Fredrik Plantin, un windsurfer svedese, ogni anno vola in Australia occidentale, per godersi le condizioni stupende che offrono i suoi spot. Ci ha mandato alcune parole, con qualche immagine ed un video per condividere con noi la straordinaria esperienza sul suo ultimo viaggio a Gnalaroo. Ascoltiamo le sue parole.

Windsurf, report sessioni: Australia, Gnalaroo (di Fredrik Plantin) 

"Una volta all'anno mi organizzo per visitare una parte dell'outback dell'Australia occidentale (zona rurale dell'entroterra). Ci vogliono quasi tre giorni da casa, in Svezia, per arrivare finalmente in acqua nel Western Oz. Ventiquattro ore di volo attraverso molti fusi orari devono essere superate ... è quasi impossibile trovare collegamenti aerei che ti consentano di sentirti riposato dopo il tuo arrivo. Ma non solo l'arrivo in loco a Gnaraloo è disagevole, ma l'attrezzatura deve essere quella giusta. Una volta che sei atterrato, devi raccogliere tutte le cose di cui hai bisogno per tutta la durata del tuo soggiorno nell'outback. I servizi igienici in loco e le docce funzionano solo con acqua salata, quindi se dimentichi qualcosa, dovrai guidare per 2-3 ore con il fuoristrada per arrivare al luogo successivo - in ogni direzione.

 

 

 

 

Un kit medico ben fornito è un must, come ho imparato a mie spese negli anni precedenti. Come auto a noleggio, bisogna scegliere un veicolo 4x4 per dominare le numerose strade sterrate. Ma una volta in acqua, dimentichi il viaggio di tre giorni, il jet lag e tutto ciò che devi organizzare prima.

È un posto spettacolare. Le acque non sono per nulla chiamate "l'autostrada delle megattere": ogni giorno si vedono più megattere che surfisti. Un viaggio costoso, ma vale sempre ogni corona. Anche dopo tanti anni, mi sento ancora, dopo l'arrivo, come se il mio ultimo viaggio fosse terminato solo una settimana fa."

 

 

 

Foto e video di @Adam Klingeteg

Hang loose. Fredrik Plantin

 

 

Il video del viaggio e delle sessioni