Marco Maywald, rider di Bergamo, nei giorni scorsi a Lanzarote ha completato il test accurato della vela da windsurf Goya Banzai 4.7 2022/23, la 4 stecche Powerwave del marchio Hawaiano. Ci ha mandato questo articolo, in cui ci racconta che la nuova Banzai è un po' diversa da quella degli anni precedenti.
Windsurf, test: Goya Banzai 4.7 2022/2023
Ho acquistato la vela a fine 2022, tuttavia non ci sono state grandi condizioni per provarla nelle onde marine nostrane negli ultimi mesi ad esclusione di un’uscita a Sottomarina di Chioggia con wave 94l in condizioni molto onshore. Quindi in prevalenza uscite al lago di Garda con tavola freestyle. Pertanto ho atteso il mio viaggio a Lanzarote per poterla provare in condizioni diverse di onda e vento. Ora mi sono fatto un’idea completa. Ecco le mie impressioni.
Premetto che sono un cliente Goya da anni. Ho avuto diverse Banzai e Guru nelle misure dalla 4.7 alla 3.4 negli ultimi 7-8 anni e le ho sempre apprezzate per la stabilità, resistenza e versatilità. Ciò forse a discapito della leggerezza. Ecco, questa è la prima cosa che si nota delle nuove Goya 2023. La vela pesa circa mezzo kg in meno delle precedenti versioni. In planata e surfata la differenza si sente! Ho scelto il colore giallo (quella di M.B. per intenderci) non tanto per l’estetica, che personalmente apprezzo, ma per la migliore visibilità in acqua. Sempre utile in caso di problemi. Ho scelto la versione standard e non la X (tramata) per avere migliore visibilità nella finestra quando si va nelle onde, specialmente se lo spot è affollato. Rischio rottura più elevato? Questo era il mio dubbio.
Peso circa 80kg ed ho iniziato ad usare la Banzai al lago in acqua piatta con tavola freestyle da 93l. Vento dai 15 ai 25 nodi. Ho prima armato la vela secondo le indicazioni della casa. La 4.7 ha un luff di 400 cm e ciò consente di armarla sia con albero 370 (consigliato) sia con il 400. Per me questo è un plus se si vuole armare la 4.2 e 4.7 contemporaneamente con due alberi. Tuttavia con il 400 la vela è più rigida, quindi può andare in acqua piatta ma lo sconsiglio nelle onde. Allo stesso tempo, quando si viaggia, poter usare un albero unico dalla 4.7 alla 3.7 è altrettanto un vantaggio. Io la armo prevalentemente con un albero Goya C90 370 di qualche anno fa (positivo non ci sia stato un cambio radicale della curvatura) constant leggermente flex top e la vela è perfetta. Ho anche un challenger 370 C100 constant curve. Anche con questo albero il profilo è ottimo.
Veniamo alla sensazione in acqua. Ho avuto la Banzai 4.7 del 2021 e l’ho trovata troppo potente per i miei gusti. Sono quindi passato alla Guru 4.7 dello stesso anno che era molto più morbida ma dava la sensazione di avere poca potenza soprattutto con tavola piccola e nelle tipiche condizioni di Peler al limite sul Lago di Garda.
La Banzai 2023 invece è un perfetto compromesso. Basta montare la prolunga con 28 cm invece di 30 e subito si guadagna la potenza necessaria per planare con qualche nodo in meno.
La vela è sempre stabile e leggera tra le mani. Aumenta il vento? Basta rimettere la prolunga a 30 cm e la vela subito scarica la balumina e ritorna in controllo. Il doppio anello sulla bugna consente di regolare a piacimento potenza e controllo. E’ anche possibile utilizzare entrambi gli anelli per avere una posizione intermedia.
Ma arriviamo al comportamento nelle onde. L’ho testata a Lanzarote in 4 spot con condizioni di onda e vento diverse con la tavola wave 86l: Las Cucharas con vento onshore ed onde anche di misura; Los Charcos con direzione del vento side-side on, onda fino a 2m, ed intensità del vento al limite del range d'uso della vela; Jameos Del Agua con vento side, ed onda da 2 a 4,5m; Tiburon, vicino all’aeroporto soprainvelato e con vento off-shore, ed onda sui 2m.
La faccio breve: la vela si è comportata egregiamente in tutte le condizioni. Basta cambiare il trim del rig e subito si riesce ad ottenere ciò che si desidera dalla vela: potenza o controllo. Sempre leggera tra le mani, soprattutto in surfata. Nelle condizioni side di Jameos del Agua è dove ho apprezzato particolarmente la vela. Scendendo l’onda è come se la vela non fosse tra le mani, ma appena serve potenza per il cut back o per scappare dall’onda, subito la Banzai fa il suo dovere. Frullate ne ho prese parecchie. Un paio di volte sono andato a rocce. La vela ha dimostrato la resistenza desiderata nonostante la riduzione di peso. Anzi, la leggerezza consente di sollevare la vela dall’acqua e girarla velocemente per ripartire ed evitare altre frullate.
Vi chiederete: la vela ha qualche difetto? Se devo trovare il pelo nell’uovo, ho notato che le cuciture alla base della vela vicino alla protezione dell’albero si sono consumate velocemente. A dire la verità l’avevo notato anche sugli altri modelli. Sarà che quando giri la tavola sotto la vela l’antisdrucciolo agisce da carta vetrata sul tessuto? Non saprei, ma questo è l’unico neo.
Conclusione: comprerò anche la 4.2 e forse pure la 3.7!
Aloha
Marco
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Anche se un po' in ritardo qui il video delle sessioni a Jameos Del Agua
https://vimeo.com/807502185
Grazie per la condivisione, Marco. Molto interessante osservare come lavori con le gambe nel bottom e nel cut back, analizzando le inquadrature dall'alto!