Il tracciato di sci di fondo da Saint Moritz a Pontresina è uno dei più affascinanti di tutta l'Engadina: tecnico senza essere estremo, con tratti affascinanti in mezzo al bosco, e con ottimi punti di appoggio lungo il percorso.
Sci di Fondo: Saint Moritz - Pontresina, Engadina, Svizzera
Dati tecnici:
Lunghezza itinerario: 10 km
Durata: 1 ora
Difficoltà: media (qualche tratto difficile)
Discipline: tecnica classica e skating
L'itinerario costituisce una parte del tracciato della famosa Engadin Skimarathon, che si svolge la seconda domenica di marzo di ogni anno.
Per iniziare l'itinerario, conviene parcheggiare nei pressi del Centro di fondo di Saint Moritz Bad. Il parcheggio a pagamento (3 franchi svizzeri per circa 3 ore) più vicino è il San Gian II, proprio adiacente al Centro di Fondo. Il centro di fondo è situato presso una struttura moderna che ospita la piscina pubblica Ovaverva. Saint Moritz Bad, come dice il nome, è anche una località termale (il Kempinski Grand Hotel Des Bains testimonia di questa vocazione della località). Presso questa frazione di Saint Moritz, peraltro, vi sono anche i palazzoni ben tenuti, ma che stonano con il panorama montano circostante, costruiti per realizzare il Villaggio Olimpico delle olimpiadi invernali, tenutesi qui nel 1948.
Il Centro di fondo di Saint Moritz Bad dispone di spogliatoi, docce, e bagni, locale sciolinatura, negozio con possibilità di noleggio sci. Il tutto testimonia l'importanza che ha lo sci di fondo in Engadina.
Seguire il tracciato è abbastanza semplice. Sul posto, la segnaletica è chiara e frequente lungo il percorso.
Potete studiare il tracciato, consultando anche la cartina inserita in questo articolo, oppure potete consultare il sito engadin.stmoritz.ch (itinerario n. 50), sul quale potete trovare anche informazioni sulle condizioni delle piste. Altre informazioni sulle condizioni delle piste, potete trovarle su myswitzerland.com .
Si parte proprio a fianco al centro di fondo, e dopo una prima breve rampa, si gira a sinistra e si inzia a salire con leggera pendenza verso il Lej da Staz. Questa prima parte dell'itinerario è proprio piacevole, con un tracciato che sale gradatamente e si addentra nel bosco. Il profumo della legna di abete tagliata ed accatastata in alcuni punti, ricca di resina, è inebriante. La salità è quasi sempre ragionevole, ed i tratti ripidi non sono mai lunghi. Senza quasi rendersene conto, si arriva in un posto da fiaba: il Lej da Staz, un lago in inverno completamente ghiacciato. Qui, si esce dal bosco, ed il panorama si amplia su tutta la superficie piana del lago, in fondo al quale (a Nord), sorge il Ristorante Lej da Staz, che può essere una tappa intermedia (all'andata, o al ritorno) per una breve sosta, o per uno spuntino più lungo, o che può anche essere la tappa finale del vostro percorso (prezzi in linea con la località), se non siete adeguatamente allenati. Da Saint Moritz Bad al Lej da Staz sono circa 5 km.
Arrivati al Lej da Staz, se lo desiderate, avete, sul lato verso la montagna (quindi verso Est), la possibilità di prendere una deviazione che vi porta verso il percorso circolare dell'Alp da Staz, che si sviluppa per 4 km circa, a quota superiore a quella del lago (itinerario n. 51, percorso di maggiore difficoltà con buone salite e discese).
Per coloro che, invece, vogliono proseguire e completare tutto l'itinerario, passati davanti al ristorante, si gira verso destra, e s'imbocca un rettilineo in leggera salita.
Il tracciato entra di nuovo nel bosco, e con un lieve saliscendi si mantiene in quota, aggirando la montgana che incombe sul lago, e ruotando pian piano verso Est, per imboccare la Valle di Pontresina. Il tracciato inizia quindi a scendere, prima lentamente (ma ve ne accorgerete al ritorno di quanto è lunga questa leggera salita), poi in maniera molto decisa, dopo una netta curva verso sinistra, contraddistinta dalla presenza delle protezioni arancioni imbottite su alcuni alberi ai lati ed in mezzo al percorso. Questa discesa per me è memorabile. Soprattutto all'inizio, richiede una buona padronanza degli sci, per serpeggiare tra gli alberi con alcuni cambi di direzione anche bruschi. Poi, improvvisamente, si esce dal bosco, e si continua a scendere a piena velocità, percorrendo un tratto molto largo al termine del quale si guadagna il fondo valle.
La pista, ora, procede con decisione verso Est, e corre per un tratto parallela al tracciato della Ferrovia del Bernina (lungo la quale vi sarà facile vedere il famoso Treno Rosso del Bernina). Perdendo progressivamente quota (ignorate le indicazioni per la Val Roseg), proseguite verso Est; potete attraversare la ferrovia, passandole sotto, in corrispondenza di una curva brusca a sinistra - prestare attenzione). Dopo aver costeggiato un allevamento di cavalli (Gina's Reitschule, che organizza passeggiate nella valle), raggiungerete infine il Centro di Fondo di Pontresina. Sul sito del centro trovate anche il tipo di sciolina consigliata per il giorno!
In tutto, escludendo eventuali soste al Lej da Staz, per fondisti mediamente allenati, avrete impiegato circa un'ora per arrivare qui (dal Lej da Staz a Pontresina, altri 5 km circa).
Il centro si affaccia su un'ampio spazio in lievissima pendenza, dove si svolgono le lezioni con i maestri della scuola. Qui, il copione visto a Saint Moritz Bad si ripete: spogliatoi, bagni e locale per sciolinare, oltre che ad un punto di ristoro (qui, c'è anche l'ostello per la gioventù). Vale la pena riposarsi un po', prima di tornare.
Il ritorno da Pontresina a Saint Moritz, se non volete tornare con gli sci, può avvenire con l'efficientissimo servizio di autobus di linea che serve tutta l'Engadina, oppure con il Trenino Rosso.
Se, invece, volete tornare con gli sci, tenete ben presente che lo stesso percorso, al ritorno, risulta più impegnativo che all'andata, sia per la vostra possibile stanchezza (se non siete adeguatamente allenati), sia perchè da Pontresina al Lej da Staz, e soprattutto nel primo tratto, la inebriante discesa dell'andata, risulterà una salita piuttosto impegnativa, seguita da un tratto meno ripido, ma piuttosto lungo. Attenzione ad ignorare i cartelli per Celerina: seguite quelli per Saint Moritz. Vi ci vorrà circa un'altra ora per tornare indietro.
Buona sciata. Fabio Muriano
Clicca qui, per vedere la completa slidegallery del percorso.
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