Le previsioni di windy sono risultate azzeccate, e così ci siamo goduti una sessione infrasettimanale di Peler, veramente bella. 25 - 28 nodi, e temperature ancora gradevoli.
Windsurf, report sessione (11/10/2018): Prà de la Fam (Lago di Garda), Peler forte.
Mercoledì, dopo cena, sono partito per il Prà. Vinta la stanchezza ed i soliti timori sulle previsioni, arrivato alle 22,30 al parcheggio del Prà, la pace del posto, ed una magnifica stellata (a Milano, avevo lasciato un bel cielo grigio), mi hanno fatto capire di aver fatto la scelta giusta. Parcheggio semivuoto, temperatura notturna compresa tra i 15 ed i 20 gradi, e sonno ristoratore.
Il mattino dopo, subito sono comparse diverse facce note. Prima ho visto una testolina bionda, accompagnata da un bel figaccione nerboruto. Possibile che siano il Gianky e Nuccy? Possibile..... Colazione insieme, verso le 7,30, e due chiacchiere, per poi andare a valutare la sitazione del vento. Nel frattempo, sono arrivati tutti gli altri tra le 7,30 e le 8,00 (in settimana, ormai, al Prà si può arrivare con comodo). La "fancazzisti united company" (di cui io sono membro orgoglioso...) presente al gran completo, nonostante il giorno infrasettimanale. Quando il Peler chiama, è un peccato non esserci.
Alle 8,00, il Peler è già forte al largo, mentre è instabile a riva. Io devo essere di nuovo in ufficio per le 14,00. Non avrò tempo di fare cambi. Davide (Migliorati), entrato presto in acqua, dice che con la Goya Banzai 4,5 2019 è giusto.
Tento un'accoppiata di compromesso: Ezzy Elite 4,7 2018, con pancia media, e Tabou 3s 106 LTD 2013, con pinna MFC da 25. Alle 8,15 sono in acqua. Nei primi 100 metri vicino a riva, il vento è bucato, e rimmarrà un po' bucato fino alle 10,00 circa. In mezzo al lago, invece, il vento è da subito bello. In particolare, oggi, c'è un chop corto e ripido, che, grazie al vento leggermente side al chop (direzione da Nord), fa saltare di continuo. Tutto sommato, sono equipaggiato con l'attrezzatura giusta.
Come mi accade spesso, nella prima ora manovro meglio. Oggi, metto in pratica l'idea di anticipare molto il passaggio di mure del corpo in virata veloce, con uscita backwinded, per gestire meglio il chop che tende a frenare rapidamente la tavola. Funziona alla grande.....!
Il cielo rimane coperto, ma il vento progressivamente rinforza. Oggi, non è il classico termico, ma è un vento dovuto al fatto che in pianura, per l'arrivo della perturbazione, la copertura nuvolosa ha determinato una nottata tiepida (in serata in autostrada, ma anche sulle rive del lago, il termometro ha segnato 19-21 gradi), mentre a Trento la temperatura notturna è scesa sotto i 15 gradi. Il vento di NE previsto in quota ha fatto il resto. La vela inizia ad essere un po' grossa, ed anche la tavola non è l'ideale. Ma non ho tempo e voglia di cambiare. Mi voglio godere l'uscita. Devo dire, comunuqe, che come al suo solito, l'Ezzy Elite fa egregiamente il suo lavoro, gestendo al meglio la sovrainvelatura, ed il vento rafficato, rimanendo comunque piacevolmente neutra.
Provoco un po' il Gianky, con la sua nuova JP FSW Pro 2018 (102 litri?), ed in un bordo provo a tenergli testa in velocità. In diversi bordi, incrocio e seguo Davide. In particolare, ammiro il perfetto controllo nei salti. Io faccio fatica a saltare bene mure a sinistra. Forse, Davide è mancino, o semplicemente e probabilmente è più bravo, ed è facilitato dal Goya One 2019 96, piuttosto corto. In queste situazioni, il mio Tabou 3S, lungo 242 cm, effettivamente, mi penalizza un po' e vorrei anch'io una tavola più corta. Vedremo....
Dopo un'ora, nonostante un leggero affaticamento per la sovrainvelatura, continuo la sessione. Non ci si può fermare, troppo bello il vento, oggi. In strambata, capisco perchè la tavola spesso mi straorza in uscita: tengo il peso troppo arretrato. Peraltro, la tavola in poppa con il peso arretrato, rimane instabile e scondinzola. Appena correggo tale impostazione (nella seconda parte della sessione), riesco a gestire molto l'uscita in switch. Oggi, strambo quasi solo con uscita in switch, per gestire meglio la sovrainvelatura ed il chop. Mi sembra anche utile anche mantenere un raggio di curvatura più largo. Ah..., se surfassi ancora più spesso, come progredirei più rapidamente....
Per tirare un po' il fiato, senza uscire, provo a fermarmi in acqua, per fare un po' di foto e video. Becco Simone (Grezzi), Claudio (agente Simmer), Massimo (Asaro, mio mentore per il Sud Africa, e con cui poi, a terra, avrò uno scambio di opinioni sugli acciacchi di noi giovani....), Gigi Le Carrò, Michelino (fuori con la 4,0...), Marco (il Vate).
L'ora X, poi, si avvicina. Per rientrare in ufficio per le 14,00, devo essere fuori dall'acqua per le 11,00. Dopo una breve, necessaria, pausa a terra, faccio ancora 20 minuti, in cui piazzo ancora qualche buona manovra, e poi rientro in spiaggia. Il vento soffierà ancora forte fino alle 12,00-12,30, ed è veramente un peccato venire via. Ma il weekend, il Garda dovrebbe ancora farci divertire....
Aloha. Fabio
P.S. Ringrazio, personalmente, Nuccy e Gianky per alcune delle foto pubblicate in questo articolo.
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