Dopo aver usato per alcuni anni, e con soddisfazione, la Ezzy Elite, quest'anno ho voluto testare la nuova vela wave del marchio Ezzy, la Ezzy Wave. Per alcuni mesi, ho provato questa vela da windsurf nelle misure da 5,8 e 4,7, in condizioni differenti, e sia al mare che al lago. In questo articolo, vi racconto il risultato del test.
Windsurf, test vele: Ezzy Wave 2021
In primo luogo, vediamo un po' di dati tecnici. Le specifiche tecniche complete sono disponibili nel sito del produttore.
In sintesi, la Ezzy Wave 4.7 ha 4 stecche, si arma con il top 400 ed il bottom 370, nel caso di impiego di un albero Ezzy (noi l'abbiamo provata con l'Hookipa Mast), con un range del luff piuttosto ristretto (398-402 cm), ed un'escursione del boma da 152 a 162 cm. Il peso dichiarato è di soli 2,87 kg (peso da me riscontrato: 3,0 kg).
La 5.8 ha, invece, 5 stecche, e si arma con l'albero Ezzy 430 (range del luff da 440 a 444 cm), ed ha un'escursione nella regolazione del boma da 169 a 179. Pesa 3,47 kg (peso da me riscontrato: 3,5 kg).
E' importante evidenziare il motivo per cui la 5.8 (e la 6,3) hanno 5 stecche, invece di 4 come le altre misure. David Ezzy, al proposito, dichiara, nel sito del brand, quanto segue:
"Quando ho deciso di progettare l'Ezzy Wave, il mio obiettivo era quello di realizzare la migliore vela possibile in ogni singola dimensione. Durante lo sviluppo, ho scoperto che la 5.8 sembrava più leggera e stabile con 5 stecche che con 4 stecche. Ho scoperto che tutte le vele devono avere una distanza più o meno simile tra le stecche, il che significa che la 5.8 ha bisogno di un'altra stecca. Se facessi la 5.8 con 4 stecche, ciò comprometterebbe le sue prestazioni. La 5 stecche 5.8 Ezzy Wave è in realtà più leggera della 4 stecche 5.7 Elite 2019. E la Ezzy Wave è anche più stabile ed equilibrata. E quando abbiamo introdotto la 6.3 nel 2021 (la vela è sul mercato dal 2020), sono stati applicati gli stessi principi."
David Ezzy, in generale, sul modello 2021 spiega anche: "Rimodellata per il 2021, la Ezzy Wave è più piatta nella stecca sopra il boma, e ciò rende la vela più leggera e più facile da gestire. Questo rende la vela molto migliore per le manovre di salto, e più facile da gestire sull'onda. Il cambiamento migliora anche la gestione del vento forte".
La vela, nelle varie misure, è stata resa più leggera, senza penalizzare la leggendaria qualità di costruzione dei prodotti Ezzy. Come per la la versione 2020, non è prevista la finestra in vinile che si trova nella maggior parte delle vele Ezzy dei modelli sin qui prodotti, ma una di Spectra con X-ply rinforzato.
Condizioni del test
La Ezzy wave 5.8 è stata utilizzata in condizioni di vento tra i 14 ed i 17 nodi circa, talora rafficato, con piano d'acqua quasi piatto, o con chop entro il mezzo metro. La vela è stata provata, sia in spot di acqua dolce (alto Lago di Como, Lago di Silvaplana - Engadina), sia al mare (Porto Pollo e Stintino - Sardegna, Praia do Martinhal, Portogallo).
La Ezzy Wave 4.7 è stata provata sia in spot wave (Capo Mannu, in Sardegna; Coudouliere, Francia), con onde di 2/2,5 metri e vento di poco superiore ai 20 nodi, sia in condizioni di acqua piatta o chop, al mare (Porto Pollo - Sardegna; Praia do Martinhal - Portogallo), ed in acqua dolce (Pra de la fam, Lago di Garda), testandola anche con vento piuttosto forte (dai 20 ai 30 nodi - in quest'ultimo caso, chiaramente, è risultata grossa).
Entrambe le vele, oltre che con l'albero Ezzy raccomandato, sono state armate con un boma Goya Super Skinny 140-190 wide tail.
Risultato del test
Impressioni per la 5.8. In questa misura, la Ezzy wave si è rivelata una stupenda vela 5 stecche, che ci ha davvero entusiasmato. E' molto stabile in andatura, ed è potente quanto serve: 14 nodi bastano a farmi entrare facilmente in planata, abbinandola ad una Tabou 3s 106 LTD, con pinna MFC K-One da 27 cm (il mio peso è di circa 70 kg). Per ottenere tale risultato, non è nemmeno necessario rendere la vela troppo panciuta, lasciando così la vela manovrabile (soprattutto in virata veloce). Gestisce piuttosto bene anche il vento rafficato, a patto che questo non diventi di qualità troppo scadente. Peraltro, la vela è risultata piacevolmente leggera tra le mani, una caratteristica che avevo già molto apprezzato nella Elite 2019. La 5.8 si contraddistingue, inoltre, per il solito ampio range di regolazione di alcuni modelli di vele wave Ezzy, da noi provati in questi anni (Tiger, le diverse versioni della Elite). Insomma, si tratta di una vela ben diversa dalla Goya Banzai 5.7 2019, che avevo tra le mani fino a poco tempo fa (leggi il risultato del test), e che non ritengo adatta (la Banzai), nelle condizioni d'uso descritte, per rider leggeri, come il sottoscritto.
In definitiva, la 5.8 è la perfetta compagna per le mie sessioni freeride/bump and jump, anche con vento moderatamente instabile, in condizioni di piano d'acqua piatto, o caratterizzato da chop.
Impressioni per la 4.7. Nonostante il nome identico, la Ezzy Wave 4.7 ci è sembrata tutt'altra vela rispetto alla 5.8: una 4 stecche, che in acqua dà quasi le sensazioni di una 3 stecche. E' davvero un ottimo equilibrio tra potenza, e leggerezza tra le mani (oltre che essere leggera dal punto di vista fisico - vedi il peso, da noi rilevato). Risulta molto morbida tra le mani in surfata ed in manovra, pronta a sventare adeguatamente, sulla raffica quando si è sul lip, o nelle manovre wave. Ma se avete bisogno di accelerare, date una pompata e potete contare su di lei! Peraltro, la stecca sotto il boma e quella sopra il boma, risultano piuttosto distanziate. Ci è sembrata, in poche parole, una vela progettata per adattare il suo profilo, continuamente, alle frequenti variazioni nell'intensità del vento tra onde di una certa dimensione, con una minore inerzia sotto raffica, rispetto alla 5.8, ma anche con una minore rapidità nel recuperare il profilo, al termine della raffica stessa.
In questa misura, la vela ci è sembrata, conseguentemente, meno stabile in andatura, soprattutto con vento rafficato, nelle sessioni bump and jump/freeride. Per questo tipo di condizioni, la Ezzy Zeta (vela wave 5 stecche, in tutte le misure - leggi test della 5.8) potrebbe essere una scelta più adatta, così come la Ezzy Elite 2019, una vela molto versatile ed equilibrata, che a noi è piaciuta molto (anche per la Elite trovate il test disponibile qui su waterwind.it), ma che non è più in produzione. Mentre, negli spot wave seri, la sensazione di leggerezza tra le mani della Ezzy wave è sicuramente vincente.
Buon range di regolazione, agendo soprattutto sulla regolazione della bugna. La vela ha dimostrato, entro certi limiti, di consentire la gestione di una situazione di sovrainvelatura (fino a 25 nodi, per me che peso 70 kg). La vela è stata per lo più abbinata ad un Tabou Pocket 94 2016.
Chiudo l'articolo, con una piccola considerazione. Da tempo, Ezzy posiziona un segno di calibrazione, attaccato con il velcro, alla base della vela. Tale segno aiuta ad individuare l'esatta posizione della base dell'albero, da ottenere regolando il caricabasso, in base alle diverse condizioni del vento. Nei modelli di molti anni fa, invece, tale regolazione veniva ottenuta attraverso alcuni indicatori posizionati nella parte alta della vela, che aiutavano a capire quanto sventare la balumina. Il segnale di calibrazione alla base della vela tende a staccarsi (io ne ho persi due). Quindi, suggerirei ad Ezzy di stampare tali segni di regolazione sul tessuto alla base della vela, per risolvere tale inconveniente.
Aloha. Fabio
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