Witsand, uno degli spot più belli del Capo di Buona Speranza, in Sud Africa, il 21 gennaio 2020 ha regalato una bella giornata di windsurf! Soprattutto la parte sopra vento dello spot ha consentito di surfare onde veramente di grande qualità.
Windsurf, report sessioni: Witsand, Sud Africa, 21 gennaio 2020 - swell di qualità!
Da tempo, guardavo Witsand con molto interesse. La spiaggia è stupenda, e situata in uno dei tratti di costa più affascinanti del Capo di Buona Speranza. Lo spot è ragionevolmente sicuro, con un ampio tratto di litorale sabbioso, prima della zona di scogli. Il mare ha un incredibile colore smeraldo, ed il vento (il Cape Doctor) entra un po' più disteso che nella vicina Scarborough, soprattutto se forte, ed orientato da Sud.
Il 21 gennaio, abbiamo deciso, a colpo sicuro, di provare a dovere lo spot. Le previsioni davano un vento di buona intensità, ma non esageratamente forte, ed uno swell sui 2 metri con un buon periodo.
La giornata è stata caratterizzata da un sole meraviglioso, che ha regalato una luce e dei colori emozionanti. Arrivando da Sunset Beach, il quartiere a Nord di Cape Town, prima di andare sullo spot, io non ho saputo resistere alla tentazione di andare ad ammirare e fotografare la spettacolare Noordhoek Beach, una spiaggia meravigliosa, che mi fa impazzire (vedi foto qui sotto).
Appagato lo sguardo, ho raggiunto i tanti amici che già avevano parcheggiato sullo spot, tra cui Max, mio compagno di viaggio in queste vacanze, tutto il gruppo dei romani, ed il gruppo al seguito di Fabio Calò, tra cui Livia, amica di Venezia.
A dire il vero, la mattina non siamo riusciti a goderci Witsand a pieno. Infatti, quando siamo arrivati sullo spot, a metà mattina, il vento si presentava un po' instabile.
Dopo un po' di esitazione, io ho armato la Goya Guru X Pro 2020 4,7, che ho abbinato al Tabou Da Curve 80 TE 2016. Lo spot, in queste condizioni, si è dimostrato molto tollerante e sicuro, ma anche faticoso. Il vento è risultato a folate, ed io mi sono ritrovato spesso al largo ad attendere il suo ritorno per fare la waterstart (tanto gli squali in Sud Africa non ci sono...). Uscire al largo, non sempre è risultato semplice. Bisognava attendere la raffica giusta, sperando che non ti mollasse proprio poco prima di superare l'ultima onda più grossa, a riva, prima di poter conquistare il largo.
Già la mattina, però, lo spot ha offerto onde di buona qualità, che consentivano buone surfate.
Nel corso della giornata, il vento è andato aumentando, anche se è rimasto sempre un po' instabile. Io non ho cambiato vela, in quanto al largo, a volte risultava momentaneamente ancora debole. Ho semplicemente sfruttato la possibilità della Goya Guru di passare alla bugna inferiore per fissare il terminale del boma, per rendere la vela un po' meno potente.
Io, Max e gli amici di Roma (poi ci ha raggiunto anche l'amico Paolo, "romano di Zurigo") siamo rimasti tutto il giorno a surfare davanti alla spiaggia principale dello spot. Abbiamo pagato la scarsa conoscenza di Witsand (ma la lezione è stata imparata, e la prossima volta non mi farò fregare).
Infatti, quando avevo già disarmato a metà pomeriggio, e mi stavo preparando ad andare via, mi sono reso conto che le onde migliori, più alte e pulte, e con ottimo periodo, si formavano nella parte sopra vento dello spot, ovvero tra la spiaggia di Witsand, e lo spot di Misty Cliffs, che è meno di 1 km più a Sud. Lo dimostrano le foto qui pubblicate...
Ho iniziato ad osservare, incantato, questa zona dello spot, e mi sono reso conto che i rider più bravi ed esperti, saggiamente si stavano godendo questa parte di mare, e che erano usciti da una piccola spiaggia un po' più sopra vento rispetto a quella principale. Ho riconosciuto, oltre a Fabio Calò, alcuni rider professionisti, quali il neo campione del monde freestyle 2019 Yentel Caers (B16, Point 7, I-99 Cesare Cantagalli Boards), ed Alessio Lucca Stillrich (atleta Simmer). Le onde alte anche più di 2 metri erano veramente lisce, distanziate da un ottimo periodo, e rompevano tendenzialmente da destra verso sinistra, in maniera ordinata. Uno spettacolo della natura!
Non avendo più energie residue, per me sarebbe stato impensabile rientrare in acqua, anche perchè il parcheggio a Witsand rimane alto sulla spiaggia, e quindi biosgna fare la fatica di portare giu, e riportare poi su l'attrezzatura. Me ne sono andato via con un po' di rimpianto, ma anche con il proposito di tornare prima o poi qui, per godermi a dovere lo spot. Gli spot wave vanno conosciuti di persona per poter essere sfruttati al meglio.
Hang Loose. Fabio
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Il video di Witsand