Ed eccomi qua, a raccontarvi di un'altra mia passione, tipicamente invernale, che alterno alle uscite in windsurf, e che costituisce un ottimo metodo per tenere allenato il fisico, ma anche in salute la mente. Il 6 gennaio 2016, sono ritornato in Engadina (Svizzera), il paradiso dei fondisti (e non solo), con oltre 300 km di piste di fondo sempre tenute alla perfezione.
Sci di fondo: Celerina-Pontresina (Svizzera)
Questa volta, a causa dell'innevamento ancora non perfetto, ho optato per effettuare il tracciato da Celerina a Pontresina (vedi mappa), dato per aperto, ed in buone condizioni sui siti svizzeri consultati (vedi a fondo pagina).
Superata Saint Moritz, sono arrivato a Celerina, borgo molto carino, insieme a Sils tra i miei preferiti della valle. Ho parcheggiato nei pressi del centro della scuola di fondo, dove è disponibile per tutti uno spogliatoio riscaldato, e dei servizi igienici (oltre che assistenza). In genere, le persone del posto parlano, più o meno bene, anche l'italiano.
Le piste (sia per lo skating che per l'alternato) passano a pochi metri dal centro scuola, e dal parcheggio (vedi mappe sul primo link a fondo pagina).
Come detto, in questo inverno atipico, per ora le condizioni dell'innevamento non sono ancora perfette. Ma va detto che i 30-40 cm di neve disponibile sono stati gestiti al meglio, con l'ausilio anche di neve generata da appositi cannoni (in quante piste di fondo è disponibile anche l'innevamento artificiale?). Infatti, iniziato il tragitto, ho potuto subito costatare l'ottimo stato delle piste. La temperatura alla partenza da Celerina è di circa -8°C, ma, sia per il sole (con temperatura al sole sicuramente superiore), sia per l'intensa attività fisica che si effettua con lo sci di fondo, non ho avuto alcun problema di freddo (anzi, grande sudata...).
L'itinerario da Celerina verso Pontresina passa subito vicino alla chiesetta diroccata, in mezzo alla piana, sempre suggestiva, e poi sale dolcemente (ma con gli sci la salita anche leggera si fa sentire, se non si è più che allenati), verso il borgo di Pontresina, correndo al limitare del bosco (che scende dall'Alpe da Staz), e non lontano dalla ferrovia retica del Bernica (patrimonio dell'Unesco). Alcuni addetti lungo il percorso vendono i biglietti per le piste di fondo (8 euro per un giornaliero, prezzo 2016). In un tempo variabile tra 30 minuti ed 1 ora, a seconda dell'allenamento, e della tecnica impiegata, si arriva in un paesaggio da fiaba a Pontresina, dove si trova un ampio campo scuola ed un altro centro per il fondo, con spogliatoi, servizi, e vari negozi per il noleggio sci disponibili.
Qui, ci si può rifocillare, e prendere un po' di sole. Normalmente, da qui si può decidere di entrare nella stupenda Val Roseg, che sale gradatamente verso il Piz Bernina, e percorrere la bella pista di fondo valle. Se si vuole tornare indietro, invece, come ho fatto io, si può tornare lungo il medesimo percorso dell'andata, oppure portarsi sul lato Nord della vallata (più assolato), e seguire un'altra pista di fondo, più o meno parallela a quella dell'andata, ma sull'altra sponda del fiume. Ritornati nei pressi di Celerina, si può divagare nelle piste tracciate sul campo di Golf (ed a Nord del piccolo aeroporto della valle), in piano e molto tranquille e piacevoli, oppure tornare al punto di partenza.
Insomma, l'Engadina regala sempre meravigliose giornate di sole e di sport, consentendo di staccare con la testa dallo stress della vita quotidiana. Celerina dista 2 ore e 15 minuti circa da Monza in macchina (il passo del Maloja, dove iniziano le prime piste di fondo, 1 ora e 45 minuti).
E pensare che, d'estate, l'Engadina offre anche la possibilità di fare delle belle surfate....
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