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UNIONE DEL RIG E DELLA TAVOLA E TRASPORTO IN ACQUA

Siamo arrivati al momento di attaccare il rig alla tavola, per poi entrare in acqua. Questa operazione, a rigore, va fatta sul bagnasciuga, ovviamente sulla parte dove non arrivano le onde, anche se, in caso di acqua relativamente piatta, di vento leggero, e di fondale basso dinanzi alla riva, può essere fatta anche in acqua, portando dal bagnasciuga prima la vela, e poi la tavola (in uscita faremo il contrario: prima si porta fuori la tavola dall'acqua - in quanto abbandonata a se stessa corrente, vento ed onde, facilmente la potrebbero allontanare - e poi la vela, senza indugiare troppo tempo).

Ma per arrivare al bagnasciuga, se abbiamo montato lontano?
In caso di tavole principianti di volume (e peso) generoso, prima, porteremo la tavola che potremo portare sottobraccio tenendola per la deriva, o la scassa della deriva se ne è provvista; se è senza deriva, potremo portarla sottobraccio reggendola per piede d'albero; oppure, rovesciata sulla testa (ma in caso di viaggi lunghi, le braccia sollevate vi si stancherebbero), poppa in avanti, e tenendola per le due straps anteriori (o per i bordi); quest'ultimo modo richiede attenzione, ma presenta il vantaggio di offrire meno superficie laterale alla raffiche.

La vela andrà portata per seconda (avendola, però, lasciata, nel frattempo, in un posto sicuro), specie in caso di vento forte, perche altrimenti lasciandola sulla spiaggia da sola per prendere la tavola, potrebbe volarsene via... In caso di vento dal mare, potremo portarla, sopra la testa, dirigendoci verso l'acqua con il piede d'albero in avanti, tenendo una mano sul boma (più o meno al centro) e l'altra sull'albero. Se il vento è un po' laterale, porteremo la vela, tenendola con l'albero rigorosamente sopravento.

Molti, poi, portano la vela, specie in caso di vento non esattamente dal mare, tenendola con l'albero appoggiato ad un fianco, ed impugnando il boma e l'albero, in modo da bilanciarla anche con l'aiuto del vento. Quando sarete più bravi, ed utilizzerete tavole più piccole, imparerete a trasportare rig e tavola, già uniti insieme, fino al bagnasciuga.

Il metodo classico e più corretto per entrare in acqua, dal bagnasciuga è questo: ipotizzando un classico vento onshore (cioè diritto dal mare), posizioniamo la vela da una parte con la maniglia e l'albero dalla parte del vento (e del mare) e la bugna sottovento, teniamo il rig per il boma con una mano, e la tavola con l'altra mano, afferrandola da una strap anteriore, con la poppa sopravento. Se il vento non è perfettamente onshore, manteniamo comunque l'orientamento sopra citato dei diversi componenti rispetto al vento.

Allora, per entrare in acqua, congiungiamo adesso tavola e rig, mettendo la tavola di taglio (perpendicolare sulla spiaggia), per infilare l'innesto del piede d'albero nella prolunga, fino al "clack" di blocco. Verifichiamo che l'asola terminale della cima di recupero sia rimasta correttamente infilata attorno alla prolunga dell'albero. Adesso prendiamo, voltati verso terra (cioè con la schiena verso il vento), la tavola per la strap esterna anteriore, e il rig per il boma vicino alla maniglia. Se la nostra tavola non ha le straps, prendiamola dalla parte del fondo per la scassa della deriva, o per la deriva stessa dopo averla estratta un po'. Dopo di che, solleviamo il tutto e, camminando lentamente all'indietro, con cautela e controllando sempre in tutte le direzioni, dirigiamoci in acqua, arrivando fino a dove l'acqua ci arriva più o meno al ginocchio. Se nel trasportarla, ci avvediamo che la punta e/o la balumina della vela, la bugna del boma, o la punta della tavola strisciano per terra, procediamo con cautela, sempre che non vi siano sassi appuntiti, conchiglie, o simili nel qual caso sarà meglio valutare un trasporto separato in acqua della vela, per prima, e poi della tavola.

Ora, siamo pronti per iniziare la nostra sessione. 



Consiglio pratico: nel caso dovessimo poi lasciare per un po' di tempo l'attrezzatura in spiaggia, per esempio per riposarci un po', ricordiamoci di posizionare tavola e vela innanzitutto al di fuori dell'azione della risacca, ben sull'asciutto, ed inoltre sempre con la vela sottovento rispetto alla tavola; meglio, poi, se posizioniamo la tavola rovesciata, o se dritta con la pinna piantata nella sabbia. Se la tavola non fosse collegata al rig, si usa anche infilare la tavola fra il boma e la vela (con la base dell'albero sempre orientata nel vento), piantando la pinna nella sabbia.

Il rispetto di questi consigli è obbligatorio in caso di vento forte, ma non è male imparare a posizionare l'attrezzatura correttamente già con vento debole. Ricordiamoci che un rig impazzito che vola via può fare danni a persone e cose, per cui non lasciamolo mai da solo e scollegato rispetto alla tavola in pieno vento, o collegato, ma sopravento rispetto alla tavola. 


Buon vento. Nico e Fabio

 

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