Sabato 30 giugno 2018, il lago di Garda non è stato all'altezza della sua fama, con un Peler appena accettabile, ed una Ora molto leggera. Ma io ho avuto una visione che mi ha illuminato....
Windsurf: Trick con Ora leggera sul Lago di Garda
Mia moglie ha un fiuto pazzesco per tenermi lontano dagli spot quando fa vento (forse, legge le mie previsioni nel forum di waterwind), e, così, mi ha lasciato libero sabato, quando i laghi non hanno regalato granchè, e mi ha incastrato domenica, quando, in particolare il lago di Como, ha regalato 20 nodi abbondanti di Breva.
Sabato, al Prà de la Fam, con il Peler, sono riuscito a fare solo 45 minuti accettabili con la 5,5. Sono stati, comunque, divertenti ed utili a confermare alcuni movimenti in manovra; ma il Peler è un'altra cosa....
Nel pomeriggio, scartati il Pier e la Conca d'Oro, in questo periodo affollati come mai, ho parcheggiato nei pressi del Molo Paradiso a Torbole, ed ho provato a prendere la Ora, che ha fatto la finta di entrare, mai poi è rimasta fiacca fino alle 15,30, quando ho deciso di andarmene.
Ma..... davanti alla spiaggia del Molo Paradiso ho notato un rider di una certa età (se qualcuno lo conosce, ce lo segnali!) con una Neil Pryde Atlas, che si divertiva a volteggiare a breve distanza da riva, sfruttando un vento leggero. Il video pubblicato a fine articolo mostra bene le doti di questo windsurfer arzillo.
Questa persona ha attirato la mia attenzione, e mi ha letteralmente affascinato per la sensibilità mostrata nel controllo della vela, e la scioltezza dei movimenti con cui eseguiva alcune semplici manovre (Slam jibe, Heli tack, backwinded sailing, ecc...). Che bello divertirsi così, con questa tecnica, a quell'età!
Ecco, questo è l'obiettivo che voglio raggiungere. Non me ne vogliano quelli che preferiscono lo slalom ed il formula (ognuno, è libero di divertirsi come preferisce), ma a me, ormai, quelli che passano la maggior parte del tempo a planare a cannone tagliando chop ed onde, e che si limitano a strambare, non suscitano più la mia ammirazione.
Io voglio acquisire la stessa destrezza e sensibilità di quel windsurfer navigato che ho visto ieri a Torbole. Voglio raggiungere la stessa fluidità e sicurezza nei movimenti, perchè quello vuol dire veramente padroneggiare vela e tavola, e, poi, quelle capacità servono anche con venti forti e tra le onde.
Ora, ho un obiettivo più chiaro per il futuro da windsurfer che mi sta davanti.
Buon vento . Fabio
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