E Libeccio fu! Windy dava un bel Libeccio sul ponente ligure dalle 13,00, e così è stato. Anzi, forse ne è arrivato anche un po' troppo. Ma la giornata di vento e di sole, con veramente tanta gente in acqua, è stata impagabile.
Dati tecnici dell'uscita:
Vento: SW a 30-35 kts.
Piano d'acqua: onde regolari di 1,5 metri fino a 100 metri da riva. Ondone non frangenti oltre i due metri al largo.
Vela: Ezzy Tiger 4,2 2014
Tavola: Fanatic Triwave TE 86 2013 con assetto thruster
Peso del Rider: 70 kgs
Abbigliamento: Muta lunga 3/2 (acqua ancora calda)
Commento
Il windsurf non basta mai.... Dopo la trasferta francese del weekend scorso, non abbiamo resistito alla nuova previsione di Libeccio per domenica.
Dopo essere stati fortemente tentati dalla Toscana (ringrazio pubblicamente Lorenzo Beltrani di windcam.it per la notevole disponibilità manifestata nel darci tutte le indicazioni per Vada, e la zona di Calambrone), confortati da una buona previsione di Libeccio da metà giornata sul ponente ligure, e con tanto sole, abbiamo deciso di dirigerci in Liguria. 7 ore di macchina (A/R) per Vada (lo spot più promettente) sono davvero tante per una trasferta in giornata. Non escludo in futuro di arrivare a tanto (l'ho anche già fatto....), ma, in poche parole, non devono esserci alternative....
Preso a bordo Sergio, a Monza, new entry del nostro gruppo uscite, ci siamo diretti, su consiglio del local Max, nostro collaboratore di Genova, ai bagni Ponterosso di Diano Marina (l'alternativa era andare alla Rabina ad Imperia, spot non banale con Libeccio), dove, giovedì scorso (vedi foto inviateci da Max, qui sotto), ha fatto delle belle condizioni di vento e di onda, e dove l'entrata in acqua avrebbe comportato meno problemi con i gestori degli stabilimenti, per la presenza di un corridoio di ingresso davanti ai bagni.
Al nostro arrivo, il vento si presentava già buono (ma poi Max ci racconterà che non ha ripetuto le condizioni di giovedì, in quanto il vento lì è risultato meno stabile, e l'onda meno regolare). Purtroppo, nonostante ci siamo presentati sullo spot poco prima delle 11,00, la scarsa disponibilità di parcheggio in via Ville Nuove, vicino ai bagni, non ci ha consentito di trovare posto vicino ai Bagni. Anche i consigli dei ragazzi del posto - molto gentili - di cercare posto nelle adiacenze non hanno sortito effetto. Non volendo perdere altro tempo, e non gradendo la soluzione di un possibile parcheggio lontano con trasporto dell'attrezzatura, abbiamo deciso di puntare su Andora, pronti a dar battaglia ai bagnini per entrare in acqua dai punti più comodi.
Ad Andora, il valore aggiunto è rappresentato dal fatto di sentirsi ormai "a casa", con la possibilità di incontrare tanti amici/conoscenti affezionati allo spot, dove in molti siamo cresciuti e stiamo crescendo.
Dopo aver parcheggiato, e chiacchierato un po' con i presenti (sarebbe davvero lunga citarli tutti), passeggiando sul lungomare, abbiamo visto che l'uscita sarebbe risultata comoda questa volta da Via Sardegna, dove un tratto di spiaggia libera, ed uno stabilimento ormai chiuso, avrebbero consentito di avere a disposizione un lungo tratto di arenile, ed anche la possibilità di surfare un po' di onde là davanti (peraltro, alla foce del fiume se ne alzano di carine), senza sentire fischiare i bagnini (uno di questi improbabili figuri, però, si ostinava a passare buona parte del pomeriggio a fischiare a qualche windsurfer che si azzardava ad avvicinarsi alla spiaggia a noi sopra vento (vedi video), davanti al suo stabilimento, oltrepassando le boe a 100 metri, con le sdraio deserte, e nessun bagnante in acqua: ma andarsi a bere una birra, e rilassarsi, no?
Molti amici, invece, rimanevano nella zona dell'ASD.
Fatta questa premessa, passiamo alla vera cronaca surfistica della giornata.
Parte centrale dell'articolo omessa. La lettura della parte centrale di questo articolo è riservata agli utenti registrati e sostenitori di Waterwind.it. Se non sei registrato, o se sei registrato con un account free e vuoi diventare sostenitore, leggi qui.Spettacolo in acqua con tanti colleghi, che pian piano stanno prendendo il posto dei bagnanti: non saprei dire quanti eravamo esattamente, ma penso che, almeno a rotazione, una sessantina di windsurfer si siano avvicendati. E contando anche il giro di fidanzate, mogli, e figli al seguito, in una giornata come quella di ieri, in cui i bagnanti (anche in spiaggia) erano una rarità, una riflessione, qualche operatore turistico potrebbe anche farla..... .
Buon vento. Fabio
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Il video della sessione