Anzio levante venerdì 1/ 11/19

Le previsioni erano contrastanti però ho comunque deciso di andare. Forse un po’ sopra il mio livello ma alla fine mi sono divertito.
Il vento inizialmente era sui 18 nodi poi è aumentato sui 22. Parecchia onda. La difficoltà è stata guadagnare il largo visto che era on shore. In più la baia di levante era presa d’assalto da almeno una 50ina di kitesurf. Questo mi ha creato ulteriori difficoltà. Ti facevamo il pelo e guardavo preoccupato mentre incrociavo i cavi, i loro salti sembravano battaglia navale e non volevo essere colpito e affondato. 2 kiter saltando sono caduti sul bagnasciuga e mi è sembrato, in lontananza, di vedere che hanno avuto qualche problema.
Per trovare meno affollamento bisognava allontanarsi visto che la maggior parte era più verso riva. Altra difficoltà era che mi costringevano a corti bordi di bolina. Spesso mi trovavo sulla rotta qualcuno caduto, l’aquilone in acqua sottovento. Non avevo acqua per passarlo sopravvento o meglio non volevo rischiare di passargli vicino con un onda potevo finirgli addosso. Passarlo sottovento significava perdere tutta l’acqua guadagnata. Quindi virata e via fino al prossimo. Fuori come detto meno traffico onde più alte ma raramente frangenti.
Tanti kite e solo una decina di windsurf in acqua.
iniziata la pioggia ne ho approfittato per riposarmi a riva. In quel momento ho visto arrivare 2 che hanno scaricato 5 tavole, diverse pinne e armato 2 rig.
Ho riconosciuto Andrea Rosati e mi ci sono presentato. L’altro ho scoperto poi a casa è anche lui uno slalomaro con numero velico Ita49. Hanno subito osservato che ero leggero con la mia shorty 2/2. In effetti a terra sentivo freddo ma in acqua stavo bene.
Ovviamente fanno un altro sport e tutto quanto detto sopra nel caso loro non vale. Potrebbero tranquillamente telefonare mentre bordeggiano.
Altro sport anche nelle regolazioni. Fanno un lavoro continuo nel sostituire e provare pinne sulle diverse tavole e un trim sulle stecche...