Ancora una volta, è la Francia a farci tornare tra le onde in mare, dopo il ritorno dal Sud Africa. Trasferta di tre giorni, in ottima compagnia, con sessioni di windsurf al Carro, e a La Coudouliere.
Windsurf, report: Carro e Coudouliere (Francia), 10-12 marzo 2023
Ormai, intorno a Waterwind si sta formando un gruppetto sempre più affiatato di compagni di viaggio e di uscite in windsurf, con trasferte negli spot di mare sempre più divertenti e gradevoli. E questo contribuisce a ripagarmi di tante fatiche che faccio per tenere in vita questo sito internet.
Questa volta, il dream team era formato oltre che da me, anche da Adriano e Max di Brescia, a cui, poi, sabato e domenica si sono aggiunti Alessandro ed il figlio Filippo, ed Ale (Scuffia), uscito in spot diversi dai nostri, ma che si è aggregato a noi per la cena di sabato sera.
Uno volta riunito il gruppo principale in quel di Tortona, abbiamo iniziato la trasferta cercando di capire quale spot preferire per la giornata di Venerdì. Le previsioni davano vento molto forte, con raffiche sopra i 40 nodi. La Coudouliere ci è apparsa sconsigliabile (ed infatti abbiamo poi saputo che la sua scogliera ha mietuto molte vittime in quella giornata).
Come alternative, avevo pensato e proposto l'Almanarre (dove con vento molto forte alla Coudouliere, a febbraio 2022, avevo fatto una bella uscita con vento forte ma gestibile, ed onde divertenti davanti a Le Robinson); oppure Bandol, che sarei curioso di provare, perchè sembra interessante quando la Coudouliere è impraticabile, in quanto qui il vento (da Ovest) è meno intenso, entra side, e l'onda è ordinata; come ultima possibilità, avevo pensato al Carro, dove da tempo voglio uscire con vento teso da Ovest, in quanto arriva sullo spot con direzione side off, e le onde rimangono lisce.
Alla fine, Venerdì, visti anche i valori rilevati dagli anemometri a Hyeres ed alla Coudou (medie sui 37 nodi, raffiche a 46-47), abbiamo tirato dritto per il Carro, allietati per tutto il viaggio dagli instancabili racconti di Max, che ha anche messo a disposizione il suo bellissimo VW transporter Combi.
Il Carro, al nostro arrivo, si prensentava come un parco giochi.
Infatti, lo spot mostrava un bel numero di riders in acqua, con Traversa che svolazzava con dei begli aerials, onda sul metro e mezzo, liscia, e ripida, e vento side sui 18-20 nodi.
Abbiamo armato tutti vele da 4,7-4,8, e siamo entrati in acqua per le 16,00, proprio quando sono finiti i giochi..... Io ho superato il difficile shorebreak, ho tirato un bordo in planata in uscita, e sono praticamente rimasto senza vento.... Sono uscito dopo 30 minuti dal plateau roccioso davanti a Le Marine Shop, che si è rivelato molto insidioso (bel gradino di roccia, con discreta risacca). Per fortuna, il mare non era particolarmente grosso e sono uscito dall'acqua senza danni.
Abbiamo poi saputo che il Carro è stato bello nelle ore centrali, durante le quali i presenti sono usciti con vele da 3,7-4,2.
Test del Carro, con vento forte da Ovest, ancora una volta rimandato.... Peccato, perchè un bel tramontino, dopo 6 ore di viaggio ci sarebbe stato proprio bene.
Un po' delusi, ma non sconfortati (il vero windsurfer accetta queste giornate con filosofia...), siamo tornati a Sanary sur Mer, dove avevamo affittato un appartamento. Self check-in con qualche complicazione, e finalmente alle 21,00 eravamo di fronte ad un bel piatto di linguine al tonno.
Il giorno dopo ci aspettava una giornata di potente maestrale e di sole, da giocarci alla Coudouliere, a due passi dall'appartamento affittato.
Infatti, guardando le previsioni, si capiva che il Carro sarebbe stato nuovamente bello (come poi ci è stato confermato da un amico di Torino), ma non avevamo voglia di rifare di nuovo la strada per raggiungere lo spot di Martigues, ed attraversare di nuovo il traffico di Marsiglia.
Quindi, di buon ora, abbiamo preso posto al parcheggio dietro la spiaggia della Coudouliere, dove il vento, al nostro arrivo, si presentava già bello teso, con previsione di incremento.
Abbiamo armato le 4,2, e siamo entrati tutti e tre in acqua. Nel frattempo, ci hanno raggiunto anche Alessandro ed il figlio Filippo.
Io ho fatto tre sessioni la mattina a la Coudouliere, sempre con la Ezzy Elite 4,2, a volte lasciata più grassa, a volte più magra. Nel corso della mattinata, ho anche cambiato pinne alla tavola (Tabou Da Curve 88 2020), togliendo le originali, e passando a le K4, per renderla un po' più morbida sotto i piedi, nel momento in cui la vela è risultata un po' grossa, come già sperimentato con successo in Sud Africa.
E' stata una giornata non facile alla Coudouliere quella di Sabato, con vento instabile, a tratti forte, tendenzialmente orientato da Ovest, e con onda grossa, sino ai 3 metri, anch'essa vistosamente orientata da Ovest. Anche sabato, la scogliera del porto ha mietuto un po' di vittime (ecco perchè da queste parti i negozi di windsurf prosperano).
L'instabilità del vento, ed il mare grosso da Ovest richiedevano esperienza per non commettere errori e finire vicino alla scogliera del porto.
Meno pericoloso, invece, divertirsi a surfare le onde (pur di misura) sotto Cap Negre, salvo fare un po' di attenzione al fondale basso e roccioso (ma tendenzialmente piatto) nella zona dove le onde frangono. Io ci ho dato dentro, ma devo dire che ci ho messo tutto il weekend per capire come surfarle rimanendo attaccato al lip. Dopo tanto vento side off in Sud Africa, dove surfare le onde, anche grosse, è ben più facile, ritornare in condizioni side on, è quasi traumatico....
Anche guardando i video, che poi ho girato da Cap Negre, in cui ho ripreso i riders locali, ho capito che bisogna partire con il bottom aspettando molto, rimanendo sul lip dell'onda fino all'ultimo, per partire solo quando questa sta per frangere. E poi bisogna fare un bottom stretto, per ricercare subito il lip, salendo l'onda in switch bugna avanti..... (vedi anche slidegallery della giornata).
Invece, io spesso sono partito dalla parete dell'onda ed acquisendo troppa velocità anche per colpa del vento forte che investiva la vela da dietro. Una volta finito il bottom, il lip dell'onda era 3-4 metri più indietro, sopra vento....
La domenica facendo tesoro di quanto visto fare ai riders locali, ho preso meglio le onde, anche se più piccole. E mi è venuta solo voglia di tornare in acqua prima possibile per riprovare.....
Durante la mattinata, si sono alternati momenti in cui la mia Ezzy Elite 4.2 è risultata più scarica, ed altri in cui ho pensato di doverla smagrire perchè troppo potente. Devo dire, invece, che la scelta di usare una tavola da 88 litri, peraltro radicale come il Tabou Da Curve, si conferma valida, perchè mi aiuta a gestire meglio i momenti in cui il vento latita, senza penalizzarmi molto nella possibilità di girare stretto, soprattutto quando lo uso con le pinne K4.
Ho cercato di sfruttare la mattinata il più possibile, temendo il solito incremento significativo di vento al pomeriggio.
Ho capito, però, che era meglio chiudere la terza sessione, quando un paio di onde belle grosse mi hanno frullato non molto lontano dalla scogliera del porto: come un rasoio bilama, la prima mi ha fatto cadere in un calo di vento, e la seconda mi ha rotto addosso trascinandomi per un po'. Avrei fatto ancora qualche bordo, ed invece partenza dall'acqua verso la spiaggia, e ritirata tattica, prima di trovarmi nei guai, per giunta un po' stanco per le precedenti sessioni.
Con Massimo, Adriano, Alessandro e Filippo, siamo andati a mangiare alla Patisserie/Boulangerie (vivamente consigliata) che c'è nello slargo, poco a sud dello spot. E' bello quando ci si può godere una giornata piena di windsurf, e di vento, potendosi anche permettere una pausa per mangiare con calma e rilassarsi, durante la giornata. L'idea era quella di fare un'ulteriore sessione nella seconda metà del pomeriggio.
Purtroppo le cose non sono andate come speravamo. Nel pomeriggio, alla Coudouliere, il vento è rimasto instabile, e da Ovest, probabilmente per il continuo passaggio di nubi, e di correnti in quota che disturbavano il vento. Insieme al mare decisamente grosso, ciò rendeva l'uscita piuttosto faticosa e poco divertente.
Siamo andati a Le Brusc a vedere la condizione. Al nostro arrivo, lo spot mostrava condizioni simpatiche per una uscita freestyle/bump and jump. Il tempo di montare la 4,7, ed il vento ha iniziato a calare su tutta la baia. Filippo ed Adriano hanno tirato qualche bordo (vedi slidegallery), ma senza particolare soddisfazione.
Abbiamo messo via tutto, e siamo andati a fare la spesa, per poter preparare la cena in appartamento tutti insieme. Si è aggregato anche Alessandro (Scuffia), uscito a la Madrague. Bella serata tutti insieme, in cui si è parlato di windsurf, di figli (Filippo, scusaci), e si è bevuto quasi con moderazione (buono il vino bianco francese scelto da Massimo).
Il giorno dopo, era previsto vento forte da Nord Ovest, nelle prime ore del mattino, con calo verso le 10,00. Abbiamo cercato di essere sullo spot prima possibile, e siamo entrati in acqua verso le 9,00. Alcuni riders, erano già in acqua da un po', con 3,7 - 4,2, godendosi condizioni tranquille sia per la direzione del vento più side, sia per l'onda più contenuta.
Purtroppo, anche domenica, poco dopo il nostro arrivo, il vento è calato un po'. Noi abbiamo fatto un'ora circa in acqua, divertente e facile, soprattutto nella prima parte della sessione, quando il vento sotto Cap Negre, è risultato ancora bello teso, ed orientato quasi da Nord. E' stato divertente giocare con le ondine di un metro. Mezzo metro in più non sarebbe stato male. Filippo mi ha accompagnato spesso nel bordeggio, cercando di stare più sopravento possibile nel bordo mure a sinistra, per prendere le onde, sotto il promontorio, nel punto in cui sono un po' più grosse.
Coudouliere molto didattica, e molto tollerante nei confronti di eventuali errori. Come ho detto spesso, la Coudouliere ha molte facce.
Calato ulteriormente il vento, ci siamo preparati per il rientro a casa, disarmando con calma. Ho assistito ad un bello scambio di opinioni tra archittetti ed ingegneri su come si allestisce un van per il windsurf (bello incontrare di nuovo AleVenice).
Poi, siamo andati di nuovo in pasticceria...., e siamo partiti per casa.
Insomma, non abbiamo beccato condizioni epiche, anche se il mare e le onde, in una soleggiata giornata di maestrale, sono sempre belle. Il valore aggiunto è indubbiamente stata la compagnia.
Ora, bisogna pensare alle prossime trasferte (e durante il viaggio di ritorno, si è parlato anche di Cile...).
Slidegallery della giornata di sabato a La Coudouliere
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Il video della giornata di sabato