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lunghezza cimette trapezio
- bxr
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05/12/2015 12:14 #1150 da bxr
Risposta da bxr al topic lunghezza cimette trapezio
Fabio, visto che abbiamo la stessa statura , avendo già delle cimette da 26, volendo fare un secondo acquisto, quale mi consigli? 28?
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- Marco Q
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23/05/2015 15:12 #379 da Marco Q
Risposta da Marco Q al topic lunghezza cimette trapezio
Family man,
Chi meglio di te può sapere che non si può utilizzare lo stesso approccio mentale ad ogni problema o individuo (figlio?) e perciò si cambia (evolve?) continuamente per sopravvivere? Ma anche per vivere bene (surfare)!
Dunque, recentI studi e soprattutto prove e considerazioni pratiche da parte di umani (bravi ma non atleti professionisti ma anche semplici amatori di buona esperienza) hanno rivelato che la misura minima da usare è pari alla misura dell'avambraccio impugnando il coma al centro velico, o più (diffusa tra i più bravi).
Il problema che sollevi (sculare l'onda in andatura planante) è falso. Mi spiego: ti risulta così perché tu tieni la stessa postura (stance) che hai sempre tenuto, ovvero ti tiri addosso (sopravento) la vela, mentre dovresti tenerla più verticale possibile sollevando quindi anche il gluteo impattante e contrastando il ribaltamento stando si sopravento ma anche in avanti (a questo proposito spostare l'attacco anteriore della cima trapezio 1,5/2 cm indietro, per contrastare). Vantaggi (in ordine sparso): braccia più distese e meno affaticate, vela più potente e planante (superficie esposta - verticale - maggiore), possibilità di agganciarsi/sganciarsi più facile ed immediata (ad esempio quando di colpo cala!), quando si è lontano dall'approdo o si deve bolinare con poco vento per raggiungerlo si sta agganciati comunque stancandosi meno, in fase di manovra wave o salti non ci si preoccupa più tanto di sganciarsi prima (appena allenti la tensione lo sgancio è immediato).; prevenendo una tua obiezione, imparerai quasi senza accorgertene istintivamente a tenere la tensione in andatura (esperienza diretta).
Prova del nove: in andatura planante al traverso/bolina prova a navigare con il piede posteriore fuori dalla strap per un bel pezzo, se non ti ribalti in avanti catapultando sei ben equilibrato (da entrambe le mure, eh?!)
Effettivamente, per te la misura 32 è un po' lunga ma 30 potrebbe andare (alza il boma ma in modo d'essere sempre in grado di agganciarti/sganciarti facilmente quando non in planata).
Chiaro che i primi tentativi non saranno scevri da ribaltoni (è solo acqua!) ma presto ne percepirai i molti vantaggi (dai filmati come mai i waver le hanno lunghissime navigando in acque mosse - anche alle ventosissime Canarie? Sono tutti 1,85 o più?).
So che mi farai sapere (con un nuovo boma carbon, poi!)
Ciao
Marco Q
Chi meglio di te può sapere che non si può utilizzare lo stesso approccio mentale ad ogni problema o individuo (figlio?) e perciò si cambia (evolve?) continuamente per sopravvivere? Ma anche per vivere bene (surfare)!
Dunque, recentI studi e soprattutto prove e considerazioni pratiche da parte di umani (bravi ma non atleti professionisti ma anche semplici amatori di buona esperienza) hanno rivelato che la misura minima da usare è pari alla misura dell'avambraccio impugnando il coma al centro velico, o più (diffusa tra i più bravi).
Il problema che sollevi (sculare l'onda in andatura planante) è falso. Mi spiego: ti risulta così perché tu tieni la stessa postura (stance) che hai sempre tenuto, ovvero ti tiri addosso (sopravento) la vela, mentre dovresti tenerla più verticale possibile sollevando quindi anche il gluteo impattante e contrastando il ribaltamento stando si sopravento ma anche in avanti (a questo proposito spostare l'attacco anteriore della cima trapezio 1,5/2 cm indietro, per contrastare). Vantaggi (in ordine sparso): braccia più distese e meno affaticate, vela più potente e planante (superficie esposta - verticale - maggiore), possibilità di agganciarsi/sganciarsi più facile ed immediata (ad esempio quando di colpo cala!), quando si è lontano dall'approdo o si deve bolinare con poco vento per raggiungerlo si sta agganciati comunque stancandosi meno, in fase di manovra wave o salti non ci si preoccupa più tanto di sganciarsi prima (appena allenti la tensione lo sgancio è immediato).; prevenendo una tua obiezione, imparerai quasi senza accorgertene istintivamente a tenere la tensione in andatura (esperienza diretta).
Prova del nove: in andatura planante al traverso/bolina prova a navigare con il piede posteriore fuori dalla strap per un bel pezzo, se non ti ribalti in avanti catapultando sei ben equilibrato (da entrambe le mure, eh?!)
Effettivamente, per te la misura 32 è un po' lunga ma 30 potrebbe andare (alza il boma ma in modo d'essere sempre in grado di agganciarti/sganciarti facilmente quando non in planata).
Chiaro che i primi tentativi non saranno scevri da ribaltoni (è solo acqua!) ma presto ne percepirai i molti vantaggi (dai filmati come mai i waver le hanno lunghissime navigando in acque mosse - anche alle ventosissime Canarie? Sono tutti 1,85 o più?).
So che mi farai sapere (con un nuovo boma carbon, poi!)
Ciao
Marco Q
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12/05/2015 22:34 #355 da echoes21fede@gmail.com
Risposta da echoes21fede@gmail.com al topic lunghezza cimette trapezio
alto 1.70. io regolo a seconda delle condizioni e della vela che armo. con le vele grandi e quindi minor vento tengo più spesso l'albero più basso e cimette più corte. una volta sono arrivato a 24 (per strafare) ma di solito non più di 26 (parlo di cimette regolabili) lunghezza che mi permette di staccarmi facilmente. se la misura della vela scende e il vento sale allora allungo anche a 28, a volte 30. per stare abbondantemente fuori dalla tavola. ma io sono un pivellissimo quindi di sicuro sbaglio qualcosa
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- ita4012
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11/05/2015 13:19 #345 da ita4012
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lunghezza cimette trapezio è stato creato da ita4012
Questa volta sono io a chiedere un vostro parere!
Anni fa, regolavo le cimette del trapezio, secondo la classica regola per la quale le stesse devono sostanzialmente risultare lunghe quanto il proprio avambraccio.
Con tale regolazione spesso in planata mi sganciavo, a meno di non tenere il boma piuttosto alto (cosa che non gradisco).
Su consiglio di un surfista esperto, ad un certo punto, ho cambiato approccio. Ne ho regolato la lunghezza in modo che, tenendo il boma all'altezza che mi piace (6 spanne dalla base dell'albero, ovvero all'altezza delle mie spalle), le cimette entrino in tensione prima delle mie braccia, per evitare di affaticarle. Questa lunghezzza corrisponde a circa 28 cm, mentre secondo la precedente si va a 32 cm almeno....
Ieri ho riprovato, su consiglio di un altro amico, a tornare all'approccio iniziale (tenendo anche il boma un po' più alto - 6,5 spanne). Per mandare bene in tensione le cimette, ho notato che dovevo stare molto più fuori ed abbassato in planata, assetto che, con vento instabile, non mi è sembrato ottimale. Inoltre, sono tornato a sganciarmi involontariamente qualche volta.
Voi come vi regolate e cosa mi consigliate?
Ciao. Fabio
Anni fa, regolavo le cimette del trapezio, secondo la classica regola per la quale le stesse devono sostanzialmente risultare lunghe quanto il proprio avambraccio.
Con tale regolazione spesso in planata mi sganciavo, a meno di non tenere il boma piuttosto alto (cosa che non gradisco).
Su consiglio di un surfista esperto, ad un certo punto, ho cambiato approccio. Ne ho regolato la lunghezza in modo che, tenendo il boma all'altezza che mi piace (6 spanne dalla base dell'albero, ovvero all'altezza delle mie spalle), le cimette entrino in tensione prima delle mie braccia, per evitare di affaticarle. Questa lunghezzza corrisponde a circa 28 cm, mentre secondo la precedente si va a 32 cm almeno....
Ieri ho riprovato, su consiglio di un altro amico, a tornare all'approccio iniziale (tenendo anche il boma un po' più alto - 6,5 spanne). Per mandare bene in tensione le cimette, ho notato che dovevo stare molto più fuori ed abbassato in planata, assetto che, con vento instabile, non mi è sembrato ottimale. Inoltre, sono tornato a sganciarmi involontariamente qualche volta.
Voi come vi regolate e cosa mi consigliate?
Ciao. Fabio
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