Libecciata ad oltre 25 nodi sul Levante ligure nella giornata di giovedì 16 ottobre 2014. Ad un anno esatto dalla mia prima uscita nello spot di Andora (quando, con 30 nodi, mi ero presentato con una 146 litri....), questa volta sono uscito con arnesi più dignitosi: una 110 lt ed un 86 litri. Magnifico sole, caldo a 25 gradi, e tanto bel vento: mi sono divertito, e parecchio...
Adoro le uscite autunnali ed invernali. Le sessioni diventano più rarefatte, ma sono spesso memorabili. E poi c'è il fascino del mare d'inverno: le folle si sono dissolte, e riaffiora la bellezza dei paesaggi naturali.
Parto da Monza alle 8,45, dopo aver accompagnato la figlia a scuola. Sullo spot ci saranno anche il Norbi ed Adolfo. Mando un messaggio al mitico Marco di Torino, per sapere se sarà dei nostri. Manco a dirlo. E' già sullo spot, con 4 tavole, il termometro con cui ha già misurato la temperatura dell'acqua, e la pasta al sugo....
Durante il viaggio ho conferma che la prima parte del Ponente ligure, purtroppo, rimane un po' coperta dal Libeccio. Peccato, per noi di Milano sarebbe più vicina. Cornetto e cappuccino col Norbi, incontrato in autogrill, dove entrambi ci siamo fermati per cambiare l'acqua ai merli...
Arriviamo ad Andora poco prima delle 12. Marco ha già fatto alcune ore in acqua.... E' uscito con la 7.2. La giornata è magnifica.
A terra, il vento non si è ancora disteso al meglio. Misuro il vento sugli scogli. E' alquanto instabile, ma su una raffica misuro 24 nodi pieni. Norbi consiglia la 4.7, perchè lo danno in aumento. Sono titubante, io sarei più per una 5,5, ma poi do ascolto all'esperto.
Oggi, ho con me da provare una RRD FSW 110 litri del 2010, che voglio acquistare usata. Alberto, il proprietario, gentilissimo, si è reso disponibile a farmela provare prima dell'acquisto. Dovrebbe essere sempre così, se tutti, venditori ed acquirenti, fossimo leali.
Panino veloce e si va in scena. Come al solito, i primi minuti sono poco reattivo. Ho sempre bisogno di una scossa. Rafficone e catapulta... Eccola, la scossa. Devo darmi una mossa. Riparto e metto i piedi nelle straps, appena vedo sopra vento l'arrivo di una nuova raffica. Parto in planata, e provo le prime emozioni con la nuova tavola. Mi colpisce subito, per come rimane giù la prua. Oggi, non c'è tanta onda (un metro al largo, e meno a riva). Però, la tavola si rivela subito molto controllabile in planata. Bella! Arriva il momento della vira, e, come al solito, cado appena sono sulle altre mure. Nella virata veloce, devo ancora mettere bene a punto i tempi della manovra, che sono più rapidi rispetto a quella non in planata. Al largo, è bello. Già il fatto di essere fuori (300 - 400 metri circa), mi entusiasma. Ci sono onde che consentono qualche salto, ma soprattutto il vento è più disteso e continuo che a riva. Riparto e incrocio Adolfo, uscito all'altezza di Via Sardegna, più sotto vento.
Mi stupisco di quanto stavolta riesca a bolinare bene. Risalgo fino alle scogliere sopra vento al punto di uscita (spiaggia davanti alla ASD Windsurf Andora). Approccio la strambata power, ma, come realizzerò poi, rimeditando sulla giornata, in tutti i tentativi, oggi, commetterò l'errore di lasciare la vela troppo aperta, arrivando in poppa piena sempre troppo veloce.
La 4,7 è la vela giusta oggi, anche se forse sulle raffiche migliori, e fin troppo piena. Dovrei probabilmente cazzare un po' di più il caricabasso.
Nei bordi incrocio spesso Norbi. Mentre sono intento a fare una waterstart, mi accorgo del suo arrivo, ed, allora, tiro fuori la macchina fotografica e lo immortalo in un video (vedi sotto inizio video). Inopportunamente spengo... Peccato, perché dietro arriva anche Marco.
Tra le 13 e le 15, è il momento migliore della giornata, come vento. C'è ancora qualche buco, ma dura poco. Fa caldo, l'acqua è piacevolmente smeraldina, e sembra di essere ancora in estate.
In un bordo in planata al rientro, sento dietro Marco che mi chiama. Ha la Go Pro sul casco. Avrà ripreso lo stile da pollo planante... (e infatti.... vedi sotto video Tom & Jerry).
Ci rincontriamo più volte a terra con Adolfo, Norberto e Marco per riposarci e chiacchierare, rilassandoci. Si discute di tavole, e di vele, e della fortuna di essere qui in una giornata come questa.
Ho dietro con me anche la Tabou 3s 86 litri, adatta alle condizioni. Ma voglio provare bene la RRD. Quando decido il cambio tavola, verso le 15,30, il vento, probabilmente seguendo un po' il sole, è girato da Ovest. Sotto costa (primi 150 metri), è diventato molto bucato. Morale: non mi godo la 86, che, quando non plana, è instabile e scomoda da gestire. Scarroccio un po'....
Verso le 16,30 decido che può bastare. Faccio un po' di foto e video.
Sotto riva, ci sono gli assatanati del wave (come li capisco, anche a me attira un casino...), che cercano di sfruttare anche quel metro scarso di onda di oggi, con poca soddisfazione, anche se giocare con le onde fa sempre piacere.
Mentre disarmo, scambio qualche battuta con altri. Siamo tutti soddisfatti: gran bella giornata, rubata agli impegni quotidiani, e, per questo, ancora più goduta.
Ho la bocca impastata di salsedine, che tento di stemperare con una lemonsoda. Poi, quasi alle 18, cerco Marco per salutarlo. Sta entrando per la centesima volta in acqua. Ha fatto orario continuato: dalle 9 alle 18. Qualcuno dovrebbe spiegargli che il windsurf è un piacere, non un lavoro! O probabilmente, ha ragione lui: finché ce n'è, è giusto godersela. Ad averne..... A me sono bastate tre ore in acqua per avere le braccia lunghe...
Alla prossima.
Fabio Muriano
Cliccate qui, per visualizzare la slidegallery, o per scaricare le foto.
{youtube}u9A21-V3GaU{/youtube}