Non credevo che l'altopiano dove sorge il Rifugio Parafulmine, in Val Gandino, regalasse la possibilità di effettuare un'escursione così piacevole, e di ammirare un panorama superbo su tutta la Val Seriana. In questo articolo, vi racconto perchè venire da queste parti.

Pizzo Formico e Rifugio Parafulmine (Val Gandino)

Non bisogna sempre andare necessariamente in alta quota per godersi una giornata emozionante in montagna. A volte anche i paesaggi di media montagna possono essere affascinanti. L'escursione al Pizzo Formico ed al Rifugio Parafulmine, per quanto tecnica e fisicamente, semplice, è davvero raccomandabile.

Per quanto concerne l'itinerario, una volta imboccata la Val Gandino, diramazione della Val Seriana, raggiunto il paese di Gandino, si seguono le indicazioni per il Monte Farno. Si parcheggia all'ultimo parcheggio prima che la strada diventi accessibile solo per i mezzi autorizzati, oppure nei parcheggi sottostanti, che si trovano alcune centinaia di metri prima. In estate, ci dicono che i parcheggi si riempiono facilmente. I parcheggi sono a pagamento, con possibilità di acquistare il biglietto gratta e sosta (2,5 euro/giorno nel 2024) presso l'Info Point poco prima dell'ultimo parcheggio, o nei vari parchimetri presso gli altri parcheggi (o presso alcuni esercizi commerciali a Gandino).

Clicca qui, per la slidegallery completa dell'escursione

Lasciata la macchina, si inizia a camminare lungo la carrozzabile asfaltata e poi cementata (Via SS Trinità) in direzione Nord Est, che sale ripidamente ai 1300 metri circa di Prato Porta. Da qui ci si addentra nella conca incisa, con alcuni segni dell'attività carsica (doline), che conduce alla Piana della Montagnina e quindi al Rifugio. Dopo un breve pezzo quasi in piano, noi abbiamo imboccato la traccia a sx (NNE) che guadagna la cresta che conduce ai 1636 metri del Pizzo Formico, da cui poi siamo scesi, seguendo la cresta Est per dirigerci al Rifugio e chiudere un anello prima di tornare al parcheggio (vedi nostra mappa qui sotto).

Il panorama che si apprezza da Prato Porta è già molto piacevole: i dolci pendii ondulati, adibiti per lo più a pascoli, mostrano giochi di luce e colori con contrasti affascinanti, con quelli che sono illuminati dal sole che spiccano in varie tonalità di verde, messi in risalto dai versanti e dalle incisioni scavate, in ombra e più scure. Qua e là sorgono alpeggi, che d'estate sono anche piacevoli punti di ristoro. E' una montagna addomesticata, ma che l'attività dell'uomo ha saputo comunque valorizzare e gestire. 

La salita al pizzo Formico è fortemente consigliata. E' raro trovare un balcone naturale così scenografico: di fronte verso Ovest, Nord Ovest, e Nord si parano tutte le cime della Val Seriana, a partire da Sud dal Monte Alben, sopra Zambla, alla Cima di Grem, passando per il Pizzo Arera, e poi sino al Pizzo del Diavolo di Tenda, Al Coca ed al Redorta, a sua Maestà la Presolana, alle dolomiti Scalvine, e per chiudere con le cime imbiancate dell'Adamello e del Carè Alto. Ad Est, infine, avete anche il massiccio Monte Guglielmo, a cui mi lega il ricordo di una bellissima escursione con gli amici del CAI in invernale. Si stenta a credere ai propri occhi.

Dopo aver goduto di questa maestosa vista, il Rifugio Parafulmine è pronto ad accoglierci con il suo personale gentile ed organizzato, con i suoi ambienti piccoli, ma riscaldati, ed arredati con cura, ed ovviamente con i piatti tipici e gustosi della cucina bergamasca.

Il giro è particolarmente meritevole anche d'inverno, per godersi i paesaggi imbiancati dalla neve, ed anche per esplorare il tracciato di fondo che viene allestito sotto il rifugio, nella piana della Montagnina. In tal caso, oltre a verificare la percorribilità della strada che sale ai parcheggi, vi invitiamo a tenere conto, che prima di raggiungere la pista di fondo, avete almeno mezz'ora circa di cammino da fare (e quindi portatevi anche delle scarpette adeguate).

Buona escursione. Fabio

Clicca qui, per la slidegallery completa dell'escursione