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La Spiaggia d'Oro più impegnativa che abbia mai provato..... Il famoso spot di Imperia, ieri, ha regalato condizioni decisamente toste, ed un'uscita in windsurf con onda in crescendo, e vento che ha raggiunto i 40 nodi.

 

Windsurf, report: Spiaggia d'Oro, Imperia - 8 aprile 2022. Hard Rock!

Le previsioni (Arome) sono state confermate in pieno. Alle 15,00, ieri, era previsto l'ingresso del vento di Libeccio da zero a mille nodi, e così è stato.

Sono arrivato ad Imperia poco prima delle 15,00, battendo ogni record (quasi 4 ore da Monza), grazie all'infinita ed assurda serie di cantieri autostradali....

Al mio arrivo, oltre ad una magnifica e mite giornata di sole primaverile, Imperia mi ha accolto con una bella onda di scaduta regolare, e con vento rapidamente in progressivo aumento. Fortunati quelli che sono arrivati prima, e sono riusciti a godersi il primo pomeriggio in acqua con vento ancora ragionevole.

Ho portato subito in spiaggia i miei due Tabou Da Curve, 80 2016 e 88 2020 (quest'ultimo appena preso). Avrei voluto sfruttare l'occasione per provare l'88, ma ho capito presto che l'uscita sarebbe stata da coltello tra i i denti, e quindi il nuovo acquisto è presto tornato in macchina. Mentre armavo la Ezzy Elite 4.2 2019, qualcuno dei primi riders entrati in acqua è rientrato a terra dicendo di non riuscire più a tenere la 4.2... Ho capito che era inutile perdere tempo, e così ho armato direttamente la 3.7. 

Verso le 15,30 sono entrato in acqua, ed è iniziata la mia battaglia. Muta 5/4, casco, e nient'altro. 23 gradi...

 

Windsurf Imperia Spiaggia Oro 001

Windsurf Imperia Spiaggia Oro 002

Windsurf Imperia Spiaggia Oro 003 

Sono entrato in acqua dalla parte sopra vento della spiaggia, senza troppi problemi, a parte essermi quasi sfasciato un piede su una pietra nascosta, emergente dal fondale sabbioso.... Il vento ieri è risultato bello forte anche a riva, agevolando partenze e rientri.

La 3.7 è risultata grossa quasi tutto il pomeriggio, ma comunque non ingestibile. Ma il problema principale, almeno nelle mie prime due sessioni in acqua, è stato poggiare per impostare il bottom, o anche solo per strambare. Vento troppo forte, velocità notevoli già in andatura, che diventavano supersoniche quando si scendeva dall'onda e si andava a poggiare.

L'onda, nella prima parte del pomeriggio, è risultata grossa, ma ancora non enorme, come sul finale di giornata. A riva i set che arrivavano erano per lo più sui due metri. Io agganciavo l'onda al largo, sopra vento alla scogliera più ad Ovest, la seguivo, iniziavo a scenderla, quando diventava abbastanza ripida, e.... Ieri, ho fatto dei voli pazzeschi in piena velocità all'inizio dei bottom, in quanto appena poggiavo ed aprivo la vela, il vento, spesso, me la strappava!

C'è poco da dire: ieri, ad Imperia, la vela giusta per me sarebbe stata la 3.4 (come l'indomani a Mandello, sul lago di Como). In acqua, ho iniziato a pensare all'acquisto di tale vela.... Ma dovrei cambiare boma e comprare il top del 340...

Ieri, stare in acqua mezz'ora era come stare fuori due ore in acqua piatta. Sono quindi rientrato a riva dopo non molto, un po' perplesso, ed ho sfruttato la pausa per iniziare a fare un po' di foto (vedi slidegallery della giornata).

Lo spot si è presto riempito con molte facce note.

Io sono rientrato in acqua altre due volte. Devo dire che nell'ultima sessione ho iniziato un po' a divertirmi, sia perchè mi sono un po' scrollato di dosso la tensione per le condizioni impegnartive in uno spot bello ma insidioso come la Spiaggia d'Oro, ed ho iniziato a surfare un po' più in scioltezza, sia perchè il vento ha concesso alcune pause, in cui si riusciva a surfare l'onda un po' meglio. Così sono riuscito alcune volte a chiudere il bottom, ed impostare anche un cut back, tutt'altro che radicale, o a strambare bene, nell'inside piatto al riparo dalla scogliera sopra vento. Il mare, al largo, è diventato sempre più grosso, e si sono iniziate a vedere delle onde frangenti, di un albero, su alcune delle quali ho piazzato alcuni salti enormi, non sempre atterrati come si deve... Mi sono concentrato per non perdere in nessun modo l'attrezzatura, che onde del genere possono anche portare fino alla scogliera del porto sotto vento...

Ma, in sintesi, e con molta onestà, ieri non ho combinato granchè. Ne deve passare ancora un po' di acqua sotto le mie tavole per surfare bene in queste condizioni (e forse, servirebbe anche qualche anno di meno...). L'uscita a Funtana Meiga (Sardegna) del febbraio scorso (leggi report) mi aveva esaltato; ieri, la D'Oro mi ha fatto abbassare le penne.

Comunque, sono uscite che servono per maturare sempre più esperienza per imparare a gestire condizioni così impegnative, senza (troppi) danni.

 

In acqua, ieri, molti hanno fatto fatica ed hanno battagliato come me. Anche i più bravi sono stati messi a dura prova. Presenti: l'inossidabile Gigi Le Carro Colombo, che mostra sempre una bella tecnica, Fabio Duracell Calò, rimasto in acqua fino all'imbrunire, con tutto il resto della sua ciurma. Corrado Avagnina che ha difeso con onore la categoria dei pesi leggeri... E Derox Mazzetti nella categoria pesi massimi. E sul finire è arrivato anche l'amico Marco di Bergamo, reduce da una bella uscita alla Coudouliere, giovedì. 

E poi quel fenomeno di Andrea Franchini da Bordighera (in compagnia della moglie Adele), che con il suo talento ha fatto sembrare le condizioni di ieri quasi banali. Come si vede nella foto che gli ho scattato, ha eseguito fantastiche diavolerie, come scendere backwinded sull'onda, virare a più riprese sul lip, ed altro ancora; il tutto sempre contraddistinto da una pulizia e fluidità nei movimenti, sempre belle da ammirare. Andrea, ma andare a difendere i colori dell'Italia al PWA o all'IWT, no???

Ciao. Fabio

Clicca qui, per la slidegallery della giornata.

 

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