Dopo la tempesta di vento di venerdì scorso, il lago di Garda, questa domenica, ha regalato un'altra giornata di vento intenso. Peler a quasi trenta nodi, che noi abbiamo preso al Prà.
Windsurf report sessione: Prà de la Fam (Lago di Garda)
La giornata è iniziata alle prime luci dell'alba, quando alcuni simpatici amiconi (gentaglia del nostro gruppo di uscite), ha iniziato a vociare intorno alla mia macchina, già comodamente parcheggiata al Prà dalla sera prima. Evidentemente invidiosi nei confronti del sottoscritto che ronfava beatamente nella sua macchina, mentre loro si erano svegliati alle 4 circa, questi ameni individui hanno pensato bene di puntarmi in faccia una torcia attraverso il finestrino.... La prossima volta verranno allegramente depistati, dicendogli che vado a surfare all'Idroscalo...
Passiamo alla cronaca surfistica della giornata. Spot affollato all'inverosimile, con macchine incastrate l'una a fianco all'altra: chiunque conoscessi oggi era qui. Ancora folta la presenza di tedeschi, austriaci e qualche svizzero, che hanno dormito anche loro al parcheggio in furgone.
Dopo la perturbazione passata in settimana, le previsioni erano abbastanza favorevoli oggi per il Peler, prontamente segnalato dal sottoscritto, nel forum di Waterwind. Incerta l'intensità. Così, i soliti personaggi, ombrosi ed inclini al pessimismo eolico, quando alle 8,15 il vento non aveva ancora raggiunto il Prà, ma solo la parte più a Nord del Lago (Pier, Malcesine, Campione), già iniziavano ad aleggiare una possibile giornata pacco. Ed, invece, basta pazientare.... perchè in autunno il Peler, al Prà, non entra mica alle 8-8,30 come d'estate!
Io ho iniziato a cercare di scorgere i primi segnali. Perlustrazione alla spiaggia dello spot, dalla quale si poteva notare già a quell'ora il vento in arrivo da Nord, con i primi rider plananti, soprattutto verso la sponda veronese. Anemometro di Torbole che raggiungeva addirittura i 16 nodi. Tivano entrato a Valmadrera, sul lago di Como (dove, però, finirà presto), segno di condizioni favorevoli ai termici del mattino sui laghi prealpini. Mi sono detto: qui arriva la botta, e la 4,7 a cui avevo finora pensato, sarà grande; probabilmente, la 4,2, per me (70kg), è più giusta.....
Ma i pessimisti sono duri a morire, ed hanno iniziato con battute del tipo "sei ottimista", "io armo la 5,3 - 5,4", e via dicendo.... Ho armato la 4,7 cazzando bene di caricabasso e tirando bene di bugna, per puntare ad un possibile compromesso.
Prossimamente, darò più ascolto al mio fiuto.... Non che ci pigli sempre, ma meglio sbagliare da soli.... Infatti, siamo tutti risultati sovrainvelati, con il Peler che è entrato alle 9,00 circa, e fino alle 11,00 ha picchiato bene, soprattutto a partire da 150 metri dalla riva verso il centro lago (oggi era prevalentemente orientato da Nord Ovest), e che, alle 12,00, era ancora buono per vele sui 5,5 - 6 metri, volendo.
Sono uscito con la Fanatic freewave 105 TE 2012 con pinna di serie (28 cm). La Ezzy Panther 4,7, comunque, si è comportata bene sventando ragionevolmente sulle raffiche, anche se a centro lago sono stato spesso costretto ad aprire. La tavola sarebbe andata meglio con una pinna sui 20 cm, che ho più volte sognato in mezzo al lago, e che, per la solita pigrizia, non sono tornato a montare. Per me oggi il set ideale sarebbe stato: Tabou 3s 86 (momentaneamente fuori uso), ed Ezzy Tiger 4.2. Successo nelle manovre compromesso dall'invelatura sbagliata; mi sono divertito, però, a cercare di piazzare qualche bel salto (soprattutto al rientro), ed a surfare l'onda, soprattutto in uscita, bella, ma non ordinata come altre volte.
Muta 4/3 mm e calzari, ma si poteva farne a meno, se non per i sassi appuntiti della riva. Mani e testa ancora nude. Insomma, acqua a temperatura confortevole (tra uno - due mesi, ce la sogneremo). Temperatura aria piacevole, soprattutto una volta sorto il sole (alle 12,00, termometro sui 20-22 gradi).
Come detto, spot pieno, ed affolatto anche in acqua, in particolare sottoriva (ma il lago è grande e fuori c'era spazio per tutti), con tanti freestyler notevoli (oltre al sempre presente Simone Grezzi (vedi il 2° video a fine articolo, in cui effettua una straordinaria Flaka 720), anche un paio di ragazzi tedeschi assatanati). Presenti in massa anche diversi consoci del WCV, capitanati dal Presidente. Del nostro gruppo, e tra gli altri amici avvistati: Marco, Ricky, Roberto, Simone, Davide, Andrea, Carlo, Michele, Matteo. Lascio a loro il compito di postare eventuali impressioni nei commenti a fine articolo.
Per le prossime uscite, imperativo categorico: centrare la vela!
Buon vento. Fabio
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Il video dell'uscita
Il Video in cui Simone Grezzi effettua la Flaka 720