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Chinook è un marchio americano che produce alcuni tra i più apprezzati boma per windsurf presenti sul mercato. Da qualche mese, stiamo utilizzando il boma Chinook RDG 135-185, ed in questo articolo vi raccontiamo le nostre impressioni.

 

Windsurf, test: boma Chinook RDG 135-185 super skinny

Premettiamo che il termine di paragone è un altro cavallo di razza che utilizziamo già da qualche anno: l'Al360 E3 Slim 140-190 (leggi recensione). Pertanto, in questo articolo i confronti tra i due articoli saranno frequenti.

 

Windsurf Chinook Boom 4

 

Per quanto riguarda il Chinook, di seguito, vi riportiamo i principali dati tecnici indicati dal produttore:

  • La maniglia girevole "Standard Pro-1 Head" equipaggiata con l'adattatore snap-in si adatta sia ad alberi SDM che RDM
  • Collars a 2 pin verticali in acciaio inox
  • Il nuovo terminale da 50cm è più rigido e ha una nuova curva super moderna e più diritta
  • Nuovo sistema outhaul loop-n-go per una regolazione super veloce e facile da armare , mantenendo la posizione della vela centrata
  • Veloce sistema incorporato per gestione della cima in eccesso
  • Indicatori di posizione cime del trapezio
  • Indicatori di lunghezza su tutto il terminale
  • Range: 135-185 cm
  • Diametro impugnatura: 24,5 mm
  • Peso: 1.98 Kg
  • Larghezza interna: 35.5 cm
  • Made in USA
  • Corpo e terminale monoscocca in Custom Carbon Composite
  • Head/maniglia a profilo ribassato completamente snodata
  • Indicatore di lunghezza permanente
  • Regolazione facile dei collars
  • Adattatore snap-in skinny integrato
  • Bend Curve esclusiva specializzata
  • Impugnatura diametro ridotto

 

Sul sito dell'importatore italiano, Hatropina, il boma è disponibile al prezzo di 789 € Iva inclusa. 

 

 

Windsurf Chinook Boom 2

 

 

Analisi della caratteristiche costruttive

Da un esame del boma a terra, balza subito all'occhio in maniera evidente l'ottima fattura del prodotto. La maniglia si presenta davvero molto robusta, vincolata in maniera molto solida al corpo del boma. Questo è un aspetto molto positivo. E', ovviamente, munita di adattatore rdm integrato. Si nota anche che il diametro dei tubi del boma aumenta significativamente, immediatamente a ridosso della maniglia, dettaglio efficace per evitare il più possibile che la sabbia possa infilarsi tra maniglia e corpo del boma, usurando quest'ultimo con l'andare del tempo (è la causa che spesso porta la maniglia a basculare troppo sul boma).

 

Windsurf Chinook Boom 3

 

A differenza dell'AL360, le due viti di serraggio della maniglia sul boma sono le medesime attorno alle quali ruotano la leva di chiusura ed e la piastra incurvata che si chiude sull'albero posteriormente. Questo particolare costruttivo ci lascia più perplessi (serrandole troppo, per ridurre la basculazione della maniglia, dopo un po' di tempo, si potrebbe rendere più difficoltosa la rotazione della leva e della piastra). Ad ogni modo, attualmente, sul boma a nostra disposizione, la maniglia non bascula assolutamente (se non sotto sforzo, in acqua), non vi è alcun bisogno di serrare le viti, e l'impressione di rigidità del sistema maniglia-corpo boma è maggiore di quella della corrispondente coppia dell'AL360.

Il grip è comodo, ma non morbido come quello dell'AL360 (che, per questo, tende ad usurarsi più rapidamente). L'impugnatura è molto comoda e di diametro ridotto (24,5 mm) e sarà particolarmente apprezzata dai riders con mani piccole, ma non a goccia come nell'AL360 (particolare che apprezzo molto nel boma italiano). Molto utili sono i disegni colorati sul grip, ottimo riferimento per il posizionamento delle cime del trapezio, quando si cambia vela.

Come si vede dalle foto di confronto (tenere però conto che l'AL360 è un 140-190), la larghezza anteriore del corpo del Chinook (35.5 cm) è leggermente inferiore a quella dell'AL360 (38.5 cm). I tubi del corpo procedono, quindi, piuttosto dritti. Il terminale risulta di poco più largo dell'AL360, e con una curvatura della coda più ampia rispetto a quella dell'Al360.

 

Windsurf Chinook Boom 10

Windsurf Chinook Boom 9

 

I fori di regolazione del boma sono dotati di numerazione permanente, per indicare la lunghezza di regolazione ottenuta. Le clip sono robuste, abbastanza agevoli da aprire e chiudere, e fissano il terminale al corpo del boma in maniera ferma. I pin delle clips sono in acciaio inox, in modo da prevenire l'azione ossidante dell'acqua di mare (AL360 solo recentemente ha adottato questo materiale per i pin).

Il terminale è, poi, dotato di sistema "loop and go" per il fissaggio della cima di bugna della vela. Tale particolare non è disponibile sul boma AL360 (anche se farne a meno non è drammatico), e rende molto veloce armare la vela, ed è anche molto comodo nel caso si voglia variare la regolazione della tensione della bugna della stessa vela, oppure si voglia disarmare ed armare più rapidamente una vela di misura diversa. Tuttavia, segnaliamo che la scalanatura della piastra attorno alla quale si fa passare il loop della cimetta di bugna è piuttostro stretta, e quindi è necessario utilizzare una cima con diametro non superiore a 3,8 mm (meglio ancora 3-3,5), per far sì che la cima scorra bene, e non si incastri fastidiosamente. 

 

 

Windsurf Chinook Boom 5

Windsurf Chinook Boom 7

 

Il boma risulta molto leggero. Con cime del trapezio e cima di recupero, il nostro arriva a 2,3 kg, contribuendo insieme agli altri componenti, se opportunamente scelti, a formare un rig poco pesante tra le mani.

Provando a sottoporre a trazione in allargamento i due tubi del boma si nota una rigidità leggermente inferiore rispetto a quella del boma AL360 E3 Slim. Va anche considerato, però, che la misura da noi esaminata è un 135-185 cm, utlizzata con vele di misura ridotta e venti medio-forti, condizioni nelle quali la rigidità assoluta non indispensabile; anzi, un leggero cedimento del boma sotto raffica può essere auspicato.

 

Prova in acqua 

L'ottima qualità del prodotto, ed in particolare il comfort in andatura ed in manovra, risultano comfermati anche in occasione della prova in acqua. La presa è comoda è sicura. Il boma risponde adeguatamente alle pompate date al rig, per innescare la planata in caso di vento più leggero o instabile.

La leggera maggiore larghezza della sezione di poppa del terminale consente di gestire meglio vele che si caratterizzano per un profilo più panciuto, soprattutto con venti più leggeri. Noi abbiamo provato il boma con vele Ezzy (Zeta 5.8 2019, Elite 5.3 2019 e 4.7 e 4.2 2017) e con vele Goya (Guru Pro 4.7 2020). Le Ezzy notoriamente presentano un profilo mediamente piuttosto grasso. Nonostante la maggiore larghezza del terminale, le Ezzy da noi utilizzate si appoggiano leggermente al tubo sottovento, ma in maniera che non ci sembra poter influenzare le prestazioni della vela.

La robustezza costruttiva del boma, infine, ci sembra offrire idonee garanzie anche nel caso di impiego in condizioni wave significative.

Windsurf Chinook Boom 2

 

In conclusione, riteniamo che il boma Chinook RDG 135-185 super skinny sia uno tra i prodotti più validi disponibili sul mercato nella categoria di boma wave a diametro ridotto, che potrà soddisfare anche i rider più esigenti.

Hang loose. Fabio Muriano

 

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