Porto Pollo 4-7 ottobre 2019

Vorrei brevemente raccontare questi quattro giorni di windsurf che ho avuto modo di fare. Inizierei con una considerazione, probabilmente banale: che bella la Sardegna! Sono stato varie volte in vacanza in questa terra, esplorandone varie zone, e mi ha sempre colpito per la sua bellezza. Avevo anche già avuto modo di fare qualche sporadica uscita in windsurf, noleggiando l’attrezzatura, a Porto Pollo, Sant’Antioco e Marina Maria, ma sempre in condizioni prettamente estive e con venti leggeri.
Per la prima volta mi sono portato l’attrezzatura, avendo come obiettivo principale della breve vacanza quello di fare windsurf. Che dire: sono stato ripagato alla grande dalle condizioni trovate.
Sbarcato venerdì ho fatto la prima uscita nel tardo pomeriggio a Porto Pollo, lato Barrabisa. Maestrale da 4.5 parecchio on-off (in alcuni momenti si fermava tutto), ma mi sono goduto il primo contatto, per mille motivi: non ero mai uscito da questa parte della baia, mi è piaciuto fare bordi paralleli alla spiaggia con vento ed onde (ondine) on-shore, la temperatura di acqua ed aria era perfetta (ho sempre usato la 3-2 che uso d’estate al lago), ho goduto di un tramonto con colori da cartolina (ho disarmato e mi sono cambiato che era già buio) ed, infine, era la prima volta che mettevo la mia attrezzatura personale in acqua salata (pratico da pochi anni, ho il mio materiale solo dallo scorso anno e sono, per residenza, un praticante quasi al 100% lacustre). Se ci aggiungiamo che ho appena cambiato set di vele- alberi-boma, tutti quindi da provare, capirete che sono uscito dall’acqua con un sorriso ebete stampato in faccia…
Il giorno seguente le previsioni lasciano ben sperare in un Maestrale potente. Su consiglio di un amico vado a Porto Liscia ed esco il pomeriggio. Sulle prime sono un po’ intimorito: combatto per tenere la 4.0 su raffiche veramente cattivelle. Ambientatomi un minimo comincio a spassarmela: il vento, sebbene rafficato (fa sembrare il Peler a Malcesine un ventilatore costante), è davvero intenso e giocarci è una festa. Giornata soleggiata, temperatura piacevole (a parte per chi, suo malgrado, deve aspettare in spiaggia che è completamente investita dal vento) ed acqua calda: esco a fine pomeriggio stanco, ma felice.
Domenica le previsioni dicono che l’amico Maestrale entrerà tardi nel pomeriggio, così mi concedo una mattina in spiaggia a prendere il sole in questo scampolo d’estate, prima di tornare a Porto Liscia. Arrivato non sembra male, ma appena sono pronto si ferma tutto: dopo un po’ d’attesa decido comunque di provarci. La situazione gradualmente migliora e con la 5.0 sono planante almeno sulle raffiche: la giro in un’uscita didattica per cercare di migliorare la mia (scarsa) tecnica. Esco all’imbrunire. Ok, non un’uscita memorabile, ma accidenti: sono in vacanza, sto giocando con il windsurf, il clima è fantastico e tra poco me ne andrò a cena a gustare qualche specialità locale!
Lunedì avevo progettato di uscire a Murta Maria, visto che nel pomeriggio il vento sarebbe girato da Nord. Tengo d’occhio la webcam della spiaggia, ma in acqua non vedo nessuno: non mi fa impazzire l’idea d’esser l’unico ad uscire e così prendo la decisione di dirigermi al sempre frequentato Porto Pollo. Esco a metà pomeriggio ed opto per la 4.5: appena entro mi sembra enorme, ma poi si ridimensiona fortunatamente un po’ e riesco a godermi l’uscita. Anche qui, dato l’orientamento del vento, mi trovo a tirare bordi paralleli alla spiaggia, con la sicurezza, in caso d’imprevisti, che vento ed onde ti ributtino a terra. Il vento ha alcuni momenti in cui sembra spegnersi, ma nel complesso rimane bello forte fino all’imbrunire, accompagnato anche da un po’ d’onda che a me, che d’onde non ho esperienza, comincia già a sembrare interessante. Esco dall’acqua con il solito sorriso ebete stampato in faccia, consapevole d’aver appena vissuto una delle mie più belle uscite in windsurf, e mi dirigo al traghetto. E’ successo qualcosa, in questa vacanza: sono venuto da amante del Peler e me ne sono tornato convertito alla Sardegna… Non vedo l’ora di tornare.