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Sottomarina... terza uscita

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06/02/2017 21:05 #2768 da ita4012
Risposta da ita4012 al topic Sottomarina... terza uscita
Brava Livia. Si, per progredire tra le onde bisogna passare anche per giornate come queste.

Per il resto, consiglierei di affrontare le onde sempre con un po' di potenza nella vela, per poterle superare, e non subirle. Piuttosto, arma una vela più grossa sventata in balumina, e non una vela troppo piccola che non ti porta da nessuna parte. Di bugna, lasciala grassa che ti dà potenza.

Sottomarina assomiglia un po' a Hyeres - La Bergerie con vento da est, ma è più facile perchè il vento è più side. Per superare lo shorebreak iniziale, non devi subito puntare le onde con la prua della tavola, ma prima deve prendere un po' di velocità, tenendo una rotta un po' poggiata. Solo quando sei veloce le affronti.

Se tengono le previsioni (sole e vento), giovedì sto pensando di fare un salto anch'io.

Ciao

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  • Livia
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06/02/2017 18:33 #2764 da Livia
Sottomarina... terza uscita è stato creato da Livia
Il buon Matteo di Detour mi aveva scritto poco prima del mio arrivo che non era molto forte … a conti fatti, conoscendo il suo livello, ma soprattutto il mio, ed ancora con la paura presa per quello che ho rischiato a fare i fuori pista sullo snowboard da sola, ho pensato che era più prudente uscire con la 3,7.
Armata “alla bell’ e meglio” per essere una vela che non conosco minimamente e senza il suo albero, sono arrivata in riva al mare, all’ incirca poco dopo le undici, ed ero già stanca … mamma mia ogni volta fare quella strada con il vento, mi metto ko … vecchia sono.
Riconosco un ragazzo di quelli inarrivabili e sapevo esserci Matteo ed il nuovo direttore del Pier. . . chiedersi cosa ci facevo io, pulce, in mezzo ai quei giganti era troppo tardi, quindi sono entrata in acqua.
Il bordo ad uscire è stato planante, a stecca, ma era una stecca al limite e mi sono chiesta in cosa stessi sbagliando; il bordo al rientro, ovviamente la strambata non è riuscita, era una bomba.
Rientrando ho tentato un’altra strambata, cribbio, per un quasi pelo la terminavo … poi … splash.
Prima soddisfazione dell’uscita di oggi, è stata che, al primo bordo, nel rientrare, sono tornata all’ altezza del punto di partenza, senza ritrovarmi 30 kilometri più in basso … evviva! Probabilmente è merito delle tre pinne, ma “evviva!” comunque. La seconda soddisfazione è stata tornare viva.
Dal secondo bordo in poi, ahimè, sono iniziati i guai … fatica ad uscire dalle onde, il coraggio che cercavo di darmi con la voce non bastava (“forza Livia, partenza, trapezio e via”) … ogni tanto, anzi “ogni poco”, sono riuscita a superare le ondine, ma era davvero dura, e non capivo perché … nel frattempo un gigante mi gironzolava attorno, anzi “mi faceva le capriole sopra la testa”, e dentro di me pensavo solo, “fai la disinvolta Livia”che se c’è una cosa che proprio non mi piace è farmi vedere in difficoltà, primo perché non voglio far perdere tempo a nessuno, secondo perché alla fine in difficoltà a Sottomarina non si è quasi mai … è mare, ma è un posto sicuro, e mal che vada rotoli in spiaggia.
A questo punto dell’uscita era già da un po’ che il tempo in acqua era maggiore rispetto a quello sulla tavola: nessun problema di temperatura, muta, 5/4/3 mm ( per i più piccini, 5 torace, 3 braccia, 4 gambe) e manopole superflue.
Ritornando alle mie prestazioni da “pesce fuor d’acqua”, alla fine, senza planare, sono riuscita a superare quasi serenamente le varie onde, e speravo di incrociare il gigante, giusto per la soddisfazione personale di far vedere che ero “riuscita ad uscire”; mentre scrivo, penso “ma sai quanto gli poteva interessare.
Speravo che fuori il vento fosse più forte, ma la 3,7 mi ha chiaramente detto “Nun c'a facchio cchiu” …
A quel punto, ho capito che manco la partenza dall’acqua ci poteva stare … avevo sbagliato misura, troppo piccola, e non c’erano santi … neanche i consigli al volo, letteralmente al volo, datimi da Matteo non sono serviti, era davvero troppo piccola.
Quindi, ho chiesto aiuto alla spinta delle onde e, no, non ho planato, mi sono semplicemente appoggiata alla tavola ed ho aspettato di arrivare a riva, quando ho cominciato a sentire un po’ di freddo, mi sono distesa sulla tavola e lì avevo capito che la mia uscita trionfale era finita!
Che dire, ci ho provato, e qualcosa, poco, ma è comunque uscito: di una cosa, sono abbastanza sicura, visto il secondo, e, ehm, ultimo, bordo planante che ho fatto al rientro … la 3,7 prima delle undici per me era più che sufficiente.

Si potrebbe pensare che come uscita non sia servita a nulla: GIAMMAI!!! Le uscite, anche quelle apparentemente non riuscite, servono sempre e poi, Sottomarina è l’amica che ti fa soffrire un pochino, ma lo fa perché ti vuole bene e vuole vederti progredire .
L.
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