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In questo articolo, condividerò le informazioni da me raccolte sul web, e direttamente in alcuni spot,  utili per chi si trovasse in Cornovaglia e volesse fare windsurf da quelle parti. Inoltre, fornirò qualche spunto per chi volesse ripiegare sul surf da onda, molto diffuso in tale regione.

 

Windsurf e surf: Cornovaglia (Inghilterra)

 

Alla luce della mia esperienza, il primo consiglio che posso dare, è quello di portarvi dietro la vostra attrezzatura! Infatti, se i centri di noleggio di surf da onda sono pressochè ubiquitari, quelli di windsurf sono scarsi, e concentrati tutti sulla costra sud che si affaccia sulla Manica, e non sulla costa Atlantica. Per contro, gli spot belli (alcuni assai impegnativi) dove praticare windsurf, sono ovunque.

Gli unici centri di noleggio da me individuati (ma non sperimentati) sono Big blue water sports, a Mylor Harbour (vicino a Falmouth), e Windsurfing Center a Coverack, vicino alla Lizard Peninsula (vedi mappa a fine articolo). Il primo è situato all'interno di Carrick Roads, una baia molto protetta, che garantisce acqua piatta e che lavora con tutti i venti. Il centro di Coverack, invece, si affaccia sulla manica, e tranne che con vento da Est, presenta anch'esso acqua abbastanza piatta, o chop. Vedi video di Andy King, in cui sono mostrate le condizioni anche negli spot più facili.

 

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Non abbiamo provato o verificato questi spot, ma su windsurf.co.uk si può trovare una descrizione accurata degli stessi (Carrick Roads, Coverack). La costa che si affaccia sulla Manica, in genere, offre condizioni più alla portata di tutti, e venti meno tesi.

La costa atlantica, a partire da St Ives, presenta un'infinità di spiagge, alcune che si affacciano direttamente sull'oceano (orientate ad Ovest), altre rivolte a Nord o a Sud, ed un po' più protette. Per un elenco ed una descrizione puntuale di questi spot, ancora una volta, si può fare riferimento a windsurf.co.uk, che potete trovare nella sezione spot di Waterwind.it.

Tra quelle che abbiamo personalmente visitato e che ci hanno più favorevolmente impressionato, c'è sicuramente Carbis Bay (vicino a St Ives), che prensenta diversi spot in successione da Ovest ad Est, procedendo lungo la spiaggia (molto ampia). La spiaggia è rivolta a Nord, ed ad Ovest è protetta dal promontorio che termina con "The Island" dove sorge la cappella di St Nicholas (vedi mappa a fine articolo). Il promontorio smorza le onde che arrivano dall'Atlantico, in caso di venti dal settore Ovest, e gli spot ad Ovest della spiaggia risultano più protetti. Leggiamo su windsurf.co.uk, che, comunque, le onde qui esigono rispetto anche dai windsurfers esperti, anche se ci pare di capire che si tratti di uno spot un po' meno estremo di quelli che si affacciano direttamente sull'Atlantico. I video a fine articolo danno bene un'idea delle belle condizioni che si possono avere in questo spot. La spiaggia è lunghissima e sabbiosa, e, con bassa marea, molto profonda. Con alta marea, lo shorebreak arriva a lambire la duna sabbiosa, e le rocce delle pareti a ridosso della spiaggia, e può risultare antipatico. Le condizioni possono essere fantastiche con vento sideshore, e belle onde oceaniche pulite, da surfare in back o front side.

 

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Quando noi abbiamo perlustrato lo spot (per la precisione quello denominato "The Bluff", nella parte centrale della spiaggia), le condizioni erano assolutamente tranquille, con poca onda (meno di mezzo metro, più che altro un chop), e con vento al massimo sui 20 nodi (mentre sul tratto di costa ad Ovest di St Ives, che guarda direttamente l'Atlantico, lo stesso giorno c'erano 25 nodi, e quasi due metri di onda in prossimità della costa). In acqua, quel giorno abbiamo visto anche riders non molto esperti, e riteniamo che in queste condizioni lo spot sia alla portata di tutti. E' veramente un peccato che qui non ci siano centri di noleggio o scuole di windsurf (c'è solo un centro per il surf da onda, dove eventualmente chiedere almeno consigli su eventuali pericoli non evidenti), in quanto sarebbe sfruttato da molti. La presenza di bagnanti in settimana, anche a luglio, è apparsa limitata, e confinata prevalentamente ai soli punti sorvegliati dalla RLNI (il servizio pubblico di sorveglianza delle spiagge, piuttosto severo nel pretendere il rispetto delle regole). Non sappiamo se il we, ci sia più affollamento.

La baia ci è sembrata molto più adatta rispetto a quella di Penzance, che, invece, è rivolta verso sud sulla Manica (anch'essa protetta ad Ovest). La baia di Penzance, infatti presenta molti punti in cui ci sono rocce sommerse, che affiorano completamente solo con la bassa marea, e di cui, quindi, è bene conoscere la posizione prima di rischiare una sessione (soprattutto con venti dai quadranti sud e con onda). Le rocce affioranti da noi avvistate erano presenti di fronte al lungomare di Penzance, e poco ad Ovest di St Michael's Mount. La zona che ci è sembrata più adatta per l'uscita è quella tra Penzance e St Michael's Mount (dal quale è bene però stare lontani, per la presenza delle suddette rocce). Il video a fine articolo vi aiuterà a valutare le condizioni che si possono avere in questo spot. In ogni caso, una chiacchierata con i surfisti locali prima dell'uscita, è decisamente opportuna. Anche qui non c'è possibilità di noleggiare (ci sono solo una scuola di vela - a Marazion, ed una scuola di Kite - Oceanhigh, dove è possibile almeno chiedere consigli sugli scogli sommersi, ed altro).

 

 

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Proseguendo a Nord, sulla costa Atlantica, vi sono alcune spettacolari spiagge orientate ad Ovest, che prendono direttamente le onde che arrivano dall'Atlantico. Anche con mare calmo, almeno un metro e mezzo di onda è garantito. Noi abbiamo visitato Perranporth Beach e Fistral Beach. Quest'ultima è la spiaggia più famosa per il Surf da onda in Inghilterra, ed i windsurfers non sono molto graditi. Per farvi un'idea chiara dello spot, tramite una webcam ben posizionata,cliccate qui. 

Peraltro, come si può leggere in windsurf.co.uk, con vento teso proveniente dal mare, qui le condizioni sono adatte solo ai windsurfers più esperti (stesso discorso, per Perranporth beach, che risulta un po' più "facile", per il fatto che la spiaggia sabbiosa è più ampia, e l'onda, che frange nei bassi fondali davanti alla costa, un po' più smorzata). Provate a vedere il video della Red Bull Storm Chase 2014, a fine articolo, per avere un'idea delle condizioni peggiori (o migliori?) che si possono avere sulla costa Atlantica della Cornovaglia. Una webcam di Perranport beach, è disponibile nella sezione inglese di waterwind dedicata alle webcam.

 

 

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In entrambi questi due spot, ma il discorso vale in generale per tutta la costa dell'Inghilterra, l'uscita deve essere programmata attentamente anche in base alle maree. Infatti, le maree, qui, hanno delle escursioni impressionanti dell'ordine di diversi metri (anche una decina). Come minimo comportano variazioni di profondità delle spiagge anche di 100 metri. Inoltre, con l'alta marea, spesso, lo shorebreak in prossimità del bagnasciuga, a causa del deciso cambio di pendenza della spiaggia, diventa veramente cattivo, e rende difficile l'ingresso in acqua con l'attrezzatura (queste condizioni si hanno, ad esempio, a Fistral beach). La marea, peraltro, comporta la formazione di correnti insidiose (se non pericolose). Ad esempio, a Fistral beach con marea montante si crea una corrente verso la parte Nord della spiaggia, che spinge verso le rocce che ci sono in quella zona. Anche per questi aspetti, è bene fare due chiacchiere con i locali. 

Di seguito, segnaliamo i link di alcuni siti utili per la previsione delle maree in Cornovaglia:

 

http://www.bbc.com/weather/coast_and_sea/tide_tables

https://www.tideschart.com/United-Kingdom/England/Cornwall/

https://www.tidetimes.org.uk/

http://www.metoffice.gov.uk/public/weather/tide-times/

http://www.tidetimes.co.uk/

Per quanto concerne, il meteo in generale, uno dei siti internet di riferimento per la zona è:

https://www.wunderground.com/

In estate, queste due spiagge sono piuttosto affollate dai bagnanti nei we, in caso di tempo soleggiato. Durante la settimana, e con tempo coperto, l'affollamento è minore. 

Per quanto riguarda la temperatura dell'acqua e dell'aria, va rilevato che la Cornovaglia è raggiunga dalla corrente del Golfo. Non vi aspettate temperature eccessivamente miti, ma neanche troppo rigide. In Inverno la temperatura dell'acqua non scende sotto i 7-10 °C, mentre d'estate raggiunge i 14-16 °C. Una muta 5 mm d'inverno, ed una 4/3 mm d'estate sono adeguate (i local usano mute anche più leggere, d'estate). La temperatura dell'aria d'estate non supera i 22-24 gradi, d'inverno, in genere, rimane sempre superiore allo zero. La vegetezione adattata ai climi temperati, testimonia tali condizioni. 

 

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Se non riuscite a fare windsurf, potete facilmente ripiegare sul surf da onda, in quanto i centri di noleggio sono dappertutto, con prezzi modici (leggi l'articolo sulle nostre sessioni di surf). Si tratta di uno sport assai divertente, anche se meno facile di quanto possa sembrare. Per noi windsufer, risulta un po' noioso dover guadganare il largo nuotando sdraiati sulla tavola, ma poi quando si plana scendendo dall'onda, la sensazione è molto adrenalinica. Se sbagliate il tempo, ed un'onda atlantica vi si rovescia addosso, imparerete presto ad apprezzare la consistenza di queste montagne d'acqua.... 

Infine, per quanto riguarda il pernottamento, la Cornovaglia è una zona decisamente turistica, e gli alloggi abbondano (facilmente troverete qualcosa su booking.com, o su AirBnb). Personalmente, vi consigliamo St Ives, che offre panorami molto belli, e di per sè è un villaggio molto pittoresco. Ottime, infine, le birre locali, i pasties (fagottini ripieni di verdure o carne), ed i piatti di pesce.

 

Aloha. Fabio Muriano

 

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Un video girato da me a The Bluff (Carbis Bay)

 

 

 

Il local Andy King descrive le condizioni per il windsurf offerte dalla Cornovaglia.

 

 

 

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