 ore 40 raggiungo Carro. Ad alcuni potranno sembrare tante per una trasferta in giornata. Per me, che sono andato in macchina fino in Galizia e Portogallo, praticamente, è come uscire di casa per andare a comprare il giornale....
La conferma della scelta giusta mi arriva quando parcheggio la macchina nello spot e guardo il mare: sotto la luce del sole, il mare azzurro a Carro brilla, colorato da tante vele.... Vedi slidegallery completa della giornata. Incontro subito tante facce note di italiani, alcuni dei quali non mi aspettavo di trovare qui... Anche i locals presenti sono parecchi, anche se non tantissimi. La voglia di mare è tanta...
Apparentemente, il vento sembra bello teso, ma vedo che in acqua, ogni tanto, alcuni perdono la planata. In definitiva, dopo aver chiesto conferma ad un ragazzo francese appena uscito dall'acqua con una 4,5 ed una 85, opto per la Ezzy Wave 4.7 2021, e la Tabou Da Curve 88 2020, che tra un mese mi accompagnerà in Sud Africa.
Muta 5/4, berretto (ma si rivelerà non strettamente necessario), e niente guanti. Decido anche di non indossare i calzari; ed anche questa si rivelerà una scelta azzeccata ed una bella sopresa. Se non che, a terra, qualcuno pensa bene di rubarmi le ciabatte da 10 euro della Decathlon..... Ora, ho capito perchè a Carro, escono tutti con i calzari: non per il tavolato roccioso, sul fondale davanti alla riva, ma perchè hanno paura di non ritrovare più le ciabatte....
Poco prima delle 13,00 entro in acqua.
Nella primissima parte della sessione, sono invelato giusto. E' bellissimo tornare in mare, tra le onde, in una giornata come questa.... Il vento è da ESE, side, quasi side off nell'inside. L'onda è sul metro e mezzo a riva, e due metri circa al largo. Godo del piacere di ritrovarmi a giocare con le onde, e di stare in mezzo al mare relativamente agitato (oggi il Carro è tranquillo, rispetto al solito).
Prendo qualche onda, su cui si riesce a fare un bottom solo. Come detto, oggi, il Carro è in versione soft, rispetto ad altre uscite fatte qui in passato (leggi report). Inizio a pregustare le onde che mi aspettano in Sud Africa tra un mese....
Il vento cala di intensità. La mattina è stato un po' più forte. Ma venire qui prima, per me, era impossibile. Durante tutta la giornata (stando a quello che mi hanno raccontato per quanto concerne la mattina, ed a quello che ho sperimentato io), in realtà, il vento risulta piuttosto instabile. Non è la prima volta che sperimento queste condizioni a Carro. Quando il vento è da ESE, e non è forte, dovendo superare alcuni promontori prima di arrivare sullo spot, risulta piuttosto rafficato, con cali di vento momentanei, anche fastidiosi, in cui si perde la planata. L'instabilità del vento rende anche il piano d'acqua un po' caotico al largo. In queste condizioni, sarebbe meglio una tavola con un po' più di volume (per me un 95 litri), o, almeno, qualche metro quadro in più di vela. Bordeggiare in queste condizioni è stancante.
Per questo, alle 14,00, torno a riva per riposarmi, per mangiare qualcosa, e per mettere la 5,3.
Sono un po' tirato con i tempi. Mia moglie ha prenotato un ristorante a Riva Ligure per le 20,30. Ma avendo fatto tutta la strada per arrivare fin qui, ed avendo voglia di stare in mare...., decido di concedermi ancora 30-40 minuti in acqua.
Rientro in acqua alle 15,00. Con la 5,3, va meglio, almeno per 20-30 minuti. Riesco a non scarrocciare, ed bolinare bene, recuperando acqua dopo le surfate. Poi, il vento inizia a calare ancora, e soprattutto inizio a sentire la stanchezza. Guardo l'orologio: le 15,40. Devo correre a terra per ripartire verso la Liguria!
Mi faccio la doccia da campo.... , mi rendo presentabile, e riparto per arrivare per tempo a cena (e l'Osteria della Salute di Riva Ligure completerà degnamente la giornata).
Che peccato non vivere al mare.... Tanto più per uno che in una località di mare ci è nato....
Buon anno. Fabio
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