Questo mio primo viaggio in Oman mi ha lasciato tante immagini e pensieri nella mente, e nel cuore. E' stata, indubbiamente, un'indimenticabile esperienza di windsurf tra onde serie, ma anche un tuffo nel mondo arabo ed in paesaggi desertici molto particolari, e diversi da quelli a cui siamo normalmente abituati. Infine, è stato un incontro con tante persone interessanti.
Windsurf, report vacanze: Masirah, Oman, Luglio 2019
Per la mia solita vacanza di fine giugno/inizi di luglio, da giorni consultavo le previsioni di vento dei vari modelli, sperando in particolare che il Portogallo, finalmente, iniziasse a regalare qualcosa.Ho sperato anche nella Sardegna, o nella North Shore di Fuerte, o nel Marocco. Ma, visto che i vari spot in queste località non promettevano nulla di sicuro, ho iniziato ad ampliare il cerchio del raggio delle mie consultazioni, fino a che ho iniziato a notare che la costa Sud dell'Oman, secondo i vari modelli di Windy, era sempre rossa.....
Ho quindi chiesto all'amico Max Castiglia se anche quest'anno il solito folto gruppo si sarebbe recato in Oman, ho raccolto rapidamente le informazioni logistiche necessarie, ho anche trovato un compagno di viaggio (Matteo, amico di Max), e, ottenuto il lasciapassare della moglie (più complicato da ottenere del visto turistico), l'1 luglio 2019 alle 16,25 mi sono ritrovato su un areo diretto in Oman.
L'impatto con l'Oman è stato subito forte. Al nostro arrivo all'alba del 2 luglio, usciti dall'areoporto, la capitale Muscat ci ha accolti con 38 gradi.... che poi sono diventati circa 45-46, quando abbiamo lasciato la città e le sue notevoli infrastrutture stradali ed i suoi palazzi moderni, ed abbiamo iniziato ad attraversare l'entroterra desertico del paese per raggiungere Shannah. Da questa località ci siamo imbarcati sul traghetto diretto a Hilf, la città principale dell'isola di Masirah, nostra destinazione finale. Scendere dalla macchina per fare gasolio lungo la strada, è stata, ogni volta, una prova di volontà. L'entroterra dell'Oman, per me, è stato quasi un pugno nello stomaco. Al di là della temperatura infernale, mi ha colpito il paesaggio arido e pianeggiante, che si alterna ad alcune catene montuose, attraversate di tanto in tanto. Le montagne sono esclusivamernte rocciose, praticamente senza vegetazione, e sembra di stare quasi sulla luna.
Per fortuna, Masirah ci accolto con temperature più miti, grazie all'effetto temperante del mare e del vento, il Monsone da Sud Ovest, che soffia da metà giugno a metà agosto.
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