Ancora una volta, il mese di giugno, regala una giornata di Libeccio veramente forte, sulla Liguria di ponente. Noi siamo usciti ad Albenga, dove il vento ha superato i 40 nodi, e dove le condizioni sono state piuttosto impegnative.
Dati tecnici uscita:
Vento: Libeccio, in media tra i 30 ed 35 nodi, con raffiche sopra i 40 (a Capo Mele le raffiche sono arrivate a 60 nodi)
Piano d'acqua: onda sui due metri, piuttosto lunga, con shorebreak impegnativo.
Vela: Ezzy Elite 3.7 2016 (per me, grossa....).
Tavola: Fanatic Triwave 86 TE 2013
Peso del rider: 70kg
Abbigliamento: muta 3/2 (ma i più bravi a torso nudo), e caschetto!
Commento ed impressioni:
E' difficile immaginare di poter essere sovrainvelati con la 3,7, ma a volte succede.... Oggi, il Libeccio ha picchiato veramente duro ad Albenga. Probailmente, quelli che sono usciti dalle 11,00 (ora di entrata del vento), alle 13,00 circa hanno potuto beneficiare di un vento più clemente, che ha reso umana l'uscita. Nel pomeriggio, l'ampio soleggiamento (28-29 gradi di temperatura) ha fatto si che al vento di perturbazione si aggiungesse la componente termica, con incremento del vento a 40 nodi e passa. L'anemometro di Capo Mele ha registrato raffiche sino a 60 nodi!
Il sottoscritto è entrato in acqua intorno alle 14,30. Nella prima parte della sessione, ancora sono riuscito a gestire la vela, e godermi l'uscita (per quanto breve).
Albenga (siamo usciti alla foce del Centa, in quanto le altre spiagge, oltre ad essere più riparate a riva, erano occupate dagli stabilimenti) si è rivelata uno spot molto interessante con Libeccio (peraltro, parcheggio abbastanza comodo in prossimità dello spot), anche se, probabilmente, qui il Libeccio entra per lo più quando è particolarmente intenso, altrimenti si "ferma" negli spot più ad Ovest. In particolare, l'onda lunga, ripida, negli ultimi 80-100 metri vicino alla riva, è risultata molto divertente da surfare (vedi video e foto), anche se il conseguente shorebreak e la relativa risacca, hanno reso non banale l'ingresso in acqua (fondale che scende abbastanza rapidamente, una volta entrati). Per partire, occorreva essere rapidi, e cogliere i momenti di tregua relativa, tra le serie di cavalloni. Fuori onda lunga, non troppo alta (ma io non mi sono spinto troppo al largo), talora un po' disordinata. Anche l'uscita dall'acqua ha richiesto la tipica manovra da eseguire quando lo shorebreak è importante: in pratica, era quasi d'obbligo arrivare con la tavola sino a riva, spiaggiandola, ed estraendo tavola e rig dall'acqua in maniera molto rapida. Anche solo fermandosi a pochi metri dal bagnasciuga, il tempo necessario a far scivolare l'acqua dalla vela, per sollevarla, poteva risultare fatale, in quanto poteva comportare il rischio che un cavallone frangesse sull'attrezzatura, danneggiandola.
In acqua, un discreto numero di riders, tra cui si sono contraddistinti alcuni (anche veterani) di buon livello, e diversi kiters, con qualche incrocio troppo ravvicinato sulle onde... Sul posto, la banda Guerzoni, già arrivata sullo spot da Brescia verso le 8,30 - 9,00, quando noi partivamo da Milano. Mitici! Il Guerza, si è esibito in un bel salto (vedi video), ed in alcune belle strambate, in condizioni impegnative.
Dopo le 15,00, le condizioni sono diventate esagerate, e solo i rider più pesanti o più bravi, erano in grado di rimanere in acqua o gestire la 3.7. Il sottoscritto ha provato a rientrare in acqua, ma quando è troppo è troppo (peraltro, in tali condizioni, ci vuole anche un adeguato allenamento fisico....).
Dopo le 16,00, quasi tutti sono usciti dall'acqua, con alcuni...... che tentavano di surfare nella foce del fiume Centa (manco fossimo sul fiume Gorge, negli Stati Uniti).
Oggi (per chiudere il mese di Giugno in bellezza), il Libeccio dovrebbe regalare un altro bel pomeriggio con condizioni più easy.
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Buon Vento. Fabio
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