La pista più bella e più dura che abbia mai fatto! Finalmente, sono riuscito nell'impresa di percorrere con gli sci da fondo tutta la Val Fex, in Engadina, da Sils Maria fino all'Alp Muot Selvas, ed al Plaun Vadret.
Sci di fondo: Val Fex, Engadina, 30/12/2023. Strepitosa!
La Val Fex è bella in tutte le stagioni. Io l'ho esplorata ed ho ammirato tante volte i suoi magnifici scenari e goduto della sua quiete in estate, autunno ed inverno. Con gli sci da fondo, ero già salito fino alle prime frazioni, ma mai mi ero spinto fino in fondo alla valle, a Plaun Vadret, alla fine dei tracciati.
L'intero percorso è lungo, faticoso, e tecnicamente impegnativo, e, quindi, mi ero sempre fermato prima. 300 metri di dislivello, con gli sci da fondo, non sono banali. E' quasi sci escursionistico.
Sabato 30 dicembre, mi sono posto l'obiettivo di coprire l'intero percorso e, grazie al mio discreto allenamento, e con una buona dose di determinazione, la missione è stata compiuta.
Una magnifica giornata di sole ha agevolato e reso decisamente piacevole la sciata. L'Engadina, in questo ennesimo inverno carattarizzato finora da scarsità di neve a Sud delle Alpi, presenta invece ottime condizioni di innavamento. In Val Fex, sabato 30, lo spessore della neve si aggirava sui 30-80 cm, e la neve era di ottima qualità, ovvero non dura o trasformata. Ho parcheggiato al parcheggio della stazione di valle della funivia Furtschellas, che, sabato, non era a pagamento. E prima di salire in Val Fex, ho fatto un giro nella piana intorno, per scaldare i muscoli (vedi la mia traccia qui sotto). Poi, ho imboccato il tracciato che sale in Val Fex.
Clicca qui, per la slidegallery completa dell'escursione
Non sei Supporter? Ahi, ahi, ahi! La lettura della parte centrale di questo articolo è riservata ai Supporters di Waterwind.it, che contribuiscono a tenerlo in vita, ed a renderlo più bello! Per diventare un Supporter, clicca qui.
Il ritorno, come detto, non è facile. La fatica accumulata fino a qui inizia a farsi sentire. Il tracciato non è tutto in discesa (nei pressi di Crasta, avete ancora qualche salita significativa), ed i tratti in discesa sono spesso ripidi e tecnici, e richiedono un bel lavoro di gambe, per non andare dritti alle curve.... Comunque, compatibilmente con il vostro allenamento, molti tratti sono davvero divertenti (quasi da slalom gigante....). Quelli dotati di maggiore tecnica possono cimentarsi in belle curve a sci uniti...
Come accennato, per il ritorno sono sceso dall'itinerario che si sviluppa più a sud, ed arriva nei pressi dell'albergo/ristorante Alpenrose e dell'abitato di Sils. E' un tracciato con pendenza media inferiore (ma qualche discesa ripida, ogni tanto, si trova ancora), che serpeggia nel bosco, con molti alberi ai bordi, e che richiede comunque attenzione, e controllo della velocità, anche per la presenza di pedoni, o sciatori in salita. Fate anche attenzione, che, alla fine, poco prima di raggiungere la piana nel fondo valle dell'Engadina, spesso le famiglie ed i bambini usano la pista per scendere in bob o slittino. E forse sarebbe opportuno mettere dei cartelli per vietare questa pratica, in questo punto, visto che c'è un parco giochi con discese apposta, poco distante.
Bello stanco, ma molto contento della mia giornata e della mia impresa, mi sono tolto gli sci e sono ritornato a piedi alla macchina. Se avete ancora le forze, voi potete tornare con gli sci sino al punto di partenza.
Buona sciata. Fabio
Clicca qui, per la slidegallery completa dell'escursione
Senza il vostro sostegno, Waterwind non esisterebbe. Diventa nostro supporter!
Se vuoi fare pubblicità con noi, leggi qui, o contattaci.
Collabora con noi. Leggi questo articolo!