Questa stagione invernale 2018 sembra senza fine, vista la quantità di neve che c'è ancora in montagna. E allora ne abbiamo approfittato per un'altra giornata di fondo, a Sils Maria, in Engadina.
Sci di fondo: Sils Maria, Engadina, Svizzera
Sils Maria, insieme a Celerina, è uno dei paesi dell'Engadina che apprezziamo di più: semplice e tranquillo, ancora con quell'atmosfera genuinamente montana. Per questa giornata di sci di fondo, allora, abbiamo deciso di girargli intorno, sfruttando i percorsi che ruotano intorno all'abitato per poi, concludere con una breve puntata verso Silvaplana.
Abbiamo sfruttato il parcheggio della funivia Furschellas (vedi mappa a fine articolo) per lasciare la macchina. Il parcheggio è ampio è conveniente (fino a 4 ore 3 CHF). Presso la stazione di valle della funivia sono anche disponibili del WC, in caso di bisogno. Purtroppo, qui, non ci sono spogliatoi, nè locale sciolinatura, come in altre località della valle. Se avete bisogno di assistenza per gli sci dovete andare in paese (possibilità di noleggio sci di fondo presso "La Fainera", oppure sulla strada a Maoloja, da "Giacometti sport").
Altri parcheggi possibili per effettuare l'itinerario sono quello a lato strada (sulla destra in direzione nord), poco prima della svolta (Via Posta Veglia) in corrispondenza della Chiesetta di San Lorenzo. Questo parcheggio, però, si riempie presto la mattina, disponendo di pochi posti. Le piste di fondo in questo caso passano vicino alla chiesetta.
Oppure, entrate in Sils da Via da Marias e parcheggiate nell'ampio parcheggio sotterraneo in centro paese (percorrendo via da Maria, vi troverete l'ingresso, poco prima del centro storico). In questo caso, per prendere le piste di fondo, dove uscire dal paese (in direzione Nord o Sud), e le vedrete facilmente (dal momento che, in Engadina, le piste di fondo sono praticamente ovunque).
Tornando al punto di partenza da noi utilizzato, lasciata la macchina, ed inforcati gli sci, abbiamo preso la pista che costeggia subito la strada di accesso al paese, e ci siamo diretti verso l'abitato, cioè in direzione Sud. Dopo la precedente giornata in Engadina, quando abbiamo scelto un itinerario più tecnico, per questa giornata di sci, abbiamo voluto effettuare un percorso quasi completamente in piano, per privilegiare scorrimento e velocità, in scioltezza e senza troppi pensieri. E così è stato. La pista risulta subito molto ampia, con addirittura 4 binari per l'alternato, ed una decina di metri abbondanti di larghezza per lo skating. Anche negli altri punti, la pista rimane mediamente ampia, sviluppandosi tutta nel fondovalle dell'Engadina. Va, peraltro, segnalato che in occasione della nostra giornata di sci, le condizioni della neve erano fantastiche: nè troppo dura, nè troppo molle, e gli sci facevano ottima presa in spinta. Ovviamente, le piste risultavano battute e preparate in maniera esemplare dal servizio svizzero che si occupa della loro manutenzione.
Dirigendo verso Sud, si aggirano le prime abitazioni, dapprima con una larga curva a destra che ci porta verso Ovest, e poi con un'altra a sinistra che ci riporta verso Sud e ci fa attraversare via da Marias (qui, putroppo, occorre togliere gli sci per attraversare l'asfalto). A questo punto, la pista si dirige verso il centro del paese. Poco prima del Kindergarten (campo scuola sci), si gira a destra per puntare alla chiesetta di San Lorenzo. Questo tratto del percorso è proprio facile e piacevole: si scia nel silenzio, godendo delle scarse folle che rendono lo sci di fondo, spesso più rilassante dello sci da discesa.
Arrivati alla chiesetta di San Lorenzo, si devono togliere nuovamente gli sci per attraversare Via Posta Veglia (qui, volendo ci sono altri servizi igienici). Attraversata la strada la pista volge gradualmente verso Est, ed aggira da Sud le case di Sils (alcune delle quali sono da sogno....); se avete tempo, tolti, gli sci, fatevi una passeggiata in paese per ammirarle, anche perchè alcune risalgono al 1500-1600!
Si raggiunge quindi la pista principale che esce da Sils e si dirige verso Maloja, passando sull'omonimo lago, con possibile deviazione per la Val d Fex (tracciato solo per alternato per la Val di Fex). Verrebbe voglia di lanciarsi ed andare verso Maloja sul percorso dell'Engadin Ski Marathon, ma bisogna fare delle scelte.... Magari un'altra volta..... Noi abbiamo imboccato la pista in direzione Nord, verso l'abitato. In corrispondenza dell'attraversamento di Via Baselgia, in genere, troverete l'addetto da cui comprare il giornaliero (o altri tipi di abbonamento) per le piste di fondo. Il giornaliero costa 8 CHF, e c'è poco da dire: se li meritano! Anche per attraversare via Baselgia, bisogna togliere e rimettere gli sci. Si prosegue, quindi, sulla pista tornando nei pressi del campo scuola di sci, e quindi, precedendo verso Nord Ovest, di nuovo al punto di attraversamento di via da Marias. Superata questa, si può ritornare al parcheggio della funivia, seguendo il tracciato dell'andata. Noi abbiamo preferito prendere un percorso che si imbocca a sinistra poco dopo aver attraversato via da Marias, e che consente di raggiungere, con un tracciato, a tratti, in mezzo ad un bosco rado, la pista disegnata sul lago ghiacciato (aperta in genere da gennaio in poi). Raggiunta la pista sul lago, girando a destra si torna alla funivia; girando a sinistra, si va verso Surlej (frazione di Silvaplana). Noi ci siamo fatti tentare, e siamo andati verso Silvaplana. Qui si nota subito la differenza della qualità della neve. La superficie ghiacciata del lago fa si che la neve in questo tratto sia piuttosto dura, e gli facciano più fatica a far presa. Magari cercate i bordi della pista, più intonsi.
Il panorama, in una giornata di sole è vasto e magnifico, e lo sguardo si allarga su tutta la valle.
Raggiunta Surlej, noi siamo tornati indietro, dopo 1 ora e 40 minuti di sci. Questo tempo è stato impiegato per coprire il percorso, mantenendo un'andatura tranquilla, e fermandosi ogni tanto per qualche foto. Fondisti allenati, e senza soste, possono coprirlo in un tempo decisamente più breve.
Buona sciata. Fabio Muriano
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