Il 26 e 26 maggio 2017, sono riuscito a sfruttare due buone giornate di Breva sul lago di Como, in un clima ormai gradevolmente estivo.
L'antipasto è stata la sessione di venerdì 26 maggio a Gera Lario. E che antipasto! Non mi capitava di planare stabilmente con la 5,5 (sono 70 kg circa) con la Breva da ottobre dell'anno scorso. Venerdì il vento ha soffiato mediamente sui 20 nodi, con qualche raffica sui 25 (quasi da 4.7) per oltre due ore. Bella uscita dalle 15,00 alle 17 circa. Ho potuto godere del mio Tabou 3s 106 LTD, prima settatto con la pinna di serie, e poi con una pinna freewave MFC da 25, che, ha richiesto un pelo di attenzione in più per evitare lo spin out, ma che si è dimostrata un'ottima alternativa alla pinna di serie, per usare la tavola con vento sostenuto (probabilmente, meglio con 4.7 e 4.2). Peccato solo per un chop disordinato, ed indecifrabile (che io amo poco....), divertente per qualche bel salto in piena velocità, ma, per il resto, buono più che altro per mettere a dura prova i denti.....
Dopo l'antipasto di venerdì, seconda giornata buona sabato. Ci siamo trovati con un po' di amici a Domaso, per un workshop, con l'idea di studiare sul Tricktionary la navigazione backwinded, e l'assetto in swtich. Dopo una mezz'ora di studio, siamo entrati in acqua che il vento, ormai, era già abbondantemente sopra i 10 nodi (sotto riva a Domaso, con 4.7 sono riuscito a fare qualche waterstart). Ciò non ha agevolato l'esercizio delle manovre prefissate, anche se ci abbiamo provato. Proabilmente, la prossima volta meglio trovarsi molto prima (già verso le 10,30) per sfruttare un vento più leggero (vallo a capire il lago di Como... spesso il vento non sale decentemente prima delle 14,00; ieri, era già buono alle 12,00). Parte del gruppo, Pietro, Daniele, Luca, Angelo, e Gianluca, new entry, venuto apposta da Torino. Qualcuno ci ha dato dentro (il solito Pietrone), qualcuno è partito subito per la tangente (vero Daniele?), qualcuno non ha osato più di tanto (Angelo). Il windsurf è uno sport che richiede di mettersi continuamente alla prova, se non si vuole rimanere nel folto gruppo degli "avanti e indietro".
Alle 13,30, fine delle prove, ed inizio della sessione vera e propria. Pietrone si è preso la mia fantastica Ezzy Zeta 2017, da abbinare al RRD FSW115. Così, io ho armato ancora la Ezzy 5.5. Da Domaso, si vedeva che a Piona occhettava di brutto, e che, di fronte all'Abbazia, planavano a cannone anche i freestylers con vele piccole (poi, abbiamo appreso che alcuni - anche di peso medio - hanno usato la 4.8, risultata piena). Venedo da Domaso, da metà lago in poi, verso Piona, e davanti a Gravedona, si planava più o meno stabilmente anche con la 5,5, anche se verso Piona, il vento è risultato molto orientato da Sud Est, rendendo di fatto impossibile (a meno di non avere attrezzatura slalom o freeride), raggiungere l'imbocco del laghetto, dove, per tutto il pomeriggio, ha soffiato il vento migliore. In definitiva, l'orientamento sfavorevole e qualche buco di troppo in mezzo al lago, mi portano a posteriori a dire che sarebbe stato meglio uscire con la mia 6.4..... oppure con il Rocket e la Cheetah 6,5. Oppure, come medito di fare una delle prossime volte, uscire direttamente dal laghetto di Piona. Comunque, un'altra giornata con una signora Breva.
Pietro, si è goduto alla grande la mia Ezzy Zeta, ed, ha probabilmente, capito che deve cercarsi una vela di analoga misura.... L'ho visto a lungo bordeggiare a palla sottovento (nonostante gli avessi fatto segno di risalire per prendere il vento migliore....). Il sottoscritto, anche se con qualche smadonnamento, per l'instabilità del vento (con obbligo di uscita dei piedi dalle straps dopo 500 m di planata ininterrotta), si è goduto la giornata. Ieri, probabilmente, a Domaso due venti si sono contrastati: il prevalente Sud Est, che ha soffiato sul tutto il lago, ed i venti di Sud Ovest che scendevano dalle valli sopra Domaso e Gravedona, che contrastavano il Sud est soprattutto a centro lago (mentre sotto Domaso e Gravedona garantivano buone planate). Il vento quindi ruotava di 90 gradi viaggiando da una sponda all'altra. Ne ha risentito il piano d'acqua, ancora con un chop disordinato (tranne che sotto Piona e sotto riva a Domaso). Ci piacerebbe che altri riders presenti sul lago, sabato, ci fornissero nei commenti (accedendo con il proprio account dei social network, o Disqus) le loro impressioni su come hanno lavorato gli altri spot del lago (Dervio, Cremia, Gera e Colico), per comprendere meglio come funziona il Lario in queste giornate.
Sullo spot, nel primo pomeriggio è comparso anche Massimo, venuto anche lui a provare Domaso per la prima volta. Devo dire che lo spot, a terra risulta molto piacevole: pochi problemi di parcheggio, anche arrivando tardi; bagni pubblici e docce a disposizione sulla spiaggia; bar in abbondanza, e spiaggione lungo, con prato ed alberi per l'ombra (a metà spiaggia - zona campeggi).
Siamo stati in acqua quasi tre ore, fin verso le 17,00. Scambio di impressioni sulle condizioni offerte dallo spot a fine sessione. Per i più, le condizioni sono risultate un po' stancanti, per i continui cambi di assetto in planata, dovuti al vento instabile. Comunque, ci siamo tutti diverti. Daniele ha rotto una stecca, e speriamo che San Francesco (Dote) da Valmadrera non lo lasci senza vela per più di una settimana.....
Angelo, incontrato di nuovo qui dopo la Sardegna, deve fare ancora molta pratica, e, soprattutto, uscire molto più spesso (e sistemare l'attrezzatura: cimette così corte, e 10 cm di cimetta tra bugna della vela e terminale del boma, non si possono vedere), se vuole progredire, ed, anche, prendere qualche lezione in qualche buona scuola, per imboccare la strada giusta. Non tutti sono come Pietrone, che a furia di facciate in acqua, sta (quasi) imparando tutto da solo (anche se, senza lezioni, la curva di apprendimento è più lenta!).
Purtroppo, la concitazione a terra per le tante cose da fare, e il trimmaggio non ideale in acqua, che non mi ha consentito di risalire a piacimento, e mi ha imposto di non scarrocciare ulteriormente, mi hanno impedito di fare tante foto come al solito. Pertanto, questa volta vi dovete accontentare dei fermo immagine, e del video ripresi con la GoPro.
Fine giornata con veloce merenda e birra insieme (purtroppo, eravamo un po' tutti di corsa per il rientro, essendosi fatto un po' tardi).
Complessivamente, un'altra bella giornata di lago trascorsa insieme. E la voglia di estate impazza....!
Hang loose. Fabio
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