Giornata rocambolesca al Garda quella di domenica 2 aprile 2017, passata ad inseguire il vento, e conclusasi con una meravigliosa surfata fino alle 19,30 mentre il sole tramontava; una bella giornata che ci insegna alcune cose.
Windsurf: sessione a Peschiera del Garda con Est
Windytv prevedeva est sul basso Garda dalla tarda mattinata. Così, scartate altre mete al mare con buone previsioni di vento, ma per noi troppo lontane, domenica mattina, Io, Davide di Busto, e Andrea, il dottore, siamo partiti alla volta del Benaco; su un veicolo a parte, Davide di Monza ed un amico.
Al risveglio, domenica mattina, non vedendo segnali positivi per il Peler del mattino, che alcuni siti davano, abbiamo deciso di partire con calma. E siamo rimasti fregati, perchè un Peler forte (o meglio, più che un Peler, un nord di perturbazione) è partito tardi, ed è rimasto su fino alla tarda mattinata al Prà de la fam, soprattutto (più coperta Malcesine, visto che il vento era ruotato da NE, anche se Roberto ci ha informato che anche lì hanno fatto una buona sessione). Mentre giriamo per le strade di Desenzano e Sirmione, in perlustrazione dei possibili spot per l'uscita con l'est del pomeriggio, ci accorgiamo del vento teso entrato al Prà, con il solito Michelino che lanciava ululati di piacere, essendo uscito con la 4.0 al Prà.... Dopo una certa titubanza (non è un Peler, quanto durerà?), decidiamo di dirigerci anche noi verso Nord, in attesa del vento da Est nel basso Garda.
Decidiamo di puntare alla mitica Tosko Bay, e, qui, ci fermiamo, visto che, al nostro arrivo, troviamo una ventina di nodi di vento. Direzione da NE, e l'impressione che il vento sia dovuto alla copertura nuvolosa (quindi, temperatura più bassa) sul Baldo e sui monti a Nord del lago (mentre al sud è più aperto e soleggiato). Tosko già con venti nodi ha subito mostrato le sue potenzialità: treni d'onda regolari di un metro circa procedono perpendicolari alla spiaggia. Quando qui è da 4,2, deve essere uno sballo. In acqua, davanti allo spot, c'è una regata di barche, che hanno il loro bel daffare con il vento teso.
Prima di decidere la vela, rilevo un rinforzo a terra con l'anemometro: 20 nodi in media, e raffiche a 24; in mezzo al lago, deve essere anche meglio. Si prospetta un'uscita molto divertente. Messa da parte la 5,5, inizio a preparare la 4,7. Davide entra per primo con la 5,7 (ed il Goya One 95), e mi dice che la 4,7 è più giusta. Il dottore sta armando la 7..... Il tempo di entrare in acqua ed il vento gira da NW e molla fino a centro lago.... Rientriamo alquanto scornati... Probabilmente, avremmo subito (dalla mattina) dovuto dirigerci al Prà; ma si sa che in questi casi conta anche il fattore C.... Il dottore esce e tira, comunque, un po' di bordi in planata con la 7, a centro lago (a momenti mi arriva a Torri del Benaco... e meno male che gli avevo detto di non allontanarsi troppo...). Poi, torna a nuoto....
Ci raggiunge Marco da Bogliaco (local che, però, non entra in acqua prima di fine aprile/maggio), e ci intrattiene con la sua famosa chiacchiera....
Verso le 14,30, ripuntiamo verso sud, con il morale un po' sotto le .... tavole....
Gli anemometri del Mantovano, dalla tarda mattinata, danno vento da Est come previsto, ma non si riesce a capire se il vento sia entrato anche a Peschiera/Sirmione (la situazione degli anemometri sul Garda, è, da un po' di tempo, problematica...). Decidiamo, comunque, di provare....
Insomma, per farla breve..., verso le 16,30 siamo dalle parti di Punta Grò a Sirmione, e ci rendiamo conto che la situazione è interessante. Perdiamo qualche attimo a trovare il punto di uscita migliore (Punta Grò ci sembra un po' coperta), ed alla fine arriviamo in località Fornaci a Peschiera , dove, per la smania di uscire, ci fermiamo (siamo 200 metri ad Ovest di Porto Bergamini, che, oggi, guardando Google maps, mi sembra molto più comodo).
Misuro 15-20 nodi a terra con l'anemometro, e per andare sul sicuro (e per provarla) armo la nuova Ezzy Zeta 6,4 2017, abbinata con il Fanatic freewave TE 105. Davide riarma la 5,7, ed il dottore di nuovo la 7...
Vediamo alcuni riders planare stabilmente con vele non troppo grandi (direi intorno ai 5 metri) sopra vento (a Porto Bergamini), dove il vento sembra ancora più disteso.
Entriamo in acqua verso le 17, ed il vento è proprio buono. Spot gradevolissimo, con il dolce paesaggio collinare del basso lago, acqua azzurra, sole ancora alto, ed un choppettino di mezzo metro molto divertente. Acqua fresca, ma non più tremenda (comunque, muta 5 mm e calzari). Siamo solo noi tre in acqua, ed abbiamo tutto il lago per noi. Sotto vento, si vede qualcuno che deve essere uscito a Porto Galeazzi a Sirmione.
Manovro decentemente, e proseguo i miei esercizi di Chop Hop, sulle ondine che mi si parano (un po' improvvise) di fronte. Il vento è un po' più instabile a riva, e migliore verso centro lago. Deve essere un po' orientato da Sud Est. Il dottore tira sempre verso Torri del Benaco...., a palla. Con il Fanatic freewave ho problemi in virata veloce, e cado puntualmente quando sono passato sul nuovo bordo. Ho bisogno di farmi dare una registrata da qualcuno.... Anche Davide con la 5,7 ed il Goya viaggia bene.
Sulle raffiche, la 6,4 inizia a risultare un po' grossa (l'ho anche trimmata da vento leggero!). Come al solito, però, le Ezzy reggono bene la sovrainvelatura, e la vela risulta stupenda, neutra e morbida come piace a me (impossibile, ormai, per me, privarmi di questa sensazione).
Poi, poco dopo le 18, dopo un'oretta, il vento sembra avere un calo. Io e Davide usciamo, e rimane solo Andrea in acqua. Ma alle 18,30, ruota da NE, e ci concede un'ultima ora memorabile. Rinforza in maniera decisa, e risulta ben disteso fin sotto riva. Io e Davide entriamo di nuovo. La 6,4, adesso, è enorme. La 5,5 sarebbe la vela giusta, e, sulle folate frequenti e durature, la 4,7 sarebbe l'ideale. Ora strambare richiede sensibilità per non farsi strappare dalla vela, quando la si apre. Il sole ancora ci illumina anche, se scende verso le nuvole che chiudono l'orizzonte verso Ovest. A riva, si accendono le prime luci.... Ma chi ha voglia di uscire dall'acqua? Il vento, ora, è prorpio bello, e lo spot è super sicuro.
Tiriamo fino alle 19,30-19,45, quando sopraggiunge la stanchezza, per me acuita dalla sovrainvelatura. Disarmiamo all'imbrunire, e ripartiamo alla volta di Milano verso le 20,30, sosta veloce in autogrill per un panino, e siamo a casa verso le 22,30, un po' cotti, ma soddisfatti.
Cosa ci insegna questa giornata?
1) Che il windsurf è uno sport di pazzi (ma lo sapete...), ed è bello proprio per questo....
2) Che il Garda è grande, e regala sempre qualcosa....
3) Che windytv si conferma uno dei siti più affidabili...
4) Che 3lab, ed, aihmè, anche meteotrentino, troppo spesso non ci pigliano (meteotrentino dava botta da Nord a centro lago tutta la notte....). Meteoallerta risulta, invece, un po' più utile.
Ora guardiamo avanti... Il sottoscritto ha voglia di non guardare più di continuo le previsioni, e di andare in uno spot dove fa 20-30 nodi per 5 giorni di fila dalla mattina alla sera (c'è qualcuno che settimana scorsa è stato a Dakhla, e sa cosa vuol dire...).
Speriamo nella Sardegna il ponte del 25 aprile, oppure nella Francia ad Ovest (Languedoc), che è una zona con una frequenza di vento impressionante....
Aloha. Fabio
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