Da tempo desideravo provare una Ga Sails Manic, una vela hardcore wave 4 stecche, resa celebre dal noto campione di windsurf francese Thomas Traversa. Ho avuto modo di testarla a dovere, ed in questo articolo vi racconto le mie impressioni.
Windsurf, test vela: Ga Sails Manic 2022
Costruzione e dati tecnici
La misura testata è la 4.2. Per avere la massima visibilità sull'onda, attraverso la finestra, ho scelto la versione non tramata (ovvero, non ho optato per la cosiddetta HD).
I dati tecnici della vela sono qui sotto riportati. La vela mantiene 4 stecche in tutte le misure. Da valutare la bontà della scelta sulle misure più grandi (profilo sufficientemente stabile?). Dalla 4,0 in giù, la vela è dotata di vario top.
SIZE | LUFF | BOOM | MAST | IMCS | BASE | BATTENS | TOP | IDEAL MAST | WEIGHT |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2.8 | 314 | 133 | 340 | 14 | 0 | 4 | Adj | Gaastra 100/80/70 RDM | 2.57 |
3.3 | 339 | 137 | 340 | 14 | 0 | 4 | Adj | Gaastra 100/80/70 RDM | 2.73 |
3.7 | 353 | 143 | 340 | 14 | 14 | 4 | Adj | Gaastra 100/80/70 RDM | 2.83 |
4.0 | 369 | 147 | 370 | 17 | 0 | 4 | Adj | Gaastra 100/80/70 RDM | 2.92 |
4.2 | 379 | 151 | 370 | 17 | 10 | 4 | Fixed | Gaastra 100/80/70 RDM | 2.93 |
4.5 | 388 | 157 | 370 | 17 | 18 | 4 | Fixed | Gaastra 100/80/70 RDM | 3.06 |
4.7 | 399 | 162 | 370 | 17 | 30 | 4 | Fixed | Gaastra 100/80/70 RDM | 3.2 |
5.0 | 412 | 169 | 400 | 19 | 12 | 4 | Fixed | Gaastra 100/80/70 RDM | 3.26 |
5.4 | 421 | 173 | 400 | 19 | 22 | 4 | Fixed | Gaastra 100/80/70 RDM | 3.4 |
5.8 | 436 | 181 | 430 | 21 | 6 | 4 | Fixed | Gaastra 100/80/70 RDM | 3.51 |
Noi abbiamo testato la 4,2, come detto, armandola con un albero Ezzy Hookipa RDM 370, che è risultato compatibile come curva.
La costruzione della vela appare ragionevolmente robusta, anche se non comparabile a quella di alcuni marchi che eccellono da questo punto di vista. La vela risulta di peso piuttosto ridotto. E' caratterizzata da una discreta finestra in monofilm, e per il resto da 1.75 mil 2-Ply al centro e 2.5 mil in balumina, soluzione che fornisce una perfetta combinazione of leggerezza e durata.
La vela è dotata di due anelli di bugna, collegati a due strisce in carbonio radiali, per la regolazione in funzione dell'intensità del vento, come i modelli di altri marchi. Oltre alla disposizione dei pannelli radiali, queste strisce rinforzano la vela lungo le linee di carico riducendo l'allungamento del materiale, e consentendo alla vela di mantenere la sua forma più a lungo quando viene investita dalle raffiche.
Ero un po' perplesso dal puntale (invece che dal cappuccio delle Ezzy o dalla fettuccia delle Goya) in cui deve inserirsi l'estremità dell'albero, ma la sua forma conica è tale da inserirsi facilmente ed automaticamente nell'albero, quando si arma la vela, e non si incastra con la sabbia (aspetto che temevo).
Il marchio dichiara:
La Manic è disegnata per per essere performante nelle onde, in qualsiasi spot e in tutte le condizioni. La sua inimitabile combinazione di controllabilità, potenza e manovrabilità ti affascinerà sia in perfette condizioni down the line, side-off, sia durante le sessioni con vento onshore/bump and jump. Per il 2022 abbiamo lavorato sulla disposizione dei pannelli e abbiamo incorporato due pannelli continui vicino alla tasca d'albero, che garantiscono una distribuzione del carico più forte ed efficiente. Il profilo della Manic è stato leggermente rivisto per migliorare la stabilità e ridurre la pressione sulla mano posteriore. Le prestazioni di planata e la manovrabilità sono garantite in tutto lo spettro, con le misure più grandi che forniscono più potenza con vento leggero, e le misure piccole che sono facili da controllare in condizioni difficili.
Impressioni d'uso
Posso dire senza tanti giri di parole, che la Ga Sails Manic è una vela fantastica, che davvero mi ha sorpreso!
Ho usato la prima volta la vela in condizioni Bump and Jump/Wave con onde piccole (1 metro circa ) ad Andora, in Liguria, ma con vento di ottima qualità (teso, e costante). La direzione del vento sull'onda era side-on. La vela mi è piaciuta subito moltissimo. L'aspetto che mi è piaciuto di più è stata la spinta decisa, ma non brutale, della vela che fornisce un feeling molto immediato. Se si vuole accelerare, e si chiude la vela, la Manic garantisce subito la potenza necessaria per catturare un'onda, o per staccare un salto, ma non vi porta mai ad essere fuori controllo.
La seconda volta ho provato la vela in condizioni bump and jump, al Pra de la Fam (Lago di Garda), risultando leggermente sovrainvelato. Ho giocato molto con la bugna, fissando il terminale del boma, nelle diverse fasi della sessione, ora all'anello superiore, ora a quello inferiore. La vela ha mostrato di scaricare molto bene le raffiche, non risultando mai troppo nervosa tra le mani, ed ha dimostrato di poter gestire un range di intensità del vento ampio.
In entrambe le sessioni, mi ha piaciuta la "leggerezza" della vela in manovra, e soprattutto in strambata, in occasione della quale accompagna il rider facilmente durante tutte le fasi.
La vela mi ha lasciato anche una sensazione di ragionevole robustezza, con un buon compromesso tra peso leggero e quantità/qualità dei materiali impiegati. E' chiaro, però, che questo aspetto può essere valutato pienamente solo sul medio periodo.
Il test definitivo, però, l'ho fatto in condizioni wave importanti..... ed ho atteso sessioni serie prima di chiudere definitivamente questo test.
Ho portato la vela con me in Sud Africa, e l'ho utilizzata ad Elands Bay, con vento side, ed un paio di metri di onda abbondanti per saltare e surfare, e poi ritornato in Europa l'ho testata per due giorni consecutivi nello spot francese della Coudouliere, con onde variabili da 1,5 a 3 metri, e con vento onshore e side on, talora un po' instabile (e la potenza della Manic, mi ha salvato da qualche situazione problematica).
Mi sono sentito perfettamente a mio agio con la Manic anche in queste condizioni. Ho goduto della sua leggerezza tra le mani in surfata ad Elands Bay, dove ho anche sfruttato la sua potenza per superare agevolmente i frangenti di oltre 1,5 metri incontrati in uscita, ed anche per effettuare qualche bel salto. Alla Coudouliere, la potenza della vela è stata preziosissima per bolinare ed uscire da onde importanti in mezzo alla baia (più di 3 metri), anche con vento onshore, per giunta instabile. La potenza della vela mi è servita anche per ritornare sul lip bugna in avanti dopo il bottom turn. Alla Coudouliere, la vela ha dimostrato di resistere bene anche anche a qualche wipe out di media importanza, ed ha confermato di reggere molto bene la sovrainvelatura.
Inevitabile il confronto con le altre vele che uso frequentemente. La Manic offre una potenza comparabile alla Goya Banzai, ma senza determinare brusche accelerazioni come questa vela; è più potente della Goya Guru, ma risulta altrettanto maneggevole (anzi, forse lo è ancora di più). La spinta propulsiva è più diretta e meno progressiva, rispetto alla Ezzy Wave o alla Elite.
Insomma, la Ga Sails Manic è promossa a pieni voti. Provatela per credere.
Ciao. Fabio
Senza il vostro sostegno, Waterwind non esisterebbe. Diventa nostro supporter!
Se vuoi fare pubblicità con noi, leggi qui, o contattaci.
Collabora con noi. Leggi qui!
Acquista i nostri gadgets. Visita il nostro canale YouTube.
Nel video qui sotto, girato in Sud Africa, potete anche vedere me in azione ad Elands Bay con la Ga Sails Manic.