Ecco il nuovo report di Pietro Vataman, sempre in cerca di nuovi spot dove spegnere la sua sete di windsurf, e dove migliorare ulteriormente la sua tecnica. Questa volta è stato nella meravigliosa isola di Paros in Grecia, meta ambita di tanti windsurfers nel periodo estivo.
Arrivato il momento di una nuova scorpacciata in Grecia. Questa volta la scelta è caduta su Paros. Prenotato il volo e il traghetto da Mykonos, abbiamo preso un piccolo appartamento a Nauossa, economico (meno di 35 euro a notte) splendido, pulito, accogliente con terrazzo vista mare, e una padrona di una gentilezza che contraddistingue questo popolo delle isole.
Noleggiato il solito quad, abbiamo fatto subito un giro di perlustrazione alla spiaggia di Santa Maria a circa 10 min da Nauossa. Una cala non molto grossa su una spiaggia piuttosto selvaggia, con un centro windsurf dotato di attrezzatura normale. I prezzi molto più bassi di Mykonos.
Il mio vero obbiettivo era la Golden Beach, la spiaggia più famosa di Paros, che abbiamo raggiunto la mattina dopo. Ecco qui tutta un'altra storia, una spiaggia lunga circa 3km con una sabbia d'orata dotata di ogni comfort possibile ed immaginabile con addirittura 4 centri windsurf. La scelta è stata da subito il Force7, dove Spiros e Ioana ci hanno accolti come se ci conoscessero da una vita.
Attrezzatura nuova di pacca per tutti i gusti e prezzi decisamente più bassi di Mykonos (4 gg a Mykonos 260 euro, mentre qui 190). Visto che siamo venuti fuori stagione, Spiros mi ha anche offerto di scegliere il materiale Top allo stesso prezzo (la differenza sarebbe stata di circa 30 euro). Il vento in questo spot è quasi sempre off-shore da Nord, ma in questo periodo non si può fare affidamento ai vari siti di previsioni. Va guardato giorno per giorno. Quindi, deciso per una jp X-cite ride 125 l, e una simmer style 7.6, formula 4 camber (il vento circa sui 8/9 nodi), parto per prendere confidenza con lo spot. La regola è di non superare la linea immaginaria che unisce le due isole di fronte alla spiaggia.
I bordi sono belli lunghi e ci si può sbizzarrire senza il pensiero di scarrocciare in qualche punto pericoloso. Tra la punta nord (sinistra nella foto), e l'isola a forma di missile, c'è un canale dove il vento è di solito più disteso e costante, mentre nella baia quando gira da NW diventa piuttosto rafficato. Planare in questo mare cristallino è veramente un sogno; il fondale si riesce a vedere anche vicino alle isole. Così martedì mi sono sparato circa 6 ore in acqua, 4 a planare e due a fare manovre. L'obiettivo di questa vacanza era di provare la power jibe.
Mercoledì, arrivati sullo spot, abbiamo visto che il vento era vicino allo zero; quindi, abbiamo optato per una gita ad Antiparos, l'isola di fianco a Paros, prendendo un traghetto. Un posto splendido è molto selvaggio assolutamente da vedere.
Giovedì mattina tutto coperto, e una pioggerella ci stava quasi rovinando la giornata. Quindi, shopping a Paroikia e dopo Beach Volley nella Golden Beach. Venerdì invece è arrivato ... il vento .... e altre 6 ore in acqua, con una goya 6.6, e una jp super plus race da 112 l, un missile di tavola che mi ha regalato delle planate a tuono. Sabato ancora vento leggero, al mattino, e in aumento pomeriggio, questa volta con una jp X-cite plus epoxy 135 l, tirata fuori dall'imballo la mattina stessa, e una simmer 7.2.
Nel canale, ho cominciato a provare le strambate veloci, e riuscivo anche a chiuderle piuttosto bene, ma ancora con piedi fuori dalle straps. In uno di questi bordi, una splendida tartaruga mi passa tranquilla sotto la tavola lasciandomi stupefatto. Non ho mai visto una tartaruga in mare aperto, e incontrarla mentre surfavo mi ha riempito di gioia. Vedendo il mio impegno e le innumerevoli cadute Spiros, mi ha tenuto una lezione gratuita per spiegarmi bene il movimento della power jibe. Ma ormai era tardi, e sabato dopo le altre 6 ore passate in acqua, non sono riuscito a mettere in pratica i preziosi consigli del mio nuovo bravissimo amico. La speranza restava tutta nella domenica mattina perché alle 17:30 avevamo il traghetto per Mykonos.
Ed eccoci domenica, presenti belli belli , con il vento che soffiava molto leggero .... Ma verso le 11 è partito, ed io mi sono fiondato con la 7.2 e la tavola nuova nel canale a provare. Entrare in strambata con il piede di prua ancora nella strap in piena planata, mi ha fatto stringere le chiappe, ma la sensazione è fantastica. Subito le prime cadute, nel cambio mure in velocità mi fa capire che devo prendere molto bene le misure e calcolare con precisione il momento esatto in cui girare la vela. Ancora 9/10 cadute e .... entro come un tuono in strambata, aspetto il momento giusto, cambio piede, giro la vela e riparto in planata in meno di 5 metri sulla mia stessa scia .... urlo di gioia e grande soddisfazione. Esco verso le 14, per un panino veloce, penso di aver superato anche i pitstop della formula 1. Cambio vela, e scendo di un metro, perché il vento è girato, ed è aumentato parecchio, con raffiche piuttosto cattive. Prendo un np helcat 6.2, e parto con dei bordi paralleli alla spiaggia, su acqua piatta che mi tolgono il respiro. Sicuramente ho superato i 50km/h in alcuni tratti. Sono rimasto in acqua fino alle 15:30, quando sono dovuto uscire perché il traghetto non aspettava.
La serata per le strade di Mykonos è sempre un momento di relax e divertimento, ma a Paros abbiamo trovato dei posti per mangiare consigliati dalla nostra amica Ioana, che ci hanno fatto provare nuove emozioni gustative, a prezzi dimezzati in confronto a Mykonos.
La Grecia ci ha regalato un'altra splendida vacanza, e a me una power jibe che di sicuro non dimenticherò mai, così come l'incontro con la tartaruga. Per qualsiasi altra informazione non esitate a contattarmi.
Un grosso abbraccio. Pietro Vataman
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