Ho visionato questo video almeno un paio di volte.
Lo trovo contraddittorio nella didattica; in acqua cambiate le mure riprende il boma in due passaggi (stilisticamente orrendo) evitando di dare uno strappo al rig con la vecchia mano dell’albero quando impugna il boma vicino al terminale (perché poi? Mah?!); duplice errore, estetico e pratico (quando fra un’onda e l’altra meno fulmineo e quindi più lento ed ampio).
Nella simulazione a terra fa come si dovrebbe (perché?); si potrebbe pensare che a terra sia più facile (tavola stabilissima, poche incertezze) ma io la pratico da decenni e dico che con un strappo deciso è molto immediata e facile, soprattutto considerando la pratica con tavole wave spesso di volume ridotto che non si dovrebbero far rallentare (perdita della planata).
Discorso simile per la laydown... (tipica della pratica slalom-race, con giustificati motivi) con attrezzatura fsw o w, a che pro? Ampia (inutilmente) e stilisticamente discutibile; insisto su questo punto perché ritengo che, passata la sopravvivenza, un certo stile (che ammiriamo nei campioni) vada perseguito.
Ma è solo la mia opinione.
Marco
