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Riconquistare la libertà è una sensazione quasi indescrivibile. Mercoledì, viste le ottime previsioni di vento da Sud Est, siamo usciti in windsurf a Gera Lario, sul Lago di Como. Niente assembramenti, tanta disciplina, e tante facce sorridenti.

 

Windsurf, report sessioni: Gera Lario 6/5/2020. Il profumo della (semi) libertà

Era dal 7 marzo 2020 che non facevo uscite in windsurf, per via del lockdown dovuto al Coronavirus. E l'ultimo report pubblicato su Waterwind, risale al 23 gennaio (ultima uscita in Sud Africa).....

Il vento da Sud Est in pianura, come noto, rinforza la Breva sul Lago di Como, ed un gruppetto di windsurfer e kiter non si è perso l'occasione per rientrare in acqua, dopo questi mesi di confinamento forzato. A seguito delle contestabili Ordinanze emanate da molti Sindaci del Comuni della sponda lecchese (leggi la nostra opinione in merito), non erano molti gli spot disponibili. Noi abbiamo scelto Gera Lario. Vogliamo ringraziare qui pubblicamente il Sindaco di Gera Lario, che insieme a quello di Domaso, e di Gravedona (ed altri ancora), hanno mantenuto lucidità, e sono rimasti coerenti con le disposizioni nazionali emanate. Raccomandiamo a tutti gli appassionati di continuare a ripagare la loro fiducia, anche nell'interesse nazionale ed individuale per la propria salute.

 

 

Windsurf Gera Lario 1

Windsurf Gera Lario 15

 

Gera Lario ci ha regalato una temperatura piacevole (24-25 gradi), vento a tratti a folate, a tratti più disteso, con raffiche ben superiori ai 20 nodi, ed il solito meraviglioso chop che faceva ribollire il piano d'acqua, e che ci mancava tanto..... Ma dopo 2 mesi senza windsurf, andava bene praticamente tutto. Acqua peraltro tiepida. Sono uscito con la muta da 5 mm e con i calzari, ma probabilmente, ci stava anche una muta meno spessa, e sicuramente i calzari non servono più.

Io ho sottovalutato l'intensità del vento, e sono uscito con la Ezzy Elite 5,3 2019, che si è rivelata poi grossa in molti momenti (esageratamente grossa sulle raffiche più forti). Una 4,7 sarebbe stata più sensata. Alcuni freestyler erano fuori con le 4,4. Almeno, ho avuto il buon senso di uscire con il Tabou Pocket 94 (e non con il 3S 106), settando con la pinna MFC freewave da 23, che mi ha dato anche troppa portanza.... (un assetto thruster con le pinne k4 avrebbe fatto la sua bella figura).

E' stato proprio bello tornare in acqua, tornare a planare, tornare a chiudere un po' di manovre, a sperimentare, a sbagliare chiudendo i tentativi con dei bei tuffi. E' stato bello tornare a giocare insomma. Fa parte di una vita normale, e ci ha regalato quel po' di spensieratezza che in questo periodo manca tanto.

In realtà, come ho scritto più volte nelle ultime settimane, non mi è mancato solo il windsurf: mi sono mancati i panorami del lago, i tramonti sulle sue montagne, i profumi della vegetazione sulle sue rive, gli orizzonti senza limiti, l'ebrezza della libertà. E mi sono mancati i contatti, le chiacchiere e le relazioni con i miei amici, e con le persone che incontro quando faccio sport.

Non è finita; l'emergenza legata al Covid non è risolta. Oltre a non essere ancora certo che sia risolta l'emergenza sanitaria, credo e temo che non abbiamo ancora colto chiaramente la portata delle conseguenze a livello economico. La spensieratezza di prima (ammesso che si possa vivere una vita senza pensieri....) non c'è ancora.

Ma non è possibile costruire il futuro solo con idee negative in testa.... Ogni tanto, bisogna poter sognare, guardare lontano, e concedersi una pausa di libertà. Che come ha scritto Ivano Fossati in Naviganti: basta un filo di vento per venirci a guidare...., perchè siamo naviganti senza navigare mai.

Buon vento. Fabio

Leggi anche il report delle uscite dell'8 e 9 maggio 2020.

 

 

 

 

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