La Loftsails Wavescape 2018 è una vela wave 4 stecche, che ha subito suscitato in noi impressioni positive: una vela leggera, stabile e potente, con una costruzione saggiamente robusta.
Windsurf, test vele: Loftsails Wavescape 4.2 2018
Dati tecnici
Sail area: 4,2 m2
Luff: 370 cm
Boom: 162 cm
N° of battens: 4
Weight: 2.97 kg
Rec mast: 340 (extension: 30 cm)
Risultato del test:
Esame delle caratteriste costruttive
La vela è stata acquistata presso ZZsurf di Varese, insieme al suo albero dedicato. A prima vista, la vela appare leggera e ragionevolmente robusta. Il tessuto con cui è realizzata (X-Ply), ha una media tramatura, che assicura un buon grado di robustezza, ed, in parte, spiega il comportamento della vela in acqua (vedi dopo). La tasca d'albero, alla base, è piuttosto protetta. In penna, la vela dispone di un puntale che si inserisce nell'albero, e non di un cappuccio che si appoggia esternamente alla punta dell'albero. Personalmente, preferiamo il cappuccio, perchè il puntale, al mare, in presenza di sabbia, tende ad incastrarsi nella punta dell'albero.
La vela si arma con un albero da 340 cm, quindi particolarmente corto, e non con il 370, come molte altre vele da 4,2. Anche questo aspetto risulta determinante per le prestazioni in acqua, di seguito descritte. Insieme al "suo" albero LOFTSAILS VISION RDM C75, 340 cm, forma un insieme veramente molto leggero. L'albero (che ha uno spessore relativamente ridotto - da valutare la resistenza nel tempo in caso di sollecitazioni importanti in spot wave) ha l'incredibile peso di solo 1,31 kg (verificato con bilancia di precisione). La vela pesa poco meno di 3 kg (peso verificato anche questo).
Il trimmaggio della vela è abbastanza semplice. Richiede 30 cm di estensione, ed il caricabasso va cazzato fino in fondo, senza regolare più di tanto questo elemento. La vela, così trimmata, sventerà poco nella parte alta, e ciò ci ha fatto pensare che sia una vela progettata per il wave, ma con l'idea di consentire sessioni ibride freestyle/wave, e di realizzare le più recenti manovre del freestyle moderno. Ad ogni modo, si può ampliare il range di vento gestito dalla vela, sfruttando i due occhielli di bugna. Ed, infatti, per gestire meglio la leggera sovrainvelatura al Prà de la Fam, abbiamo armato fissando il terminale del boma all'occhiello inferiore.
Prova in acqua
Va premesso che la vela è stata provata sempre con il "suo" albero LOFTSAILS VISION RDM C75, 340 cm, al fine di rendere il test più attendibile. La vela è stata provata negli spot di Le Brusc (Francia), con vento a 30 nodi, in condizioni bump and jump, a Bordighera (Liguria), con onda lunga di 1 metro circa, ma, purtroppo, con vento buono solo per mezz'ora, ed al Prà de la Fam (Lago di Garda), ancora in condizioni bump and jump, con vento di ottima qualità.
A Le Brusc, il vento è risultato d'intensità giusta per la misura della vela. La prima cosa che abbiamo notato è che la vela, quando arriva la raffica, o quando si pompa per innescare o mantenere la planata, risponde in maniera molto progressiva e graduale. Non strappa per nulla, non determina accelerazioni improvvise, ed è molto equilibrata (da notare anche che la vela è stata provata con un Fanatic Quad 87). Eppure, la vela vi porta rapidamente, senza che quasi voi ve ne accorgiate, alla velocità di regime per l'intensità del vento. La leggerezza e la neutralità della vela emerge chiaramente anche in andatura, quando dà la sensazione di avere un motore molto agevole da controllare tra le mani.
Ma è soprattutto al Prà de la Fam che abbiamo potuto testare a dovere la vela, in quasi tre ore di sessione, con un vento in media sui 30 nodi (ancora con il Fanatic Quad 87, settato, però, come Twinzer). Le condizioni erano di leggera sovrainvelatura (raffiche ben oltre i 30 nodi).
La vela, al Prà, ha confermato, ed anzi migliorato ulteriormente l'ottima impressione, già, in parte, emersa in Francia, e devo ammettere che ero un po' prevenuto nei suoi confronti, all'inizio, per la minore notorietà del brand. La vela è veramente molto maneggevole tra le mani, molto neutra e leggera, ed è veramente un piacere da gestire in andatura. Ci sembra che i pannelli con una tramatura ampia, siano un saggio compromesso per conferire robustezza, senza incidere più di tanto sul peso della vela. L'accoppiata tra la totale costruzione in tessuto X-Ply, e l'albero rdm 340, che garantisce un ottimo reflex, è il mix vincente che spiega l'equilibrio e la neutralità della vela. Anche la misura di boom (162 cm), e la sopra accennata impostazione poco sventata nella parte alta della vela, contribuiscono al feeling progressivo e graduale che la vela dà in andatura, ma anche alla risposta senza strappi, sotto raffica.
In conclusione, la Lofstails Wavescape si è rivelata una piacevolissima sorpresa: una vela potente, neutra e leggera, con un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Fabio Muriano
Leggi anche la recensione della vela wave 4 stecche Simmer Blacktip 2018.
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