E' arrivato il caldo e la stagione di lezioni e stage di windsurf di Surf and Fun asd entra nel vivo. Bella giornata di Breva a Domaso, sul lago di Como, per la lezione di planata che ha visto all'opera due baldi ticinesi.
Windsurf: Lezione di windsurf sulla planata
Giovedì 26 maggio è stata una giornata di festa in Svizzera. E, così, due "cugini" della confederazione, Mario, e ... Mario (il secondo detto Fox, per evitare confusione), aspiranti planatori, ci hanno chiesto una mano per venire a capo di questo rebus, che, per alcuni, all'inizio, è la planata.
Ci siamo trovati nello spot di Domaso, già piena di turisti Tedeschi, Svizzeri ed Olandesi: lo spot dà sempre una piacevole sensazione di essere già in vacanza.
Il caldo di questa fine di maggio, dovuto ai venti di Scirocco che soffiano sull'Italia, sta regalando alcune belle giornate di Breva sul lago; anche Giovedì abbiamo avuto un bel vento, nella prima parte del pomeriggio e della lezione, oscillante tra i 10 ed i venti nodi (sulle folate più decise), ed i 15 stabili, nella seconda parte della sessione, quando ci siamo portati all'imboccatura del laghetto di Piona, zona del lago che gode sempre di un rinforzo e di una maggiore regolarità del vento.
Dopo il ritrovo, verso le 12,30, la prima parte della sessione si è svolta illustrando i necessari concetti di teoria, soprattutto, per ottenere l'ingresso in planata, e per mantenerla con entrambi i piedi nelle straps. Mentre armavo la mia attrezzatura, ho anche fornito ai due allievi un po' di dritte su come armare e regolare il rig.
Mario e Fox hanno, poi, noleggiato l'attrezzatura presso il WSC Domaso, e nello specifico due Fanatic Gecko 133 2016, tavole facili, ed adatte allo scopo, e due vele North (vedi foto). Meno male che ho avuto la giusta intuizione di non far noleggiare agli allievi vele troppo grosse, perchè in alcuni momenti la Breva è stata veramente decisa (come detto intorno ai 20 nodi - io stesso con la 6,5 all'inizio sono risultato un po' sovrinvelato): quindi, sono usciti con una 6 ed una 6,5. Tutto materiale nuovo di pacca, che ha, però, necessitato di qualche aggiustamento nel trimmaggio (mai fidarsi completamente del materiale a noleggio).
La lezione è andata bene, almeno questa è stata la mia sensazione; lascio la libertà agli allievi di postare nei commenti il loro parere, ed eventuali osservazioni, che possono essere sempre costruttive. Per me, è stato molto gratificante vedere i loro progressi, già nel corso dell'ora e mezza in acqua passata assieme. Le prime planate sono uno stato di estasi, che, generalmente, fa innamorare definitivamente di questo sport.
In questo tipo di lezioni, non prendiamo più di due allievi per istruttore, proprio per garantire qualità alla lezione. Il sottoscritto, quindi, si appollaiato sulla tavola in mezzo al lago (se avessi planato anch'io, rapidamente ci saremmo persi di vista), e Marco e Fox hanno iniziato a bordeggiarmi intorno. Il video mostra la progressione degli allievi.
Tutti e due hanno commesso all'inizio i tipici errori dei principianti (ed ho dovuto sgolarmi non poco per correggerli): andatura troppo all'orza, vela troppo aperta, e posizione del corpo (soprattutto del piede posteriore) troppo arretrata, quest'ultima dovuta al costante timore della catapulta. Mario (che indossava una shorty.... mitico...) è andato meglio nella prima parte della sessione con vento più forte, che è riuscito a "tirarlo" fuori dall'acqua, cioè a far partire la tavola in planata, nonostante fosse un po' affossata di poppa. Fox (più leggero), è, invece, andato meglio nella seconda parte della sessione, con vento meno forte sulle raffiche, ma più costante, grazie ad una posizione del corpo più corretta (vedere finale del video). Fox è anche riuscito ad infilare il piede di prua nella strap.
Nonostante la stanchezza alla fine della lezione (comunque, la parte in acqua è stata inframezzata da una pausa di riposo a terra), l'entusiasmo per aver finalmente ottenuto questo decisivo "stato di grazia", surfisticamente parlando, è risultato evidente sulla faccia dei due allievi. E per un istruttore, questa è la ricompensa più grande. La strada giusta l'hanno imboccata, anche se, ovviamente, hanno bisogno di fare ancora tanta pratica, per perfezionarsi, se vorrano, sotto la nostra guida.
Ed ora sotto ad altri aspiranti planatori!
Buon vento. Fabio
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Il video della parte in acqua della lezione
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