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Imparare a planare con vento rafficato

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09/07/2024 17:55 #18140 da Consenso
Risposta da Consenso al topic Imparare a planare con vento rafficato
Ciao a tutti, premetto che esco sempre con casco e impact vest ma, ahimè, la botta l'ho preso sotto al trapezio dove ero scoperto.
Ho riletto nuovamente l'articolo sulla planata e stasera rivedrò il video ed effettivamente c'è qualcosa che avevo rimosso e che mi fa sbagliare...
Intanto il fatto che bisogna accelerare al traverso e non al lasco.
Poi ero straconvinto che dovessi arretrare per far alzare la prua e di conseguenza consentire la planata invece così facendo invece affondo la poppa impedendone di fatto l'entrata in planata.
Il fatto di sedermi me lo ha detto anche uno degli istruttori ma, come correttamente dite, mi consente di "difendermi" meglio da raffiche improvvise e rischi catapulta. Devo superare questa paura.
Proverò ad alzare il boma di qualche cm e vedere come va.
Il piede di poppa lo sollevavo per evitare di "appoppare" ulteriormente la tavola e farla orzare meno.
La deriva era tirata su ma diciamo che ora il problema non si pone più perchè sto usando solo la Rocket di Tabou.
Devo assolutamente fare pratica a riva rimanendo immerso sotto al rig uscendo senza panico.

Se non ricordo male, in qualche discussione o articolo, ho letto che agli inizi le straps vanno tenute strette e non bisogna entrarci completamente col piedi. L'istruttore invece me le ha messe larghissime dicendo che è bene metterci tutto il piede per evitare di rimanere incastrato. Vanno bene entrambe le soluzioni?

Inoltre la Rocket Plus forse è un pelino più tecnica di una Rocket ed ha la posizione delle straps molto esterna (non esageratamente ma sicuramente non centralissima). E' meglio che faccia pratica con una tavola con posizione straps centrale?

Grazie come sempre

 
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09/07/2024 13:54 #18138 da ita4012
Risposta da ita4012 al topic Imparare a planare con vento rafficato

Dalle foto non sembra male, considerate le onde dovresti essere su un traverso/lasco quindi l'apertura della vela è corretta.
Concordo sulla tavola impennata con la poppa che ara l'acqua.
Quindi sei molto a poppa e non potresti esserci finchè non sei in planata.

 

L'osservazione di Paolo è corretta. Io non avevo fatto caso alla direzione delle onde/increspature sull'acqua, nella tua foto. Sembra che navighi al lasco, e quindi la vela aperta ci sta.

Mah.... che ci fai in quell'andatura???

Salvo casi particolari, non si entra in planata al lasco. Io lo faccio solo con vento leggero, al limite inferiore del range della mia vela, con tavola wave o freewave, magari cercando anche di sfruttare la discesa da un'onda o da un po' di chop, per avere un bonus aggiuntivo di spinta ed accelerazione.

Ma la norma è che si entra in planata al traverso (in genere, l'andatura più veloce - al lasco e di poppa la vela perde progressivamente portanza), o addirittura di bolina larga (con vento forte, al limite superiore del range della vela utilizzata).

Quindi.... close the gap, pompa con la vela, spingi con il piede di prua e parti a razzo!

Ciao. Fabio

p.s. magari, in una delle prossime uscite, vi faccio un breve video sull'ingresso in planata!

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09/07/2024 11:33 - 09/07/2024 11:45 #18137 da Paolol
Risposta da Paolol al topic Imparare a planare con vento rafficato
Ciao,
provo, da ex principiante, a rispondere alle tue domande.
Dalle foto non sembra male, considerate le onde dovresti essere su un traverso/lasco quindi l'apertura della vela è corretta.
Concordo sulla tavola impennata con la poppa che ara l'acqua.
Quindi sei molto a poppa e non potresti esserci finchè non sei in planata.
Ma lo so è un rompicapo da cui si esce solo con la pratica non c'è ricetta ! Stai a poppa perchè il rig tira tanto e stando più avanti ,a centro tavola, sei sull'orlo della catapulta.
Noto 2 cose dalla foto. Per me il boma è esageratamente basso, soprattutto per un 184. Prova ad alzarlo, dovresti sentire che il rig tira meno perchè aumenti il braccio della leva e quindi il momento. Questo dovrebbe aiutarti a venire avanti.
Altra cosa che noto mi sembra di vedere il piede di poppa con il tallone sollevato. Che va bene in alcune condizioni per non pesare troppo sul piede di poppa e non affossarla. E' utile nelle condizioni al limite.
E' essenziale usare il trapezio per pesare sul boma e tirare giù la prua (oltre la poszione avanzata).
Mi sembra di vedere anche la deriva (se non sbaglio) spero sia alzata altrimenti è un altro ostacolo alla planata.
Per la paura di farsi male esercitati, quando cadi, a tenere sempre una mano (quella d'albero) sul boma. Non mollarlo. Con l'altra mano lascialo. In questo modo è più difficile andare a colpire l'albero con la testa o il corpo. Inoltre quando hai la vela sopra te la mano sul boma ti indica la direzione di uscita. Anche per la paura di rimanere agganciato esercitati, in acqua bassa, a cadere sopravento tirandoti la vela. Tenendo il boma con la mano di prua è facile per la mano libera trovare il gancio. Inoltre puoi anche provare a venire fuori con la testa, lato albero, rimanendo agganciato al trapezio. Sei 184 dovresti riuscirci facilmente.
Per la paura delle accellerazioni e del tagadà è tutta pratica, l'importante è guardare lontano, come con l'automobile, e puoi anche impare a ridurla agendo sui talloni per stringere un po' il vento.
Ultima Modifica 09/07/2024 11:45 da Paolol.
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09/07/2024 08:53 - 09/07/2024 09:04 #18135 da ita4012
Risposta da ita4012 al topic Imparare a planare con vento rafficato
E' chiaro che oltre un certo limite di velocità...., non puoi rimanere con i piedi fuori dalle straps.
Puoi esercitarti, anche quando non sei in planata, infilando almeno il piede anteriore nella strap. Rimando all'articolo e video già segnalati nel mio precedente post, per i movimenti da eseguire per infilare i piedi nelle straps.

Quanto alle botte sull'attrezzatura, le abbiamo (e continuiamo) a prenderle tutti. In genere, si sopravvive. Chiaramente, i ragazzini, o i più giovani, ne emergono più rapidamente....
Eventualmente, procurati un impact vest (oltre ad un casco). Il windsurf è un gioco, e senza rischi sarebbe monotono, e non ci aiuterebbe a distrarci dai casini quotidiani. Devi stare al gioco, ed accettarne i rischi e l'adrenalina. Verrai ripagato....

Infine, la foto è molto esplicativa, e conferma esattamente i tuoi errori di impostazione (ma consolati: tutti i principianti assumono quell'assetto difensivo): bacino arretrato, vela aperta, prua della tavola ben sollevata sull'acqua (e quindi poppa ben immersa). Per entrare in planata, in quelle condizioni, ti servono almeno 5 nodi in più di vento..... 

Orienta il bacino in avanti, portandolo quasi parallelo all'asse longitudinale della tavola, spingi bene con la gamba di prua tesa e la schiena dritta, e chiudi la vela. Ovviamente, come detto, il piede anteriore dovrebbe essere infilato nella strap quasi subito....

Buon vento. Fabio
 

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Ultima Modifica 09/07/2024 09:04 da ita4012.
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08/07/2024 18:06 #18133 da Consenso
Risposta da Consenso al topic Imparare a planare con vento rafficato
Ciao Fabio,
come sempre hai centrato in pieno il tutto.
Per quanto riguarda il discorso paure in effetti devo riuscire ad andar più veloce, è solo che quando inizio ad accelerare senza i piedi nelle straps sento la tavola ingovernabile. 
Inoltre lo scorso  anno agganciato al trapezio sono stato catapultato sull'albero e mi sono fatto malissimo ad un fianco e questo ha lasciato degli strascichi.
Con ciò voglio dire che non mi fa paura cadere in acqua ma cadere sull'attrezzatura :D.

Il trapezio l'ho ripreso nell'ultima uscita, l'uscita con vento tra i 16 ed i 20 nodi l'ho fatta con RRD Evolution da 160lt e vela da 5,5 mq no trapezio no straps... questo è il massimo che sono riuscito a fare (o meglio c'è stato un altro momento in cui sono certo di aver fatto più di così per circa una trentina di metri). 
 
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08/07/2024 17:35 #18132 da ita4012
Risposta da ita4012 al topic Imparare a planare con vento rafficato
"Bentornato" Fabrizio!

1) Se ancora non sei sicuro nell'uso del trapezio, e non metti ancora i piedi nelle straps, ti sconsiglio di passare ad una vela più grande. Andresti solo più in difficoltà. E poi, se io (73 kg), con 20 nodi, plano con una 4.7 ed una 96, tu non puoi non planare con la 6,5 e la 145.
2) Per planare, devi vincere un po' la paura di andare veloce in windsurf e delle possibili conseguenze delle cadute. Quando non vai troppo veloce e non stai planando, puoi provare volutamente a lanciarti in acqua sopravento, in andatura, mollando l'attrezzatura, sganciato dal trapezio, e senza piedi nella straps. L'acqua, in velocità, è un po' più dura, ma constaterai che si sposta....., e, cadendo, non ti succede nulla. Ovviamente, non cadere sull'attrezzatura.
Con l'attrezzatura ferma in acqua, prova anche, volutamente, ad andare sotto la vela, e prova a riemergere (sempre dalla parte dell'albero - percorso più breve). Anche questo ti serve per vincere le tue paure. E' importante.
3) Non accorciare le cimette! Pessimo consiglio! Per entrare in planata, devi poter distendere il piede di prua, e tenere il busto dritto, e, con le cimette corte, ciò ti sarebbe più difficile! Sul canale youtube di waterwind, trovi questo video in merito alla lunghezza delle cimette, ed all'uso del trapezio: 

4) Vai all'orza non perchè sei sottoinvelato (è la sovrainvelatura che tende a spingerti all'orza), ma perchè, molto probabilmente, tieni un assetto troppo arretrato, con il peso troppo a poppa sulla tavola (tipico assetto difensivo dei principianti).
5) Leggi bene questo articolo, e guarda bene il video che ho fatto sulla tecnica di planata: www.waterwind.it/new/it/windsurf/per-imp...surf-la-planata.html . Ti sarà molto utile!

Il vento è quasi sempre rafficato; gli spot con vento disteso sono un'eccezione. Quindi, dobbiamo abituarci a planare con vento rafficato.

Da questo punto di vista ci sono due situazioni ben diverse: 
a) siamo invelati correttamente sulle raffiche, e sottoinvelati sugli scarsi. In tal caso, l'abilità è quella di mantenere la planata negli scarsi di vento.
b) siamo correttamente invelati negli scarsi, e sovrainvelati sulle raffiche. In tal caso, l'abilità è rimanere in controllo nelle raffiche, ed anzi sfruttarle per risalire il vento.
Ma qui mi fermo, perchè, per te, questi aspetti sono ancora troppo complicati ed avanzati.

Dacci dentro senza paura!

Ciao. Fabio
 

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