Un'altra perturbazione tosta, dopo quella dello scorso weekend, ha caratterizzato questo primo fine settimana di ottobre. In Liguria, alla mareggiata enorme da scirocco di venerdì, è seguito un weekend di Libeccio. La maggior parte degli appassionati di windsurf si è concentrata negli spot della Spiaggia d'Oro di Imperia, e di Andora.
Windsurf, report: Andora ed Imperia, Liguria, 3-4 ottobre 2020
Siamo arrivati in Liguria sabato mattina. Il maltempo nella notte ha flagellato soprattutto l'entroterra e la zona di Ventimiglia. Dapprima, abbiamo esplorato la Spiaggia d'Oro di Imperia. Le previsioni più aggiornate di Arome davano vento in rinforzo nelle prime ore del pomeriggio ed onda sui 3 metri. La d'Oro, sabato, si è presentata, con un parcheggio totalmente completo (problema di questo spot), con un mare enorme, con qualche set, tranquillamente sui 4 metri, ma con un vento instabile a riva, come spesso succede, ahimè, al Libeccio in Liguria. Fuori, vento da subito molto forte. Un cocktail tale da rendere le condizioni adatte veramente solo a quelli dotati di ottima tecnica, di buon allenamento fisico, e disposti comunque a mettere in conto eventuali danni. Io ho preferito lasciar perdere. Alla d'Oro ho fatto uscite divertentissime, ma in altre condizioni più adatte al mio attuale livello.
Avendo ricevuto nel messenger di Waterwind, la notizia che ad Albenga (dove il vento secondo Arome sarebbe entrato meglio), il mare era impraticabile per la presenza di tronchi ed altro in acqua, sono andato a vedere Andora. Anche qui parcheggio ormai completo nello spot di sopra vento (zona ASD, per intenderci), e nello spot di sotto vento (Bagni Tortuga-Giostrine). Miracolosamente, sono riuscito a trovare parcheggio in Via Sardegna, ma con il senno di poi, è stata una sfortuna....
Purtroppo, anche ad Andora si sono presentate condizioni simili a quelle della Spiaggia d'Oro, almeno la mattina: vento veramente instabile a riva, e qualche set di onde belle, ma grosse in qualche caso, che si sono ridotte solo dalle 15,00 in poi, però, con progressivo allontanamento del vento dalla costa verso le 16,00. Vento forte, e mare bello incasinato al largo. Da segnalare, almeno davanti alla spiaggia di Via Sardegna, una corrente molto forte nella stessa direzione del vento, che rendeva il vento apparente, a riva, ancora più debole ed inefficace. L'ulteriore problema dell'uscita dalla spiaggia di via Sardegna era dato dal fatto che in breve si arrivava davanti alla foce del Fiume Centa, dove si alzavano alcuni set di onde ripide e frangenti sui 2 metri e passa, molto problematiche da superare se non sostenuti da un'adeguata spinta del vento. Lo spot davanti all'ASD ci è apparso un po' più tollerante, offrendo più tratti di spiaggia di sabbia sotto vento in caso di problemi, ed onde meno ripide.
Il sottoscritto ha imbroccato una giornata no.... A tutti, i problemi di cui sopra, ho aggiunto il fatto di aver provato ad uscire con la mia Tabou Da Curve 80 2016, che, c'è poco da fare, predilige vento di qualità, e bello deciso possibilmente. Con il senno di poi, oltre ad uscire sopra vento, sarebbe stato meglio almeno provare con il Pocket 94. L'obiettivo era quello di gestire al meglio il mare ed il vento fuori (ma con il vento rafficato, meglio, almeno, avere volume). Ho armato la Goya Guru 4.2 2018.
Quando ero praticamente fuori, un'onda più cattivella, davanti al Fiume Centa, presa con la vela scarica, mi ha strappato l'attrezzatura, portandomela a riva, in prossimità degli scogli alla foce del Fiume. Per fortuna, i danni sono stati limitati (soprattutto alla tavola). Devo ringraziare veramente l'amico Sergio che ha seguito la scena, e che è riuscito a recuperarmi rapidamente l'attrezzatura evitando maggiori danni, mentre io tornavo a nuoto, con qualche difficoltà per via della corrente combinata del fiume, del mare, e le onde che mi arrivavano sulla testa da dietro. Mi fa abbastanza specie pensare di essere uscito in condizioni più impegnative in Sud Africa, in Francia, in Sardegna, senza mai fare particolari danni, e di essere andato a rocce ad Andora... E vabbè succede anche questo, e fa parte di questo gioco.....
Devo, comunque, dire che, anche per la pessima qualità del mare e del materiale flottante un po' ovunque, difficilmente scenderò di nuovo in Liguria, quando fa Libeccio dopo una grossa mareggiata da Scirocco (vedi anche il report della storica giornata del 30/10/2018).
Va comunque segnalato che nello spot di sopra vento (a cui si riferiscono le foto della gallery), diversi hanno mostrato di riuscire a combinare qualcosa, e divertirsi un po', nonostante le condizioni tutt'altro che ottimali. Tra questi, diversi intenti a surfare le onde con tavole freestyle! Molti quelli che si sono spostati ad Andora dalla Spiaggia d'Oro.
Sono rimasto a pernottare ad Imperia (l'idea al di là di tutto era quella di godersi con mia moglie un po' di sole della Liguria nel weekend). Domenica, l'ultimo aggiornamento di Arome dava vento ad Imperia ed Andora fino alle 10,00-11,00.
Alle 8,00 - 8,30, le condizioni alla d'Oro si presentavano piuttosto interessanti, con onde lisce e distanziate, al massimo intorno ai 2 metri circa di altezza. Vento instabile, ma tendenzialmente debole a riva, e più forte a 150-200 metri da riva. In altre circostanze, avrei sicuramente provato l'uscita, al galleggio nei primi metri, per surfare qualche set. Ma una cosa, più di tutte, mi ha indotto a desistere: sospinti dal vento al largo, e dalle onde, interi tronchi d'albero, trasportati in mare dalle piene dei fiumi dovute alle piogge di venerdì, erano disseminati in tutto lo specchio d'acqua. Ho visto alcuni rider, in discesa da un'onda, passare in mezzo a due tronchi.
Una collisione con uno di questi tronchi avrebbe potuto produrre seri danni all'attrezzatura (tavola in particolare). Inoltre, il vento (come poi puntualmente successo), nel giro di un'ora e mezza massimo sarebbe ulteriormente calato. Avrebbe avuto senso tornare a casa con altri danni, per 1 ora di surfate? Per me no; ma, comunque, ognuno, con la propria attrezzatura, è ovviamente libero di fare come meglio crede. Segnaliamo, per la cronaca, che ad Andora il vento è durato leggermente di più, come riferitoci dall'amico Sergio rimasto in acqua fino alle 10,00 circa.
Noi siamo andati a mangiarci la focaccia a Celle Ligure, dove, ovviamente, abbiamo trovato ad accoglierci (oltre alla focaccia ligure...), una tempesta di vento a 40 nodi da SSO, e tre metri di onda....
Torneremo in Liguria a goderci altre giornate più meritevoli. Intanto, ci lecchiamo le ferite.
Voi fate i bravi, e fate le vostra parte per evitare di finire in lockdown di nuovo...
Aloha. Fabio
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