Michele, che da anni vive in Svizzera per lavoro, a febbraio è migrato al caldo, a Dahab, in Egitto, e ci ha mandato questa accurata recensione dello spot, che risulterà utile per molti.
Windsurf, recensioni spot: Dahab, Egitto.
Fuga dall'inverno
Febbraio 2018, Zurigo. Il Burian, vento freddo delle steppe siberiane, ha trovato un varco verso l'Europa, isole comprese, e la situazione si preannuncia drammatica. Di fronte a temperature che farebbero rabbrividire anche un banchiere svizzero, e figuriamoci il primate selvatico che da ormai molte settimane sbraita sulla mia spalla, occorre trovare una via di fuga che mi permetta di arrivare sano di mente ai tepori della primavera.
Questa volta, dopo aver fatto windsurf in anni precedenti a Hurghada e Abu Soma, decido di provare Dahab. La scelta si rivelerà quantomai azzeccata, e mi regalerà una settimana di surfate che mi faranno stare in pace fino alla prossima estate, primavera, settimana.
Una magnifica vacanza, con sei giorni di vento planabile su sette (vela piu' piccola una 5,5, per i miei 90 kg.) e temperatura massima durante il giorno di 27 gradi (la sera giravo in maglietta).
L'unico aspetto negativo è stato lo shock di tornare a Zurigo con una tempesta di neve ancora in corso: troppo presto!
La località
Dahab si trova in Egitto, nella penisola del Sinai, e si affaccia sul Mar Rosso, nel golfo di Aqaba (vedi mappa nella parte finale dell'articolo). Si raggiunge atterrando all'aeroporto di Sharm-el-Sheick, dopo un volo di quattro ore, e proseguendo in pullman per circa 75 minuti. È un piccolo villaggio di pescatori, che, con l'esplosione del turismo, una ventina di anni fa, ha visto creare dal nulla un complesso turistico fatto di mini resort con bungalows e piscina, uno di fianco all'altro.
La sua particolarità è che le alture del Sinai incanalano lungo il golfo i venti termici, e a Dahab l'effetto Venturi è amplificato dal fatto che subito alle spalle del villaggio vi sono le montagne. Il risultato sono 300 giorni di vento all'anno, che infatti hanno ne hanno decretato il successo come meta surfistica preferita di svizzeri e tedeschi.
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