Ancora una volta, l'Engadina ci ha fatto divertire, regalandoci una bella giornata di sci di fondo, con condizioni delle piste già ottimali.
Sci di fondo: da Celerina a Pontresina, Engadina, Svizzera
Anche questo è un inverno un po' strano sulle Alpi, per quanto riguarda le condizioni dell'innvamento. Il versante Sud, soprattutto nella parte centrale ed orientale, non presenta ancora condizioni di innevamento pienamente ottimale. Come spesso accade, poi, magari, la fine dell'inverno e l'inizio della primavera riporteranno le perturbazioni atlantiche e precipitazioni copiose, ma, per ora, la situazione è questa. Diverso il quadro per il versante Nord delle Alpi, e per le località a ridosso della cresta di Confine (es. Livigno), dove la neve abbonda, o, per lo meno, è più che sufficiente. Questo è il caso dell'Engadina, dove in fondo valle ci sono 30-50 cm di neve.
Così sbato 12 gennaio 2019, abbiamo scelto ancora una volta di andarci a godere il magnifico panorama dell'Engadina. Ed abbiamo scelto uno dei nostri tracciati di sci di fondo preferiti: Celerina-Pontresina.
Le condizioni delle piste sono risultate già ottimali, sia per lo skating che per la tecnica classica. Il percorso è vario e piacevole, con tratti in piano che si alternano a leggere salite e discese, seguendo il tracciato della famosa ferrovia retica (Treno Rosso del Bernina), sul lato Sud della valle. La neve è risultata compatta, ed in grado di sostenere bene la spinta degli sci. Giornata nel complesso soleggiata, con maggiori schiarite nel pomeriggio.
Indossati i nostri sci da skating, siamo partiti, come sempre, dal centro di fondo di Celerina, dopo aver parcheggiato dopo aver parcheggiato in Via San Gian. Aggirata l'omonima chiesetta con un percorso ad anello in piano, buono per scaldare bene le gambe, il tracciato punta deciso verso Pontresina, salendo parzialmente sul versante sud della valle, e prendendo le giuste distanze dalla strada di fondo valle. La quiete dei luoghi cosente di godersi la magia di questa valle. Sulle piste il giusto affollamento di praticanti.
In poco meno di un'ora, siamo arrivati nei pressi di Potresina, centro ideale per l'apprendimento dello sci di fondo, per la presenza di diversi falso piani, di buona lunghezza, perfetti per apprendere i diversi passi dello sci di fondo. Ed, infatti, le diverse scuole del centro fondo di Pontresina erano tutte in azione, con molti istruttori ed allievi all'opera.
Noi siamo tornati percorrendo lo stesso tracciato dell'andata, ma il bello di questo itinerario è che offre davvero tante varianti. Sia a Pontresina, che poco prima di raggiungerla (venendo da Celerina), è possibile portarsi sul lato Nord della valle (più soleggiato), seguendo le indicazioni per Samedan (invece che per Celerina). Il tracciato su tale versante è in leggera discesa verso Celerina. Poco dopo la stazione di valle della funicolare per Muottas Muragl, c'è poi la possibilità di puntare nuovamente verso Celerina.
Oppure, in località Alte Flaz, o nei pressi della chiesetta di San Gian, avete la possibilità di prendere le diramazioni che vi consentono di esplorare tutta la bella piana a Nord di Celerina, dove avete la possibilità di divertirvi con una bella sgambata, per poi tornare alla scuola di fondo di Celerina, in paese, e chiudere l'anello.
Il sole calante e tiepido di metà pomeriggio, oltre a rendere ancora più suggestivo il panorama, indorando le cime dei monti, ha reso piacevole la temperatura, a fine sciata, e più difficile farsi venire la voglia di tornare a casa. Il percorso è stato compiuto nel tempo totale di circa un'ora e mezza. Nota di cronaca: i laghi dell'Engadina non sono ancora completamente ghiacciati, e, quindi, le piste di fondo che si sviluppano sopra gli stessi non sono ancora disponibili.
Buona sciata. Fabio Muriano
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