La Point 7 Slash è il modello freestyle  del marchio italiano di vele da windsurf. E' la vela con la quale Yentel Caers ha vinto il campionato freestyle del circuito PWA. Alessandro, in questo articolo, ci racconta le sue impressioni su questa vela.

  

Windsurf, teste vele: POINT 7 Slash 2020

 

Dovendo cambiare il mio set di vele piccole, ho optato per l’acquisto di 3 vele POINT SEVEN Slash 2020 nelle misure 4,0 - 4,4 - 4,8. Qui sotto, sono riportati i dati tecnici delle diverse misure, ripresi dal sito del produttore.

Faccio la debita premessa che, vista l’età, non sono un esperto freestyler, e che la scelta è stata dettata più dalle richieste di mio figlio quattordicenne, che, all'opposto, vede la pratica del freestyle come unica ragione di vita!

Detto ciò, dopo l’acquisto, ho pensato di armare l’attrezzatura per settare al meglio le prolunghe e la misura del boma, al fine di non perdere tempo in occasione del primo test in acqua (che tra l’altro è avvenuto circa un’ora dopo aver montato le tre vele).

 

 

 

Le SLASH sono vele freestyle pure, leggerissime, tramate solamente nella parte inferiore. Per armarle, ho seguito le indicazioni suggerite dalla casa che si sono rilevate praticamente perfette. Eventualmente, si può tenere un buco in più di prolunga per scaricare meglio la vela in caso di sovrainvelatura ed una tacca di boma per cazzarla maggiormente di bugna.

E’ molto pratico anche un riferimento stampato sulla vela, per calcolare velocemente il buco esatto di prolunga da utilizzare senza fare troppi calcoli (vedi foto qui sotto).

La bugna va lasciata un po’ lasca, in modo che la vela rimanga morbida (ed il successivo test in acqua ha giustificato appieno questa impostazione). La 4,0 si arma con albero 340 e 30 cm di prolunga, la 4,4 con il 370 e 26 cm di prolunga, la 4,8 con il 400 e 8 cm di prolunga.

 

 

Appena tempo di terminare il rigging test, e una botta da ricaduta (a Malcesine, sul Lago di Garda) mi ha fatto subito armare la 4,4 per testarla in acqua. Pur considerata la situazione di vento nervoso e tira e molla, la vela mi ha dato subito una buona impressione.

Come detto sono un windsurfista old style, amo vele neutre, che non strappino verso l’albero.

La conferma delle prime sensazioni è avvenuta il giorno dopo, quando ho avuto occasione di uscire nuovamente con la 4,4, e mio figlio ha utilizzato contemporaneamente la 4,0, al Pra' de la Fam (sempre sul lago di Garda). Tre ore buone di test, una delle quali entrambi sovrainvelati, hanno confermato le sensazioni: vela neutra, potente ma mai nervosa, ovviamente molto maneggevole. Il sottoscritto ci ha giocato tutta la mattina strambando con facilità e chiudendo bene anche Duck jibe ed Hely tack (il massimo del mio repertorio).

 

Mio figlio ha inanellato una serie di Vulcan infinite (non ne ha mai chiuse più di 1 su 6/7), ed è rimasto impressionato dalla maneggevolezza e dalla potenza in ripartenza, che gli hanno perdonato spesso alcuni errori di impostazione nella manovra.

Insomma, dovessi dare un titolo alla recensione direi: POINT 7 SLASH tutto quello che non ti aspetti, nel senso che sono stato impressionato dalla facilità di utilizzo e dalla possibilità di essere utilizzata anche da chi non pratica freestyle.

Dovendo trovare un dettaglio che per il mio genere di utilizzo (anche marino) può risultare negativo, la leggerezza va naturalmente a discapito della robustezza. Ma non si può avere tutto nella vita.

Ciao. Alessandro Coda

 

Un video che ritrae Yentel Caers, B-16, in azione sul lago di Como con la Point 7 Slash 2020