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Di ritorno da Grado
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22/11/2016 17:39 #2485 da Livia
Risposta da Livia al topic Di ritorno da Grado
Grazie a te ed a tutti i windsurfers che scrivono; imparo un sacco di cose, leggendovi.
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22/11/2016 17:30 - 22/11/2016 17:33 #2484 da ita4012
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Risposta da ita4012 al topic Di ritorno da Grado
Sei stata chiarissima: sei uscita con vento onshore, sottoinvelata.
Uscire sottoinvelati non è sempre una scelta prudente, proprio perchè poi si fa più fatica a bolinare bene (quando stringi, la vela non spinge). Anche nei buchi di vento fai più fatica a tenere la planata senza poggiare.
In questo caso, sei rimasta semplicemente in prossimità della riva, ma in altri casi (es. con vento side, side on, side off, oppure off shore) lo scarroccio ti può portare in zone dello spot problematiche (es. con scogliere), o al largo, in caso di vento side-off o off shore. Meglio, quindi, cercare di essere sempre invelati giusti!
Quanto allo spot, io l'ho solo perlustrato senza uscire, ma non mi aveva impressionato favorevolmente (vedi la mia recensione nella sezione apposita di Waterwind).
Quanto a surfare con cattivo tempo, e sotto il diluvio universale, non è il mio ideale di windsurf, e condivido la tua scelta di lasciar perdere.
Grazie per aver condiviso le tue impressioni.
Buon vento. Fabio
Uscire sottoinvelati non è sempre una scelta prudente, proprio perchè poi si fa più fatica a bolinare bene (quando stringi, la vela non spinge). Anche nei buchi di vento fai più fatica a tenere la planata senza poggiare.
In questo caso, sei rimasta semplicemente in prossimità della riva, ma in altri casi (es. con vento side, side on, side off, oppure off shore) lo scarroccio ti può portare in zone dello spot problematiche (es. con scogliere), o al largo, in caso di vento side-off o off shore. Meglio, quindi, cercare di essere sempre invelati giusti!
Quanto allo spot, io l'ho solo perlustrato senza uscire, ma non mi aveva impressionato favorevolmente (vedi la mia recensione nella sezione apposita di Waterwind).
Quanto a surfare con cattivo tempo, e sotto il diluvio universale, non è il mio ideale di windsurf, e condivido la tua scelta di lasciar perdere.
Grazie per aver condiviso le tue impressioni.
Buon vento. Fabio
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Ultima Modifica 22/11/2016 17:33 da ita4012.
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22/11/2016 09:39 #2482 da Livia
Di ritorno da Grado è stato creato da Livia
Ringrazio innanzitutto Fabio che mi ha dato l'input per scrivere un report sulla mia prima uscita a Grado, distogliendomi da altri pensieri sempre in tema windsurf.
Che dire, dopo tante uscite in solitario, oramai mi sono abituata così, uscire in uno spot con il ventone e gli amici è stato qualcosa di magico e divertente, però... dico la verità... a me non è piaciuto quello spot, probabilmente, certamente per limiti miei, perché so che per i più bravi e per i freestyle è un ottimo spot.
Gli anemometri non funzionavano, quindi di preciso non so dire quanti nodi ci fossero (siamo arrivati attorno alle otto e mezza, mi pare, non ho guardato l'orologio).
Achille e Zizza sono usciti rispettivamente con la 4 e 7 e con la 4 e 5, io, ed un altro caro amico, con la 4 e 2 per due motivi precisi: immaginavo che con il passare del tempo il vento sarebbe aumentato ed inoltre, quando vado in uno spot nuovo, per mia abitudine preferisco rischiare di essere sotto invelata.
Dopo circa venti minuti ho cominciato a planare "a stecca" pure io, ma a prescindere dalla planata, ho trovato la direzione del vento a me piuttosto ostica; vediamo se riesco a spiegarmi. Mi spingeva sempre verso la spiaggia, credo che fosse, rispetto alla riva, perpendicolare ed io facevo una fatica da matti a bolinare. Mamma mia, speriamo stia dicendo le cose giuste. In pratica, io correvo quasi parallela alla riva, poi ad un certo punto sono riuscita a planare in direzione più obliqua rispetto alla riva (vi prego, perdonatemi se mi esprimo così).
Ad un certo punto, quando mi sono sentita tranquilla, ho deciso di andare a provare le onde che erano lontane, lontanissime (è seguita una tirata di orecchie dopo), ma anche lì non riuscivo a capire come prenderle: perché risalendo il vento (sarà giusto?), rallentavo un sacco.
Sono tornata indietro, e verso la fine dell'uscita ad un certo punto è calato il vento, ho fatto un po' di esercizi e dopo... boom!!!!! La bomba d'acqua e di vento...Zizza ed Achille spariti plananti in mezzo alla bomba, io ho planato un pochino dentro la bomba e poi ho pensato "sai che c'è?!? io la natura la rispetto, e dal momento che non ho molta confidenza con le bombe, scendo dalla tavola e proseguo a piedi con la tavola"; ero vicino a riva.
Di buono è che sono uscite delle strambate niente male e l'assetto in planata migliora sempre. Meraviglia vedere Zizza freestyler e quanto l'ho invidiato quanto è riuscito a tornare a riva, esattamente dallo stesso punto in cui era partito.
Un abbraccio bagnato a tutti e spero di non aver fatto troppi errori di concetto.
Che dire, dopo tante uscite in solitario, oramai mi sono abituata così, uscire in uno spot con il ventone e gli amici è stato qualcosa di magico e divertente, però... dico la verità... a me non è piaciuto quello spot, probabilmente, certamente per limiti miei, perché so che per i più bravi e per i freestyle è un ottimo spot.
Gli anemometri non funzionavano, quindi di preciso non so dire quanti nodi ci fossero (siamo arrivati attorno alle otto e mezza, mi pare, non ho guardato l'orologio).
Achille e Zizza sono usciti rispettivamente con la 4 e 7 e con la 4 e 5, io, ed un altro caro amico, con la 4 e 2 per due motivi precisi: immaginavo che con il passare del tempo il vento sarebbe aumentato ed inoltre, quando vado in uno spot nuovo, per mia abitudine preferisco rischiare di essere sotto invelata.
Dopo circa venti minuti ho cominciato a planare "a stecca" pure io, ma a prescindere dalla planata, ho trovato la direzione del vento a me piuttosto ostica; vediamo se riesco a spiegarmi. Mi spingeva sempre verso la spiaggia, credo che fosse, rispetto alla riva, perpendicolare ed io facevo una fatica da matti a bolinare. Mamma mia, speriamo stia dicendo le cose giuste. In pratica, io correvo quasi parallela alla riva, poi ad un certo punto sono riuscita a planare in direzione più obliqua rispetto alla riva (vi prego, perdonatemi se mi esprimo così).
Ad un certo punto, quando mi sono sentita tranquilla, ho deciso di andare a provare le onde che erano lontane, lontanissime (è seguita una tirata di orecchie dopo), ma anche lì non riuscivo a capire come prenderle: perché risalendo il vento (sarà giusto?), rallentavo un sacco.
Sono tornata indietro, e verso la fine dell'uscita ad un certo punto è calato il vento, ho fatto un po' di esercizi e dopo... boom!!!!! La bomba d'acqua e di vento...Zizza ed Achille spariti plananti in mezzo alla bomba, io ho planato un pochino dentro la bomba e poi ho pensato "sai che c'è?!? io la natura la rispetto, e dal momento che non ho molta confidenza con le bombe, scendo dalla tavola e proseguo a piedi con la tavola"; ero vicino a riva.
Di buono è che sono uscite delle strambate niente male e l'assetto in planata migliora sempre. Meraviglia vedere Zizza freestyler e quanto l'ho invidiato quanto è riuscito a tornare a riva, esattamente dallo stesso punto in cui era partito.
Un abbraccio bagnato a tutti e spero di non aver fatto troppi errori di concetto.
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