La Ezzy Zeta è la vela wave/all round 5 stecche del noto marchio hawaiano. Da qualche anno, ha sostituito a catalogo l'apprezzata Ezzy Tiger. In questo articolo, vi proponiamo la recensione del modello 2019, che abbiamo testato nella misura da 5,8 mq.
Windsurf, test vela: Ezzy Zeta 5.8 2019
Per alcuni anni ho usato con soddisfazione la Ezzy Tiger (leggi recesione della 2013 e della 2014), e già nel 2017 avevo provato la nuova Ezzy Zeta (misura 6,4), uscita quell'anno,
Per la misura più grossa del mio set di vele (5,8 mq, peso 72 kg), ho deciso di rimanere su una vela 5 stecche (anche se la Goya Banzai 5,7 X PRO 2018 - 4 stecche - mi ha fatto venire seri dubbi..), ed ho deciso di acquistare da Recharge-store.com (che ringrazio per la gentile collaborazione) la Ezzy Zeta 2019.
La vela, nella misura 5.8, si contraddistingue per i seguenti dati tecnici:
Luff: 440-443 cm
Boom: 169-179 cm
Ezzy Mast top and bottom: 430 (Non Ezzy mast: 430)
Peso rilevato: 3,5 kg
Link al sito del produttore: https://www.ezzy.com/sails/zeta/
Il design della vela è cambiato rispetto a quello degli anni precedenti, con alcune modifiche, in particolare, in corrispondenza della bugna e della parte inferiore della vela, similari a quelle applicate sulla Ezzy Elite 2019 (leggi recensione). Dalla bugna, infatti, si origina una giunzione che attraversa l'ultima stecca in basso (vedi foto qui sotto), e separa i nuovi ferzi tramati alla base della vela (mentre nei modelli precedenti, vi erano due soli ferzi indivisi sopra e sotto l'ultima stecca).
Non mi soffermerò più sulla robustezza e sulla validità di costruzione delle vele Ezzy, perchè, dopo tante recensioni di queste vele, sarei ripetitivo; ma sappiate che questo prodotto non è da meno....
Secondo Ezzy, "the Zeta’s constant drive and easy acceleration make the Zeta the perfect sail for onshore waveriding and bump’n’jump conditions" (La spinta costante della Zeta, e la facile accelerazione, rendono la Zeta la vela perfetta per il waveriding onshore e le condizioni bump and jump).
Ed io, infatti, la uso per uscire ai laghi con termici leggeri (15-17 nodi circa), superficie d'acqua choppata, in condizioni tipicamente bump and jump.
La prima cosa che colpisce di questa nuova Zeta è il profilo veramente molto grasso e panciuto che caratterizza la vela, con tutti i tipi di regolazione, seguendo i tipici riferimenti sulla vela, posizionati da Ezzy alla base della tasca d'albero, per il suo tuning. Ovviamente, tale caratteristica si nota, in particolare, nel caso della regolazione da vento leggero. La vela, regolata da vento leggero, sembra quasi una vela camberata.
Abbiamo testato la vela più volte sul lago di Como e sul lago di Garda, con vento termico medio di circa 15-20 nodi, abbinandola ad un Tabou 3s 106 LTD 2015 (leggi test della tavola).
In acqua, la vela ha mostrato di richiedere, almeno con vento più leggero, di portare la tavola ad un'andatura di lasco per innescare la planata. La partenza in planata garantita dalla vela, in tal caso, non è bruciante (come lo era quella della Banzai), ma veramente molto progressiva, e ciò rende la vela veramente facile ed alla portata di tutti. Con vento leggero, qualche volta è anche necessaria qualche pompata per determinare l'ingresso in planata.
Il profilo molto grasso, però, rende la vela performante e dà la possibilità di orzare subito, in maniera decisa, dopo essere entrati in planata, tenendo degli angoli di risalita molto stretti rispetto alla direzione del vento. Questo sicuramente è il pregio principale di questa vela. Possiamo quindi confermare l'indicazione di Ezzy: si tratta di una vela ottima per spot che lavorano con vento onshore, e side-on.
Abbiamo provato anche la vela, in condizioni di sovrainvelatura, avendola relativamente smagrita cazzando bene sia il caricabasso che in bugna. La vela ha tenuto bene tali condizioni, ed è risultata piuttosto potente, con una spinta più decisa in corrispondenza dell'arrivo della raffica e dell'ingresso in planata, ma senza risultare fastidiosa o fuori controllo. In tali condizioni, la vela ci è piaciuta di più.
La vela si è confermata neutra e stabile in andatura, senza strappi, come ci si dovrebbe aspettare da una vela 5 stecche. Il tessuto X-Ply impiegato da Ezzy contribuisce ulteriormente alla sensazione di neutralità. Questo ormai è un marchio di fabbrica per le vele Ezzy.
La possibilità di dare molta pancia alla vela, ma anche di smagrirla, entro certi limiti, consente, quindi, un ampio range di regolazioni con cui si può armare la vela. Questo consente di gestire, tranquillamente, un range di vento di circa 5 nodi, senza alcun problema. Il profilo grasso della vela all'altezza del boma, risponde, come sempre, alla scelta di Ezzy, di darle maggior potenza nella parte bassa, piuttosto che nella parte alta, per rendere la vela più facile da gestire tra le mani, in andatura.
Il profilo tendenzialmente molto grasso, però, a nostro avviso ha anche alcune risvolti non del tutto convincenti. In particolare, rispetto alla Ezzy Elite 2019 (che ci è piaciuta davvero molto), la vela ci è sembrata meno maneggevole (come sensazione tra le mani), soprattutto nelle manovre (virata veloce) che richiedono il suo ingresso nel vento. Probabilmente, il suo profilo grasso, in tal caso, risulta meno aerodinamico. Ovviamente, la sensazione di pesantezza tra le mani della vela in manovra si nota, in particolare, se la vela è trimmata da vento molto leggero, con profilo, quindi, molto grasso. Suggeriamo, pertanto, anche con vento di modesta intensità di mantenere un profilo non esageratamente panciuto. In strambata power, invece, non si riscontrano particolari problemi, ed, anzi, la vela garantisce una buona spinta per tutta la manovra.
Ma, forse, la sensazione di pesantezza tra le mani, oltre che legata al profilo della vela, dipende anche dal fatto che noi ormai ci siamo abituati alla leggerezza (fisica e di sensazione tra le mani) delle vele 4 stecche, come la Ezzy Elite già citata, o la Banzai che abbiamo provato nel modello 2018 (leggi recensione); anche se non avevamo riscontrato questa minore maneggevolezza nella precedente 5 stecche wave di Ezzy, la Tiger, che abbiamo sempre apprezzato molto, ed anche nella Zeta 2017.
Alla luce di quanto detto sopra, consiglieremmo la vela per un uso in spot marini che lavorano con vento onshore, o side on, ed a coloro (sia al mare che nei laghi) che amano i lunghi bordi, con condizioni di vento anche instabile e piano d'acqua choppato, principalmente per il comfort che la vela regala in andatura, e la peculiarità di garantire eccellenti angoli di risalita al vento. Per coloro, che prediligono bordi corti, e manovre frequenti (Virate, Hely tack, Duck Jibe, ecc.), consiglieremmo di optare per la Ezzy Elite.
Hang Loose. Fabio
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Un video girato a Riva del Garda, durante uno dei test della vela