La costa salentina in prossimità di Porto Cesareo, sul mar Ionio in provincia di Lecce, in alcuni tratti, regala delle suggestioni caraibiche.... Le isole di sabbia, basse, e ricoperte da una vegetazione costiera, delimitano dei tratti di mare riparato, con il fondale basso, e con acqua color smeraldo. Poco a Nord di Porto Cesareo, si trova lo spot di Torre Chianca, che presenta alcune peculiarità che lo rendono veramente un gran bel posto dove fare windsurf.
Windsurf, recensioni spot: Porto Cesareo, Lecce (Torre Chianca)
Per raggiungere lo spot (vedi mappa sotto), usciti da Porto Cesareo in direzione Nord percorrere Via 19 (alcune vie non hanno nome, ma solo un numero!), o la Strada dei Bacini. Comunque, sulla strada si trovano le indicazioni per "Torre Chianca". Portarsi sulla strada che costeggia la sponda destra (guardando il mare) del canale che collega al mare i bacini artificiali all'interno della costa. La strada dapprima è asfaltata, poi, a 50 metri circa dal mare diventa sterrata. Si può parcheggiare liberamente ai lati della strada sterrata o nel piazzale dietro lo stabilimento balneare "Elios" (eventuale punto di ristoro in stagione). Sullo spot, non vi sono possibilità di noleggio attrezzatura, o scuole di windsurf.
La Torre Chianca in prossimità della foce a mare del canale, nelle giornate di cielo azzurro, si staglia chiara contro il cielo, e contro il mare smeraldo, contribuendo a creare un panorama molto suggestivo.
Si entra in acqua dalla spiaggia che guarda verso ovest, poco a Nord dell'Isola della Malva.
Lo spot dà il meglio di sè con venti di Scirocco, Ostro, o di Libeccio (side e side on). In tal caso, nel tratto di mare tra l'Isola della Malva e la spiaggia di uscita, si hanno condizioni di acqua abbastanza piatta, anche con venti forti (vedi secondo video in fondo alla pagina), dal momento che l'Isola ripara dalle onde. Bisogna prestare attenzione al fatto che in questo tratto ad una cinquantina di metri ad ovest della spiaggia sul fondale di 50 cm circa vi sono delle rocce da evitare per non danneggiare l'attrezzatura (sono visibili anche nella foto aerea di google maps). Una seconda zona di fondale basso e con qualche roccia (anche in questo caso visibile su google maps), si sviluppa subito a Nord dell'Isola della Malva. Qui, il fondale è di 1 metro circa, ma nel cavo delle onde (quando si formano) può essere inferiore. Questa è una zona a cui prestare attenzione, anche perché attaccati agli scogli sul fondale vi sono numerosi ricci, ed è quindi meglio non mettere giù i piedi (se non si hanno le scarpette).
Con venti da Scirocco o da Libeccio, però, questa zona, o comunque tutta l'area intorno è una delle più ambite e divertenti, in quanto qui si forma un'onda notevole, per l'improvvisa risalita del fondale, e perchè l'Isola non scherma più dalle onde. Questo è allora il paradiso dei wave riders (mentre i freestylers o i freeriders, salvo condizioni veramente impegnative, possono rimanere all'interno della baia). Anche con venti deboli di Libeccio, sui 10 nodi, si forma già un'onda di un metro. In pieno inverno, peraltro, con venti di Scirocco, o Libeccio, si può surfare con temperature ancora di oltre 20°C....
Lo spot lavora, ed è sicuro, anche con venti di Tramontana e Maestrale, che qui arrivano da terra dopo aver percorso la costa a Nord dello spot. In tal caso, l'acqua rimane abbastanza piatta, e se si presta attenzione a non superare l'Isola della Malva e a rimanere all'interno della baia, si viene sospinti verso l'Isola o comunque verso il tratto di mare tra la stessa e la spiaggia di uscita, con fondale basso. Se si supera l'Isola, questi venti (soprattutto la Tramontana) spingono al largo, e quindi le condizioni possono diventare pericolose per i non esperti.
Ed ora attendiamo di pubblicare qualche bel report di amici locali, in occasione di qualche bella uscita nello spot.
Buon Vento. Fabio
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Qui sotto, qualche video girato sullo spot (il secondo in condizioni particolarmente impegnative).