Goya one, two
- Livia
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28/11/2016 20:53 #2513 da Livia
Goya one, two è stato creato da Livia
Oggi è arrivata la bora, alta quindi uscita in laguna, all'amato Irom, e niente Sottomarina. Il buon senso avrebbe detto di restare a casa con il termometro in bocca, ma la voglia di provare la tavola e di rispondere alle tante critiche venute da persone che poco mi conoscono era più forte dell'impellente influenza; ad una critica più delle altre sentivo il bisogno di rispondere "butterai via un anno di windsurf per provare una tavola che con l'acqua piatta non ha nulla a che vedere".
Me l'ero studiata per tre settimane quella tavola, leggendo i siti stranieri, e confrontando con la One con la Carrera in mio possesso. Il cambio non è stato per il volume, ma per altre questioni che terrò per me.
Ad ogni modo, oggi sono uscita con la 4 e 8 e raffiche sui venti nodi, base 17, poi non ho più guardato gli anemometri, comunque si planava a stecca con la 4 e 8. È andata stra bene, la tavola scivola sull'acqua come se ci fosse uno strato di sciolina tra la carena e l'acqua. In un secondo momento la tavola era leggermente alzata di prua, ma era calato il vento e cominciavo ad essere un po ' stanca. Sono riuscita a vedere un po' di foto mie, l'assetto non è il massimo ma migliorerà. Le critiche dopo l'uscita di oggi fanno parte del passato e neanche ci voglio pensare.
Quello che mi chiedo è questo, ma non datemi della pesantona: d'accordo, il windsurf è prima di tutto divertimento, ma per me è davvero difficile in certi momenti praticarlo senza capire quali sono i miei obiettivi. Adoro le uscite con i miei compagni di viaggio, o con chi sta iniziando a fare windsurf, ma ci sono dei momenti di sconforto o meglio di sbandamento per non sapere dove andare. Ringrazio mille volte Fabio per avermi indicato il dvd di Tricktionary, mi aiuta tantissimo nel capire qual è il percorso per progredire.
Non leggete male queste parole, della tavola e dello sport sono entusiasta ed ogni tanto mi lascio andare a questi commenti perché una certezza c'è: il windsurf non lascio.
Me l'ero studiata per tre settimane quella tavola, leggendo i siti stranieri, e confrontando con la One con la Carrera in mio possesso. Il cambio non è stato per il volume, ma per altre questioni che terrò per me.
Ad ogni modo, oggi sono uscita con la 4 e 8 e raffiche sui venti nodi, base 17, poi non ho più guardato gli anemometri, comunque si planava a stecca con la 4 e 8. È andata stra bene, la tavola scivola sull'acqua come se ci fosse uno strato di sciolina tra la carena e l'acqua. In un secondo momento la tavola era leggermente alzata di prua, ma era calato il vento e cominciavo ad essere un po ' stanca. Sono riuscita a vedere un po' di foto mie, l'assetto non è il massimo ma migliorerà. Le critiche dopo l'uscita di oggi fanno parte del passato e neanche ci voglio pensare.
Quello che mi chiedo è questo, ma non datemi della pesantona: d'accordo, il windsurf è prima di tutto divertimento, ma per me è davvero difficile in certi momenti praticarlo senza capire quali sono i miei obiettivi. Adoro le uscite con i miei compagni di viaggio, o con chi sta iniziando a fare windsurf, ma ci sono dei momenti di sconforto o meglio di sbandamento per non sapere dove andare. Ringrazio mille volte Fabio per avermi indicato il dvd di Tricktionary, mi aiuta tantissimo nel capire qual è il percorso per progredire.
Non leggete male queste parole, della tavola e dello sport sono entusiasta ed ogni tanto mi lascio andare a questi commenti perché una certezza c'è: il windsurf non lascio.
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