Non è stato facile trovare condizioni umane e divertenti in occasione di questa prima seria perturbazione autunnale. Max Rinaldi, nostro collaboratore e tester di Genova (nonché compagno di merende in Sud Africa), è riuscito a fare un'uscita con condizioni discrete ad Andora, venerdì 25 settembre. In questo report divertente ed obiettivo, ci racconta come è andata.
Windsurf, report: Marina di Andora, Liguria, 25 settembre 2020. Libeccio forza 8.
Breve report sulla prima mareggiata d’autunno 2020
Le previsioni davano una mazzata di vento da 30 nodi in su, con onda piuttosto spessa.
Ho avuto qualche dubbio sulla decisione dello spot per due ragioni: la prima è che la stagione balneare è ancora aperta, quindi la D’oro poteva essere off limits, Andora accessibile solo all'ultima spiaggia, Diano (Ponterosso) con la corsia ancora attiva, e infine restava Albenga, dove l’uscita dalla spiaggia alla foce del fiume Centa è tollerata, ma il secondo problema poteva essere rappresentato dalla direzione piuttosto ballerina del vento che rischiava di tagliare fuori proprio Albenga….
Durante il viaggio, chiamo Valter Scotto che mi conferma che alla D’oro si può uscire e che c’è già gente in acqua… quindi mi dirigo verso Imperia.
Arrivato sullo spot, noto che il vento è troppo forte e, nonostante l’onda non sia grossa, capisco che tentare l’uscita con la 4 mt con 40 nodi sarebbe pura sopravvivenza. Decido di adottare il “metodo Sud Africa”, e mi sposto più a nord in cerca di qualcosa di più “umano”.
A Diano Marina, il vento è sempre esagerato e appiattisce l’onda, quindi proseguo per Andora che resta l’ultima speranza, perché nel frattempo mi avvertono che ad Albenga ha cambiato direzione e il vento passa fuori…
Ad Andora, decido di uscire “di sopra” perché l’onda è davvero pulita, e disposta molto bene.
Il vento fuori è esagerato, ma sotto costa, per una volta, il fatto che sia un po' bucato, risulterà un vantaggio, e mi permetterà di fare delle belle surfate!
Armo la 4,0 (Severne S1), ed il mio fido Sailboard Fuerte 82 lt, e mi butto nella bufera….
La condizione è piuttosto selettiva, e ci sono pochissime persone in acqua. Bisogna aspettare il momento giusto per uscire, per non restare senza vento e venire frullati dalle onde. Una volta fuori, tenere la 4,0 diventa un'impresa, motivo in più per strambare presto (senza esplodere), e tornare verso riva scegliendosi un set da surfare …
Sono stato molto fortunato, e ho preso alcune onde bellissime, lisce e abbastanza veloci, su cui (un paio di volte) sono riuscito a fare addirittura un terzo bottom, grazie anche al vento, che, ogni tanto, girava leggermente disponendosi side-side off.
Alla fine mi sono stancato tanto, ma anche molto divertito…
Improvvisamente, il vento gira definitivamente verso il largo; quindi, è ora di uscire e ricaricare tutto in furgone, facendo felice la fidanzata che ha aspettato tutta la mattina a riva, scartavetrata dalla sabbia.
Mentre disarmo mi chiama Valter (Scotto), dicendomi di andare a Diano perché si è messo bello…
Non tolgo nemmeno la muta e lo raggiungo li, ma il vento è molto al limite e sono troppo esausto per uscire… Il mitico Valter (assolutamente instancabile) si butta in acqua con la 4,2 e, dopo aver tagliato le cime della corsia con un coltello che teneva in mezzo ai denti, stile pirata (scena incredibile, che potevo aspettarmi solo da lui), surfa alla grande un paio di onde molto belle, prima che il vento cali del tutto…
Dopo un doveroso giretto nel centro storico di Diano (fidanzata contenta!), torno a casa con un bella uscita inaspettata, che fa il paio con quella di Genova (25 nodi di scirocco) del giorno prima…
Un grandissimo ringraziamento alla sempre bravissima Rossella Bozzano, per gli scatti al volo (doveva tornare a Genova), e a Marghe che ha fatto quello che ha potuto con il cellulare.
Alla prossima!!!
Aloha!
Max
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