In occasione dell'ultima trasferta al Prà de la Fam (Lago di Garda), abbiamo avuto l'occasione di incontrare Claudio Bertagna, agente Simmer Style per l'Italia, che, a fine sessione, ci ha mostrato la nuova collezione di tavole 2018-2019, del noto brand nato a Maui.

Windsurf: Tavole Simmer Style 2018 - 2019

Simmer è arrivata alla quarta generazione di tavole da windsurf (G4), e sta lavorando molto nello sviluppo di questi prodotti.

Al Prà de la Fam, Claudio ci ha mostrato le seguenti tavole, alcune delle quali saranno oggetto di qualche nostro test, prossimamente, nelle acque gardesane. Di seguito, riportiamo una descrizione tecnica delle tavole, tratta dal sito della Simmer.

 

Simmer Cortex V1

Si tratta di una nuovissima tavola Wave compatta, che cambierà il vostro modo di vedere un giorno con condizioni medie. La tavola presenta una lunghezza estremamente ridotta ed un contorno stretto, con poppa a coda di diamante. Realizzato con un rocker molto veloce, il Cortex è estremamente agile e capace di girare stretto. Ottimizzato sia per le condizioni sidshore che onshore del mondo reale, il Cortex offre curve e reazioni rapide nelle tradizionali condizioni di swell da vento, e può anche essere settato per adattarlo a condzioni offshore down the line.

Dotato di 5 scasse slot box, può essere configurato come Quad, Thruster, o Twinzer, per adattarlo al meglio alle condizioni dello spot.

 

Quantum V4

Il G4 Quantum è un'evoluzione della popolare G3 progettata per il waveriding con swell da vento. Sebbene eccelga in condizioni onshore, è in realtà la tavola wave più versatile della gamma, con un enorme registro delle prestazioni, e una navigazione super facile in qualsiasi tipo di onda. Grazie ai cinque slotbox in carbonio è possibile mettere a punto la tavola per un enorme spettro di condizioni, dal vento leggero al vento forte, e da onshore a side shore. Il Quantum gestisce anche le onde più grandi, con una surfata più veloce down the line, e veloci transizioni rail to rail. Gestisce anche le condizioni di chop in modo più efficace, grazie alla concavità da singola a doppia che assorbe i colpi e spinge l'acqua verso le pinne con una leggera V nella coda. Questa configurazione crea stabilità e controllo anche nelle condizioni più difficili.

Anche questa tavola, è dotata di 5 scasse slot box, e può essere settata come Quad, Thruster o Twinzer.

 

Monster V2

Un Freerace che garantisce massime velocità di punta con il pieno controllo in ogni momento, combinate con una planata anticipata e una facile strambata. Progettato dal leggendario shaper italiano Aurelio Verdi, che ha oltre 20 anni di esperienza nella progettazione di tavole da slalom. L'outline è pensato per dare alla tavola il massimo controllo in tutte le condizioni, con i rail più paralleli verso il centro per mantenere un prua più larga, per generare una planata più precoce possibile. La coda tagliata one step mantiene, però, il controllo anche ad alte velocità. Una generosa quantità di V verso prua assorbe il chop, e dà alla tavola una prestazione fluida e user-friendly.

Tuttle Box fino alla 116; Deep Tuttle/Foil Ready, per i volumi superiori.

 

 

Helix V2

Claudio aveva con sè anche il nuovo modello della Helix, il freewave di casa Simmer, talmente nuovo che non è ancora inserito sul sito del marchio (leggi anche il risultato del nostro test della tavola). E' una tavola che si adatta ad un ampio spettro di condizioni. Il suo rocker è ispirato a quello della Freemove di casa Simmer, per conseguire un'ottima velocità, associata al controllo. E' una tavola facile da condurre, che può anche essere adattata per condizioni più radicali. Di default, viene consegnata con una pinna freewave per un assetto single fin, che rende la tavola più veloce e più adatta a sessioni freeride. Con l'apposito set trifin, la tavola combina un'ottima capacità di risalire il vento, di saltare, e di gestire piccole onde in condizioni onshore, o onde più serie in condizioni sideshore. Scassa centrale Power Box, laterali slot box.

 

 

 

Il video di presentazione della Quantum da parte di Marc Parè