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Pra de la Fam (Lago di Garda), 7 novembre 2015
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07/11/2015 19:32 #983 da ita4012
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Pra de la Fam (Lago di Garda), 7 novembre 2015 è stato creato da ita4012
Per molti questo verrà ricordato come il battesimo al Pra..... Ed il Peler ancora una volta non ci ha tradito, anche se può dare molto di più, e quindi raccomando a tutti di riprovarlo appena possibile, e, soprattutto, nella prossima stagione estiva.
Con Pietro, new entry del nostro gruppo, che surfa solo da 2 mesi, ma "assalito dalla scimmia" e determinatissimo a migliorare in breve tempo, ci accordiamo per una cena a casa mia, per poi partire alle 21 alla volta del Pra de la Fam, venerdì sera. In realtà, tra una chiacchiera e l'altra partiamo quasi alle 21,40. Pietro in macchina mi racconta la sua incredibile vita....
Grazie all'assenza di traffico, siamo al Pra verso le 23,15. Stellata spettacolare. Nel parcheggio, ci sono altri insieme a noi che passeranno la notte, dormendo in macchina.
Riusciamo a sistemare il mio Ford Galaxy, in modo da ricavare due posti letto abbastanza comodi. Anche Carlo e Luciana sono sul posto, ma, vedendo il furgone VW gia chiuso, non oso disturbare.
L'indomani mattina verso le 7 veniamo svegliati da una betoniera: sono in corso dei lavori di ristrutturazione di uno stabile che si affaccia sul parcheggio.
Intanto, arrivano gli altri amici, tra le 7 e le 7,30: Andrea, e Davide, Michele, Alessandro e Francesco, Marco (in arte il vate). Sullo spot, rincontro altri locals assidui frequentatori (Ricky, Roberto Baratti, altri che mi fa conoscere Marco). Dal nulla compare anche Davide Sghizzoni. Poi inizia la bolgia per il parcheggio intorno alle 8,00.
Purtroppo, i bar sullo spot sono chiusi, e questo ci procura qualche disagio, ma Pietro rimedia distribuendo brioche e biscotti a tutti.
Si chiacchiera piacevolmente, scambiandoci consigli, ed aiutando qualcuno ad armare la sua vela. Il Peler si fa attendere, e si diffonde un po' di apprensione. O meglio: sulla sponda veronese è già entrato bene, e si vede gente che inizia a planare bene da metà lago in poi (poi Cristina, mi riferirà di essere uscita con la 4,5 a Malcesine).
Il vento è molto girato da Nord Ovest e fatica ad entrare fin sotto riva alla spiaggia del Pra. Ma poi alle 9 circa arriva anche da noi, anche se sotto riva, rimarrà per tutta la mattina non molto costante.
Opto per la 4,7, e decido di provare ad usare la 86 litri, che al Pra non ho mai usato (spesso pentendomene).Michele arma una 4,4, Marco la 5,2, Davide una 5,7, Alessandro una 4,7, Pietro la sua nuova 4,8... ed altri non so.
Entrato in acqua, riesco abbastanza rapidamente a prendere il largo sfruttando qualche buona raffica, anche se la planata con la 86 non è stabile sotto riva. Poi, arrivo a centro lago..... Quanto mi diverto con la 86 litri, quando ci sono le condizioni buone per usarla. La sua manovrabilità, leggerezza, ed il suo comportamento tra le onde, è una goduria. Nei bordi di rientro, mi rendo però conto che con la 86 sono un po' a rischio nuotata.... Fuori è divertente, ma gli ultimi due- trecento metri, il vento è troppo instabile. Se mollasse, ancora un po', farei troppa fatica a stare sopra la tavola.
Decido così di provare la Tabou Rocket LTD 115 che ho preso usata da detour e che Carlo e Michele hanno ritirato per me e mi hanno portato oggi. Decido di lasciare la 4,7 (e la scelta almeno al largo si rivelerà, tutto sommato, giusta). Lascio a riva il 3S 86 litri, pregando Marco di non vendermelo seduta stante.....
Anche Carlo decide per il cambio, mollando il 105.
Esco con la Rocket. Non sono più abituato ai Freeride.... e ci metto un po' a riprendere confidenza. Con la pinna lunga, la trovo un po' dura sotto i piedi.... La proverò anche con pinne più piccole. Le straps non sono regolate al meglio per me. Almeno, mi fermo in acqua, e le allargo, prima di rischiare di farmi male, con qualche torsione impropria degli arti inferiori. Riprendo a surfare, e devo dire che anche la Rcoket si rivela una bella tavola che mi farà divertire. E' leggerissima (è la Carbon). Plana facilmente, e soprattutto dimostra di non soffrire per nulla il chop (oggi non si può parlare di onda vera e propria al Pra). Risulta ovviamente anche più tollerante in manovra, anche se più difficile da far poggiare (in un tentativo di power jibe, dopo la poggiata iniziale vado dritto!). Bisogna essere più decisi.
In acqua, incrocio Marco, ed Alessandro. Mentre il trambusto con le tavole mi fa un po' perdere di vista gli altri. A fine uscita ribecco Pietro che eroicamente si esercitato davanti alla spiaggia, e Davide, che si va a godere un'ultima planata al largo. Invito i presenti a postare le proprie impressioni sulla giornata.
Disarmo in costume... L'estate non vuole mollare. Ci sono 22-23 gradi all'ombra, al sole.... saremo quasi a 30.
Per pranzo, andiamo tutti a mangiare in un bar all'aperto a Campione del Garda, parlando di altre e prossime mete surfistiche per l'inverno, e la primavera. Roberto ci alletta dicendoci di aver già prenotato Tenerife per il 19 di aprile....
Proviamo senza riuscirci a convincere Marco Quattrina a scalare il Denali, ma penso che ci sarà ancora del lavoro ai fianchi da realizzare....
Ci salutiamo, il grosso del gruppo torna a casa. Marco, Michele e Roberto vanno dai giocattolai a Riva del Garda..... e domani probabilmente bisseranno con il Peler....
Sotto alcune foto della giornata.
Con Pietro, new entry del nostro gruppo, che surfa solo da 2 mesi, ma "assalito dalla scimmia" e determinatissimo a migliorare in breve tempo, ci accordiamo per una cena a casa mia, per poi partire alle 21 alla volta del Pra de la Fam, venerdì sera. In realtà, tra una chiacchiera e l'altra partiamo quasi alle 21,40. Pietro in macchina mi racconta la sua incredibile vita....
Grazie all'assenza di traffico, siamo al Pra verso le 23,15. Stellata spettacolare. Nel parcheggio, ci sono altri insieme a noi che passeranno la notte, dormendo in macchina.
Riusciamo a sistemare il mio Ford Galaxy, in modo da ricavare due posti letto abbastanza comodi. Anche Carlo e Luciana sono sul posto, ma, vedendo il furgone VW gia chiuso, non oso disturbare.
L'indomani mattina verso le 7 veniamo svegliati da una betoniera: sono in corso dei lavori di ristrutturazione di uno stabile che si affaccia sul parcheggio.
Intanto, arrivano gli altri amici, tra le 7 e le 7,30: Andrea, e Davide, Michele, Alessandro e Francesco, Marco (in arte il vate). Sullo spot, rincontro altri locals assidui frequentatori (Ricky, Roberto Baratti, altri che mi fa conoscere Marco). Dal nulla compare anche Davide Sghizzoni. Poi inizia la bolgia per il parcheggio intorno alle 8,00.
Purtroppo, i bar sullo spot sono chiusi, e questo ci procura qualche disagio, ma Pietro rimedia distribuendo brioche e biscotti a tutti.
Si chiacchiera piacevolmente, scambiandoci consigli, ed aiutando qualcuno ad armare la sua vela. Il Peler si fa attendere, e si diffonde un po' di apprensione. O meglio: sulla sponda veronese è già entrato bene, e si vede gente che inizia a planare bene da metà lago in poi (poi Cristina, mi riferirà di essere uscita con la 4,5 a Malcesine).
Il vento è molto girato da Nord Ovest e fatica ad entrare fin sotto riva alla spiaggia del Pra. Ma poi alle 9 circa arriva anche da noi, anche se sotto riva, rimarrà per tutta la mattina non molto costante.
Opto per la 4,7, e decido di provare ad usare la 86 litri, che al Pra non ho mai usato (spesso pentendomene).Michele arma una 4,4, Marco la 5,2, Davide una 5,7, Alessandro una 4,7, Pietro la sua nuova 4,8... ed altri non so.
Entrato in acqua, riesco abbastanza rapidamente a prendere il largo sfruttando qualche buona raffica, anche se la planata con la 86 non è stabile sotto riva. Poi, arrivo a centro lago..... Quanto mi diverto con la 86 litri, quando ci sono le condizioni buone per usarla. La sua manovrabilità, leggerezza, ed il suo comportamento tra le onde, è una goduria. Nei bordi di rientro, mi rendo però conto che con la 86 sono un po' a rischio nuotata.... Fuori è divertente, ma gli ultimi due- trecento metri, il vento è troppo instabile. Se mollasse, ancora un po', farei troppa fatica a stare sopra la tavola.
Decido così di provare la Tabou Rocket LTD 115 che ho preso usata da detour e che Carlo e Michele hanno ritirato per me e mi hanno portato oggi. Decido di lasciare la 4,7 (e la scelta almeno al largo si rivelerà, tutto sommato, giusta). Lascio a riva il 3S 86 litri, pregando Marco di non vendermelo seduta stante.....
Anche Carlo decide per il cambio, mollando il 105.
Esco con la Rocket. Non sono più abituato ai Freeride.... e ci metto un po' a riprendere confidenza. Con la pinna lunga, la trovo un po' dura sotto i piedi.... La proverò anche con pinne più piccole. Le straps non sono regolate al meglio per me. Almeno, mi fermo in acqua, e le allargo, prima di rischiare di farmi male, con qualche torsione impropria degli arti inferiori. Riprendo a surfare, e devo dire che anche la Rcoket si rivela una bella tavola che mi farà divertire. E' leggerissima (è la Carbon). Plana facilmente, e soprattutto dimostra di non soffrire per nulla il chop (oggi non si può parlare di onda vera e propria al Pra). Risulta ovviamente anche più tollerante in manovra, anche se più difficile da far poggiare (in un tentativo di power jibe, dopo la poggiata iniziale vado dritto!). Bisogna essere più decisi.
In acqua, incrocio Marco, ed Alessandro. Mentre il trambusto con le tavole mi fa un po' perdere di vista gli altri. A fine uscita ribecco Pietro che eroicamente si esercitato davanti alla spiaggia, e Davide, che si va a godere un'ultima planata al largo. Invito i presenti a postare le proprie impressioni sulla giornata.
Disarmo in costume... L'estate non vuole mollare. Ci sono 22-23 gradi all'ombra, al sole.... saremo quasi a 30.
Per pranzo, andiamo tutti a mangiare in un bar all'aperto a Campione del Garda, parlando di altre e prossime mete surfistiche per l'inverno, e la primavera. Roberto ci alletta dicendoci di aver già prenotato Tenerife per il 19 di aprile....
Proviamo senza riuscirci a convincere Marco Quattrina a scalare il Denali, ma penso che ci sarà ancora del lavoro ai fianchi da realizzare....
Ci salutiamo, il grosso del gruppo torna a casa. Marco, Michele e Roberto vanno dai giocattolai a Riva del Garda..... e domani probabilmente bisseranno con il Peler....
Sotto alcune foto della giornata.
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