Avevo bisogno di un po' di vento serio, ed affidabile. Ed avevo un JP Magic Wave 89 2022 da provare..... E così sono partito per una breve trasferta in Francia, che mi ha ripagato con due belle giornate di windsurf, ed un bel sole caldo.

Windsurf, report: Coudouliere, Francia, 2-4 luglio 2024 

Sono partito martedì 2 luglio di pomeriggio alla volta della Francia. Verso le 18 sono arrivato in prossimità di Hyeres. Non avendo voglia di affrontare il traffico di Toulone, ho puntato su La Madrague a Hyeres. Vento in calo al mio arrivo, e sessione incosistente. Ma il panorama ed il tramonto di Hyeres aprono sempre il cuore.

La mattina dopo, 3 luglio, mi sono presentato presto alla Coudouliere, per sfruttare una buona previsione per l'inizio giornata. Ho trovato facilmente posto al parcheggio a ridosso della spiaggia. Io ed altri 4-5 windsurfers ci siamo goduti una bella oretta con vento da Nord Ovest, side on, intorno ai 18 nodi. Spesso, alla mattina presto, alla Coudouliere, il vento ha questa direzione che rende meno rischiosa l'uscita (più facile stare lontano dalla scogliera del porto), e molto più facile e divertente surfare le onde. Onde piccole, ma uscita per me divertente con l'attrezzatura grossa (Goya Banzai X Pro 5.3, e Tabou 3S Plus 96, che, anche tra le onde di piccole dimensioni, va alla grande).

Il bello di queste giornate di maestrale, che dura tutto il giorno, è che si possono fare più sessioni nell'arco della giornata, inframezzate da un po' di sano riposo... Nel pomeriggio, le previsioni davano vento in progressivo aumento, ma con rotazione da Ovest.

Io sono rientrato in acqua dalle 12,00 alle 14,00 circa, per provare il JP Magic wave in assetto thruster con pinne di serie (JP RTM in carbonio, laterali da 11, e centrale da 20), e con la Goya Guru X 4,7. Purtroppo, nel primo pomeriggio, il vento è risultato molto instabile (soprattutto vicino a riva), e mal orientato. La prova della nuova tavola non è stata soddisfacente.

Il vento, dopo le 14,00, è aumentato significativamente di intensità, pur rimanendo orientato da Ovest. Sullo spot sono arrivati molti riders locali, ed in acqua è andato in scena il solito bello spettacolo di vele colorate che si vede alla Coudou nelle buone giornate di vento. Pian piano sto imparando un po' di francese, ed ho dato qualche consiglio sulle condizioni, un po' in francese, un po' in inglese, a quelli che entravano in acqua dopo di me. Ho conosciuto anche una simpatica e tosta ragazza di origini neozelandesi, che vive a Genova, che mi ha chiesto informazioni sul pannello solare con cui faccio funzionare il frigo, in cui tengo birre e cibo vario.... 

Verso metà pomeriggio, come al mio solito, sono salito sulla falesia di Cap Negre a fare le foto.

Sono rientrato in acqua verso le 17,00. Il vento sembrava in procinto di calare, ed invece ha regalato a me ed alcuni altri, rimasti ancora in acqua, un bel finale di giornata, che ho sfruttato ancora con la Banzai 5,3 ed il Tabou 96. Ma quanto è difficile surfare le onde con il vento onshore! Soprattutto quando non è molto forte, considerato che nell'uscita dal bottom la perdita di potenza, e di velocità è ancora maggiore, come mi ha poi fatto notare Ezio Papalia.

Per il 4 luglio, le previsioni non davano vento alla mattina, ma solo al pomeriggio, comunque di buona intensità, ed orientato ancora da Ovest.

Io ho sfruttato la mattina presto per fare una magnifica camminata a Cap Siciè, raggiungendo la Chapelle de Notre Dame de Mai, da cui si ammira un panorama strepitoso sul Golfo di Bandol, su quello di Toulone, e su tutta la Penisola di Giens, sulla baia dell'Almanarre, e sulle Porquerolles. Racconterò di questa bella escursione in un apposito articolo qui su Waterwind.

Poi, è iniziata l'attesa dell'ingresso del vento alla Coudouliere. Avevo in programma di ripartire per casa alle 15,30, per non arrivare troppo tardi. Ed avevo voglia di riprovare la JP Magic Wave.... Alle 14,00, stanco di aspettare, sono entrato in acqua per primo, con la 5.3 (bugna bassa) e la 96, consapevole del rischio di risultare presto sovrainvalato. Mi sono goduto una mezz'ora con la 5,3 piena, e sono rimasto stupito per come la Banzai 22/23 sia risultata gestibile anche in condizioni di vento sostenuto (i modelli degli anni prima erano molto più potenti e nervosi, quasi delle vele freestyle). Dopo 30 minuti, però, la vela è diventata davvero grossa.

Dopo una breve esitazione, ho rinunciato ai miei programmi di rientro, ho deciso di prendermela con calma, ed ho armato la Guru 4.7, ed il Jp Magic Wave 89 che ho settato con le due pinne laterali di serie, e due pinne K4 Leon da 16, consigliatemi ed acquistate da Hatropina. Ed è stato uno sballo! Il vento è rimasto orientato da Ovest (quasi OSO), ed un po' rafficato, anche se forte; il piano d'acqua è risultato veramente caotico (con questa direzione del vento, in mezzo alla baia, sembra che ci sia quasi un'onda di rimbalzo proveniente da Cap Negre, e quindi da Nord Ovest, che si sovrappone a quella da Ovest, sospinta dal vento). Ma il JP Magic wave in questa condizioni è risultato una bomba, perfetto per l'onshore. Le due pinne K4 centrali, come descritto dal produttore, danno un'accelerazione fantastica alla tavola. Quando arriva la raffica, basta poggiare leggermente, e pompare un po' la vela, e la risposta è immediata. La tavola parte in planata all'istante, acquisendo subito un'ottima velocità, e, cosa molto importante, stringe poi il vento benissimo, per recuperare acqua. La tavola è risultata facilissima anche in strambata, molto buona anche in virata nel chop (è proprio quello che cercavo), e performante anche nelle onde in condizioni onshore, anche se io rimango un rider un po' scarso in surfata con queste condizioni di vento. Spero di provarla presto in oceano o in Sardegna con vento side/side off.

Sono uscito dall'acqua alle 17,00 e sono ripartito verso le 17,40. Mi sono beccato il traffico di Toulone.... e sono arrivato a casa a mezzanotte. Ed ho pure dovuto recuperare una figlia all'1 di notte, ubriacatasi ad una festa....

Che vita intensa.... Ma le belle immagini che mi rimangono in testa compensano lo sbattimento.

Ciao. Fabio